La parola complemento ha assunto nella storia della linguistica e della grammaticografia occidentale molti e diversi significati. Nella tradizione scolastica italiana, tuttavia, essa ha un ambito d’uso [...] a dire tutti quegli elementi che fanno parte del sintagma verbale e che nel modello valenziale sono considerati ➔ argomenti e attante verso cui si esplica l’azione, e che partecipa in modo non attivo al processo. In quest’ottica lo schema dei ruoli ...
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Le parole polirematiche (dette anche semplicemente polirematiche) sono elementi lessicali (o lessemi; ➔ lemma, tipi di; ➔ locuzioni), formati da più di una parola, che hanno una particolare coesione strutturale [...] di per effetto di, in preda a) e le congiunzioni (in modo che, al fine di) sembrano più coese degli avverbi (all’aria : può essere un nome (borsa di studio) o un infinito verbale (macchina da cucire): le espressioni con verbo all’infinito sono molto ...
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Per la particolare situazione linguistica della Sicilia, in cui i dialetti sono vivi e numerosi, è importante distinguere l’italiano regionale parlato da chi ha per madrelingua il dialetto da quello di [...] non conoscono il dialetto, permette di distinguere non solo il modo di parlare in italiano di un siciliano rispetto a un veneto espressivo). In questi casi, la ripetizione della forma verbale conferisce a questi pronomi un valore analogo a quello ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gruppo di filosofi, scienziati e letterati, gli idéologues sono i diretti eredi dell’Illuminismo [...] morale dell’uomo
Non solamente negli uomini è differente il modo di sentire, in ragione della loro organizzazione fisica di le idee, i segni che le fissano e le concretizzano, il linguaggio verbale e i tipi di relazioni tra idee e segni, e tra idee e ...
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Lionardo Salviati (1539-1589) fu uno dei protagonisti della ➔ questione della lingua del Cinquecento. Appartenente a un’illustre famiglia fiorentina le cui vicende si intrecciano con quelle dei Medici [...] ma né da uno stesso, non si favelli sempre ad un modo». Ma non si trattenne da modernizzare il testo, inserendo l’interpunzione documento di mano di Piero de’ Bardi che fornisce il verbale (autunno 1582) della memorabile riunione di fondazione e il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Anche le scuole vescovili restano contagiate dalla tradizione pagana delle feste stagionali, legate a [...] proprio nei riguardi di pseudofedeli che ancora si comportano al modo delle pantomime: “Ci sono donne che nei giorni festivi tonali, le indicazioni spazio-temporali, organizzano la scena agìta verbalmente, sino al gesto di spregio del battersi la mano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gianfranco Agosti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il genere della novella si sviluppa nel Cinquecento secondo schemi e formule che si [...] lega al bisogno di intrattenimento elegante e al “piacere verbale” in cui si rispecchia l’ideale di una questa or quella novella, secondo che l’occasione mi s’offeriva, di modo che molte ne scrissi. Ora, essendo alcuni amici miei che desiderano di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La pubblicazione degli Emblemata di Alciati, nel 153, porta alla nascita di un nuovo [...] suola, volendo che s’intendesse il nome della sua dama a questo modo: Margherita te sola di cor amo.
Un altro suo concorrente chiamato Pan ’impresa, nel momento in cui la componente verbale acquista preponderanza per l’effetto meraviglioso che produce ...
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Non è facile dare una definizione di analisi grammaticale. L’espressione potrebbe infatti riferirsi ed essere utilizzata a buon diritto per qualunque tipo di analisi, cioè di esame o osservazione minuziosa, [...] costante riferimento a questo dibattito, che ha contribuito in modo fondamentale a chiarire le idee di chi lo ha riconoscere e nominare correttamente i tempi e i modi del paradigma verbale dell’italiano, o le molte classi e sottoclassi di aggettivi e ...
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Con modo di dire o, più tecnicamente, locuzione o espressione idiomatica si indica generalmente un’espressione convenzionale, caratterizzata dall’abbinamento di un significante fisso (poco o niente affatto [...] per l’aia
ma anche in presenza di avverbi (di tempo, di modo, o in funzione di quantificatori) o di alcune classi di aggettivi, come rose), e avverbiale (alla bell’e meglio).
Nella classe verbale, le strutture più frequenti sono verbo + nome (oggetto) ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...