La nozione di struttura tematica fa capo a un indirizzo di analisi linguistica (chiamata in inglese Functional sentence perspective «prospettiva funzionale della frase») secondo il quale una frase non [...] , se cioè esprime informazioni pertinenti per capire il modo in cui quel particolare referente è coinvolto in un ), cioè quelle con un verbo zerovalente (piove) o con le espressioni verbali c’è/ci sono, esiste/esistono (➔ argomenti; ➔ verbi; ➔ ...
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Il termine predicato (lat. praedicātu(m) «ciò che è affermato [di qualcosa]») compare per la prima volta all’inizio del medioevo nel commento di Boezio al De interpretatione aristotelico. Aristotele aveva [...] bi-predicativo (o bi-clausale, composto cioè da due elementi verbali, o entrambi di modo finito: prendo e me ne vado; o uno di modo finito e uno di modo non finito, come nelle costruzioni causative, nelle strutture perifrastiche e nelle strutture ...
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La capacità di esprimere la temporalità costituisce uno dei tratti principali della comunicazione umana. Tutte le lingue di cui siamo a conoscenza possiedono mezzi lessicali e/o grammaticali per collocare [...] struttura del).
Tra le lingue, le differenze nel modo di codificare la temporalità possono essere grandi, rispecchiando concezioni ’imperfetto e del passato remoto: si tratta di due tempi verbali che si trovano non solo in italiano, ma anche in altre ...
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RUSTICHELLO da Pisa
Fabrizio Cigni
RUSTICHELLO da Pisa. – Ne sono ignoti sia la data sia il luogo di nascita, e vi sono incertezze sullo stesso nome.
Per quanto riguarda il nome, Rusticiaus (de Pise), [...] delle due opere varia la forma del nome in modo condizionato a tratti lontano dall’antroponimia medievale: Rusticians Capusso, La lingua del “Divisament dou Monde” di Marco Polo, I, Morfologia verbale, Pisa 1980; F. Avril - M.Th. Gousset - C. Rabel, ...
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Gli scambi dialogici scritti mediante più computer collegati in rete (posta elettronica e chat) rientrano nel sistema dei nuovi media (➔ Internet, lingua di). Alcune caratteristiche della posta elettronica [...] scritta e parlata d’uso comune, se non in modo riflesso, quando non ironico (come accade ormai in molta comunicazione mediata dal computer, in Sul dialogo. Contesti e forme di interazione verbale, a cura di C. Bazzanella, Milano, Guerini, pp. 253-267 ...
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Protesi
Serenella Salinari
Con protesi viene generalmente intesa la sostituzione con strutture artificiali di una parte dell'organismo che risulti mancante, fisicamente o funzionalmente, a causa di [...] fotodiodo, su cui poggia la mano del non vedente: in tal modo viene presentato in rilievo il carattere effettivo e non una sua codifica, in tale evenienza è possibile ottenere un qualche riconoscimento verbale, per cui il loro uso si va diffondendo, ...
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Le varietà italo-albanesi (arbëresh) sono parlate in 50 comunità (di cui 41 sedi comunali), distribuite in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia (fig. 2). Gruppi albanofoni [...] lett.: ≪non lo apri≫)
La flessione del verbo registra il tempo, il modo, la diatesi, la persona e il numero. Le forme di terza persona arbëreshe, come quelle tosche, mancano di una forma verbale di infinito. Nelle frasi subordinate che nelle lingue ...
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Frase nucleare è un’etichetta generica e imprecisa con cui si indicano le frasi ‘più piccole’ di una lingua, cioè quelle non composte da altre frasi, combinando le quali si ottengono costruzioni più complesse [...] le isolate e i frammenti.
Le frasi nucleari principali si distinguono in nominali e verbali. Le prime contengono una predicazione pur senza presentare un verbo di modo finito:
(16) povero me!
(17) una cosa da non credere!
(18) buoni, questi fagioli ...
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L’espressione lingua pidgin (forse da pitsin, versione in pidgin inglese della Cina dell’ingl. business «affari»: Shi 1992) designa le lingue che si sviluppano in situazioni di contatto di lingue e di [...] forma funzionalmente indifferenziata è indizio di input ridotto; la riduzione delle forme verbali al solo infinito è infatti una delle caratteristiche del ➔ foreigner talk, il modo in cui i nativi si rivolgono a stranieri che non capiscono la lingua ...
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Posta al centro del bacino occidentale del Mediterraneo, la Sardegna trae dalla posizione geografica e dall’accentuata diversificazione interna del territorio i fattori che caratterizzano la sua storia [...] di -s nominale del latino e delle uscite consonantiche nella flessione verbale (sos ca[ɖː]os «i cavalli», cantas «canti», cantat
Il lessico serba traccia della più antica latinità, in modo più vistoso che nelle altre lingue romanze, in particolare ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...