Di fronte a quella che appare come una caratteristica strutturale del ➔ lessico delle lingue, l’essere cioè costituito da una massa di parole sterminata e incontrollabile, è naturale chiedersi: è possibile [...] completamente diversi l’uno dall’altro e si comportino ciascuno a modo suo» (Simone 200819: 282-283), allora è vero i dizionari li registrano come entrate autonome e che la loro origine verbale non è più avvertita dai parlanti: si vedano casi come il ...
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Per linguaggio giovanile si intende la varietà di lingua utilizzata nelle relazioni del gruppo dei pari da adolescenti e post-adolescenti, costituita principalmente da particolarità lessicali e fraseologiche [...] che troviamo testimonianze sistematiche di lessico giovanile, in modo tale da permetterci di ipotizzare una storia del linguaggio giovanile intende distinguersi, anche grazie allo strumento verbale, è infatti quello immediatamente precedente al ...
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Per coniugazione si intende l’insieme delle variazioni morfologiche del verbo in relazione al modo, al tempo, all’aspetto, alla diatesi, alla persona, al numero e al genere. Il termine (dal lat. coniugatiōnem [...] es., Vincent 1988: 293; Simone 1993: 55) le classi del sistema verbale italiano potrebbero ridursi a due: quella in -a- e quella in -e -o in amo indica insieme il tempo presente, il modo indicativo, la prima persona sing.; in chiamò il morfema ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il movimento libertino difende il libero pensiero e critica la religione, intesa come [...] un linguaggio di gesti, quindi di un linguaggio verbale articolato, e infine la tesi della costruzione della società meravigli che in cento gettate ai dadi esca un tris. Allo stesso modo è impossibile che da quel moto non si produca qualche cosa; la ...
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«Quasi per un paradosso, proprio quando gli accademici hanno cominciato a occuparsene, il fumetto ha smesso, almeno in Occidente [...], di essere un fenomeno popolare per diventare con poche eccezioni [...] manca la creatività, soprattutto lessicale, in particolar modo nelle serie dedicate alla parodia di opere letterarie Oltre all’ovvia interazione tra linguaggio delle immagini e linguaggio verbale, alla base del fumetto forse più ancora che di altri ...
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Con il termine ispanismi si intendono le parole, i costrutti o le espressioni che dallo spagnolo (cioè dal castigliano) sono penetrati, più o meno durevolmente, in altre lingue, nel nostro caso in italiano. [...] si usi anche al singolare (un silos), allo stesso modo in cui sui giornali spagnoli non è infrequente leggere espressioni carattere) e a quello ‘edonistico’ (l’arricchimento verbale), senza ampliare particolarmente l’ambito dei significati generali ...
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TOMITANO, Martino
Matteo Melchiorre
TOMITANO (da Tomo), Martino (Bernardino da Feltre). – Nato a Feltre nel 1439, fu il primogenito degli undici figli di Donato da Tomo e di Corona Rambaldoni.
La madre, [...] , inoltre, non mancava di rafforzare la comunicazione verbale con il ricorso a strumenti espressivi di tipo ebrei.
Al di là dello sfuggente caso di Trento, a ogni modo, sono assai eloquenti i risultati del censimento che ha consentito di documentare ...
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QUASIMODO, Salvatore. – Nacque a Modica il 20 agosto 1901, secondogenito di Gaetano Quasimòdo, capostazione, e di Clotilde Ragusa. Ebbe tre fratelli: Enzo, Ettore e Rosina.
L’accentazione del cognome fu [...] «Quasimodo è capace di esercitare a vuoto la sua destrezza verbale, con una finzione di profondi sensi, che diventano nonsensi» della stagione ermetica, le poesie sono accompagnate, in modo quasi compensativo, da alcuni episodi ‘siciliani’ tratti ...
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Il sintagma preposizionale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) composto da una preposizione (che fa da testa del sintagma; ➔ preposizioni) e da un elemento da essa retto (➔ reggenza). Spesso questo elemento, [...] (Malerba 1980: 3)
(e) sintagma preposizionale reggente frase con verbo di modo finito:
(13) Da quando l’uomo si era messo a mangiare la preposizionali da una parte e sintagma nominale e sintagma verbale dall’altra, nel senso che gli esempi (35) ...
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Vedi Taiwan dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La Repubblica di Cina (Rdc), nota con il nome della sua maggiore isola, Taiwan (Formosa), sorge nel Mar cinese orientale, al largo delle coste [...] due paesi. Data la natura dell’intesa, secondo alcune fonti soltanto verbale, si è spesso sospettato che l’accordo non sia mai stato l’elezione diretta del presidente della repubblica. In questo modo il Gmd si è caratterizzato come l’unico partito ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...