Le frasi concessive esprimono una premessa cui non fa seguito la conseguenza che sarebbe lecito attendersi, bensì una conclusione imprevista (➔ concessione, espressione della):
(1) nonostante si sia mosso [...] una canzone. Eppure aiutano a vivere, benché in modo diverso dalla «grande musica» («La Repubblica» 7 Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 3 voll., vol. 2º (I sintagmi verbale, aggettivale, avverbiale. La subordinazione), pp. 784-817.
Prandi, Michele ...
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La coincidenza fra la decisa affermazione dei volgari italiani e l’espansione delle attività mercantili nel corso del Duecento non è casuale: numerose sono infatti le testimonianze letterarie di una precoce [...] personali di notevoli dimensioni; esemplari che presentano, in modo spiccato, ora una piega moralistica e gnomica ( Entrambi i documenti non solo forniscono una suggestiva registrazione verbale del parlato dei mercanti, ma sono anche una testimonianza ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Localizzazioni cerebrali, neurone e neurocibernetica
Michael Hagner
Localizzazioni cerebrali, neurone e neurocibernetica
Alla fine [...] sui processi necessari alla produzione del linguaggio (anartria). In modo analogo, l'inglese Henry Head (1861-1940) sottolineò del linguaggio e distinse quattro forme di afasia: verbale, sintattica, nominale e semantica. La classificazione funzionale ...
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Gergo è un termine usato comunemente per indicare una varietà di lingua (o dialetto) dotata di un lessico specifico che viene utilizzato da particolari gruppi di persone, in determinate situazioni, per [...] gergo, perché è usato per lo più nell’interazione verbale all’interno del gruppo ed è caratterizzato da un insieme l’opera più importante per la documentazione gergale è il Nuovo modo de intendere la lingua zerga, compilato probabilmente nel 1531 ( ...
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Nelle frasi consecutive si esprime l’effetto dell’evento o dello stato di cose espresso nella principale o in una frase precedente:
(1) ha piovuto talmente tanto che il fiume è straripato
In quest’esempio [...] il ruolo di pronome, agendo dunque come argomento del predicato verbale (ha mangiato tanto da sentirsi male). Rispetto a così, presenza di un soggetto indefinito):
(26) si comporta in modo così scorretto da essere considerato un poco di buono
(27) ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] , ecc.) e poi si combinano. Vale a dire, l’espressione verbale nasce da una selezione e da una combinazione. Il principio che governa lingua poetica rende ragione di molti e importanti aspetti del modo con cui è stata più spesso adoperata in poesia, ...
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GOVONI, Corrado
Riccardo D'Anna
Nacque presso Ferrara, a Tamara, frazione di Copparo, il 29 ott. 1884 da Carlo e da Maria Albonetti. Discendente da una famiglia contadina, lasciò presto le terre del [...] il G., poeta dai toni accesi e dall'ostentazione verbale, ma al tempo stesso di una tristezza disincarnata ed è ammissibile nella dimensione del lirico, rischia di scoprirsi in modo imperdonabile nella dimensione scenica, quand'essa, com'è fatale, ...
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comportamento sociale
Igor Branchi
Per comportamento sociale si intende l’insieme delle interazioni che si verificano tra due o più individui, generalmente della stessa specie. Perché vi sia un’interazione, [...] neuroni sia anche alla base dello sviluppo delle nostre capacità di comunicazione verbale. Per quanto riguarda le molecole che agiscono all’interno del cervello, influenzando in modo importante il c. s., due ormoni – la vasopressina e soprattutto l ...
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In generale una struttura perifrastica è un’espressione composta da più costituenti, che nel loro insieme convogliano un significato unitario. In italiano esistono differenti tipi di perifrasi (➔ locuzioni), [...] di perifrasticità lungo la quale si possono disporre le principali perifrasi verbali italiane; intendendo, ad es., (h) in termini scalari quale l’ampia gamma di ➔ flessione di tempo, aspetto, modo e persona:
(10) Giovanni andava cercando il gatto per ...
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Ausiliari (dal lat. auxilium «aiuto» + -āris) si chiamano alcuni verbi che, oltre al loro uso e significato autonomi (➔ modi del verbo), se impiegati in unione con le forme non finite di altri verbi, svolgono [...] complemento d’agente o quella di un avverbio di modo indirizzano sicuramente verso il significato passivo (la finestra fungono più da predicativi dell’oggetto (attributi) che da forme verbali.
L’unione di esse «essere» col participio passato si ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...