La coesione di un testo è la proprietà che si manifesta precipuamente nella forma di un sistema di reti di collegamenti linguistici tra le frasi, che indicano dipendenze e sintonie interpretative di particolari [...] l’identificazione con Francesca; in (2) l’espressione verbale non sono riuscita a implica l’inesistenza del referente il base di spinaci o di erbette e ricotta.
Si prepara in questo modo: si stende la pasta in un rettangolo abbastanza largo e lungo, ...
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L’accordo (anche detto concordanza) è un fenomeno morfo-sintattico per il quale in un contesto sintattico definito le parole prendono una forma specifica tra le varie che possono assumere nell’ambito del [...] passato è il risultato di un lungo processo di grammaticalizzazione delle perifrasi verbali di perfetto composto (più tradizionalmente detto passato prossimo), e in special modo di quella con ausiliare avere, del tutto estranea al latino. A partire ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fabio Tricomi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nato nel 1600 come velleitaria restaurazione del teatro dell’antichità, il melodramma [...] del testo sacro, divenuto mero supporto e stimolo verbale di una musica rivolta ai sensi prima che all gemma del mondo e degna”), nelle opere barberiniane viene in un certo qual modo eretto a sistema.
Ancora nel 1647 a Parigi nell’Orfeo di Francesco ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La letteratura e la psicanalisi hanno preso coscienza nel corso del Novecento di muoversi [...] del surrealismo e degli scrittori del flusso di coscienza – allo stesso modo la psicanalisi si è rivolta all’opera di narratori e poeti per pone il lettore di fronte a una materia verbale magmatica e incandescente. Joyce intravede nella psicanalisi ...
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L’imperfetto è un tempo passato del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che indica principalmente simultaneità rispetto a un momento passato (Bertinetto 1986; Vanelli 1991). Dal punto di [...] ’imperfetto continuo si ha quando il processo si svolge in modo indeterminato, sia dal punto di vista dell’ancoraggio temporale sia a volte a scapito del condizionale o altre forme verbali (Bazzanella 1990; Bertinetto 1991; Mazzoleni 1992).
Si citano ...
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MUNARI, Bruno
Rosa Monaco
– Nacque a Milano il 24 ottobre 1907 da Enrico Munari e da Pia Cavicchioni.
Il padre, capocameriere presso il ristorante Gambrinus di Milano e la madre, ricamatrice di ventagli, [...] e straniere a cui presenziò, Munari ebbe modo di conoscere i principali movimenti artistici internazionali, e immediatamente dopo, Munari, scettico nei confronti del linguaggio verbale, produsse opere di gusto quasi dadaista, tutte caratterizzate da ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nato pochi mesi prima di Shakespeare, morto violentemente (ucciso in una rissa di [...] del 1593 (registrato con poche parole stringate nel burocratico verbale di polizia steso nel corso dell’inchiesta), è nata sua essenza, è sempre quello del potere, questo adombra in modo evidente anche quello della lotta per la palma della gloria ...
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L’espressione complemento oggetto (o semplicemente oggetto) indica un costituente di frase (di varia natura) che dipende da un verbo transitivo e che, secondo la definizione tradizionale, si riferisce [...] , come se l’oggetto fosse incorporato nel verbo. Si crea in questo modo un costrutto sintattico e semantico molto coeso che «esprime un’attività verbale, senza entità partecipanti localizzate o individuate» (Korzen 1996: 148). Tale fenomeno interessa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Novecento la psicologia è contraddistinta dalla dialettica tra due contrapposte [...] intesa come una rete di unità profondamente interconnesse in modo distribuito.
Il rapporto mente-corpo
Le due ipotesi riportano ai propri stati interni o allo scopo di (ri)produrli verbalmente o allo scopo di organizzare l’azione o, ancora, al ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento la psicologia si distacca dalla speculazione filosofica e diviene [...] percepito. Oltre alla soglia assoluta viene studiata in modo approfondito la soglia differenziale, cioè il minimo cambiamento alla soluzione di un problema aritmetico. I “protocolli verbali” dei soggetti sono quindi esaminati e confrontati tra di ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...