DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] gli si presentava l'opportunità azioni conseguenti alla propria aggressività verbale. Sul finire del 1285 fu a capo di un giudizio come debitore insolvente. L'onta lo fece infuriare a tal modo da spingerlo allo scontro finale con tutti i suoi nemici, ...
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CAZZATI, Maurizio
Oscar Mischiati
Nacque a Luzzara (Reggio Emilia), da Francesco e Flaminia e venne ivi battezzato il 1°marzo 1616. Non sappiamo nulla sulla sua formazione musicale, né si conosce dove [...] un attacco non sempre mantenuto entro conveniente correttezza verbale. Il P. ebbe buon gioco nel ribattere le del C. lo qualificasse "il primo che introdusse in Ferrara il bel modo di medulare" [sic].
Fonti e Bibl.: Luzzara, Arch. parrocchiale, ...
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CALMO, Andrea
L udovico Zorzi
La biografia del C. è ancora quasi tutta da ricostruire, sia per la scarsezza di dati documentari, sia per la contaminazione con elementi spuri, desunti per lo più dalle [...] di una tradizione scritta, o destinato piuttosto allo scambio verbale, la cui diffusione era limitata alle sottili fasce mistilingui avvertendone inconsciamente la misura classica, secondo il proprio modo di concepire il teatro. Si assiste così al ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei secoli XV e XVI si registra una diffusa migrazione di musicisti dai Paesi Bassi verso [...] o in quella di Sante -Waudru a Mons, dove ha modo di incontrare Binchois, lì attivo come organista fino al 1423. usque limina, quest’ultimo particolarmente interessante per il gioco verbale che ingloba il nome del compositore nel testo (Anthoni ...
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Romagna
Augusto Vasina
Pier Vincenzo Mengaldo
. Numerosi sono nelle opere dantesche, e particolarmente nella Commedia (If XXVII e Pg XIV soprattutto), i riferimenti alla R., che vi figura strettamente [...] è valida l'identificazione proposta da Benvenuto che fa in tal modo di questa terra una sorta di giardino nel giardino dell'Impero, cioè " per adulare " (l'abitudine alla blandizie verbale è vizio costantemente preso di mira dai moralisti medievali; ...
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Depressione
Bruno Callieri
Leonardo Ancona
Alessandro Agnoli
Rosanna Cerbo
Giovanni de Girolamo
Francesco Coppa
Con il termine depressione, ci si riferisce, in psichiatria, a una deviazione del [...] due anni di umore depresso per più giornate ma in modo non così grave come il precedente, gli altri comprendono certo periodo di tempo - a fare continuo riferimento mentale, verbale e comportamentale all'oggetto scomparso: proprio in ciò consiste il ...
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memoria
Nicoletta Berardi
La memoria non costituisce un sistema unitario ma è divisibile in sottocomponenti distinte cui corrispondono sistemi neurali diversi. Nel sistema della memoria a breve termine [...] vengono dimenticate. La MBT può essere ulteriormente distinta in MBT verbale e MBT visuospaziale. La prima consente, per es., di endogeno dal genoma del topo (topi knock-out). In modo più selettivo, è possibile introdurre singole mutazioni in un gene ...
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COSTA, Orazio
Paolo Puppa
Nacque a Roma il 6 agosto 1911 da Giovanni, professore di lettere e studioso di storia, di origini dalmate, direttore della rivista protestante Bilychnis, e da Caterina Giovangigli [...] l’autore e lo spettatore nella condivisione del linguaggio verbale. In rare occasioni, fu pure disponibile a recitare il verbo si faceva carne. Una pratica poi condensata in modo esemplare ne L’uomo ignoto, florilegio di motivi tragici tra ...
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DANDOLO, Vincenzo
Paolo Preto
Nato a Venezia il 26 (o 22) ott. 1758 da Abram Uxiel, ebreo battezzato con nome di Marc'Antonio Dandolo, e Laura Steffani, si laureò giovanissimo all'università di Padova [...]
Tra il 1809 e il 1813 il D. visse in modo appartato gli anni d'oro dell'Impero napoleonico: membro di chimici italiani sec. XV-sec. XIX, Roma 1939, pp. 85-88; Verbali delle sedute della Municipalità provvisoria di Venezia 1797, a cura di A. Alberti- ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Rizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Duecento e il Trecento sono secoli di grande rinnovamento della storia del cristianesimo [...] alla preghiera; nel 1210 Innocenzo III concede la sua approvazione verbale alla regola del nuovo ordine. Nel 1219 Francesco si reca fratture, la più importante delle quali si riferisce proprio al modo di intendere e vivere la povertà, e finisce col ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...