DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] pazzi, o noi saremmo tutti pazzi a un modo"). Censurato soprattutto nei passi riguardanti l'organizzazione del entro l'anno al nemico: l'operina conferma l'illimitata fantasia verbale, la ricchezza lessicale specie di gergo e la grande capacità ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] il VI secolo i cambiamenti più appariscenti nella morfologia verbale: la sostituzione del ➔ futuro latino sintetico con una 137). Sotto il profilo formale i due Ritmi attestano in vario modo l’influenza di moduli metrici d’oltralpe, a cominciare dall’ ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] che testimoniano la forte attenzione, sia pure espressa talora in modo approssimativo, mostrata dal G. per gli esiti creativi delle ira gaddiana, ancora una volta espressa da una macchina verbale dai molteplici registri, che mette in scena anche la ...
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Marco Bussagli
Fumetto
Le parole viaggiano tra le nuvole
Raccontare per testo e immagini
di Marco Bussagli
12 febbraio
Muore a Santa Rosa, in California, Charles M. Schulz, il creatore dei Peanuts, le [...] lo inventa. Può essere un gioco, talora molto serio. Può essere un modo diverso di fare letteratura e arte: Dino Buzzati, per es., si dedicò
È il suono onomatopeico, dunque, l'ultimo apporto verbale all'immagine, che più di ogni altro qualifica il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il teatro
Simone Beta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel V secolo a.C. si sviluppa ad Atene in modo straordinario un nuovo genere poetico [...] Gorgia con l’aiuto di Sostrato, capisce l’assurdità del suo modo di vivere. La commedia si conclude con un doppio matrimonio: V e (parzialmente) nel IV secolo a.C., l’aspetto verbale, legato alla parola, è molto meno importante di quello musicale e ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] i due mondi, acquistandosi un merito che non va in nessun modo dimenticato.
Il 21 aprile 1910 il F. leggeva in Campidoglio apartitica del F., avverso al massimalismo barricadiero, e meramente verbale, dei "rossi", temperatissimo nel giudizio su F. S ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] due si esprimono in sostanza attraverso un sistema semiotico non verbale (azioni, gesti, simboli). Vico si interessa anche dei fa riferimento alla lingua degli indiani d’America, divisa in modo tale da non costituire la lingua di un popolo, ma con ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] milioni dell'obolo di S. Pietro. Questo venne regolato in modo sistematico e diventò una delle fonti prime dei redditi del papa intransigenti, che gli rimproveravano di limitarsi a una resistenza verbale. Sicché la sua popolarità, che non era mai ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] Altri ha sottolineato le ascendenze emiliane dell’«inesauribile dono verbale, applicato agli effetti del colore e dell’eloquenza» indicare la gioiosa invenzione di un tema e di un modo narrativo, sia invece, confrontandolo col tanto più complesso ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] ridurre del 25% i tuoi costi per i documenti.
C’è un nuovo modo di vedere le cose.
Forse pensi di avere già risparmiato il più possibile stessa materia in modi diversi.
(f) Il verbale. Il verbale è un documento redatto da una persona incaricata ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...