Neuroni specchio
Giacomo Rizzolatti
Maddalena Fabbri-Destro
L’uomo è un animale eminentemente sociale la cui vita dipende dalla capacità di capire cosa fanno gli altri, comprendendone le intenzioni [...] atipico, da disturbi della comunicazione, sia verbale sia non verbale, e da comportamenti ripetitivi. Alcuni anni Gli oggetti potevano essere afferrati in due maniere diverse e il modo in cui ciò avveniva permetteva di capire perché l’agente ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] partito per Parigi, mi è spiaciuto non averlo salutato
Forma verbale assai vitale in italiano, il gerundio ha perso d’altra tale che l’origine è obliterata (per es., grosso modo).
Una menzione merita la classe dei latinismi che sono doppiamente ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] essere interessati, in un futuro più o meno lontano, a un verbale di condominio, a una sentenza penale, a una ricerca di fisica finale di perché e caffè viene generalmente scritta allo stesso modo, con un segno a forma di barchetta.
La tendenza ...
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Attore
Ferdinando Taviani
Il termine attore viene dal latino actor, derivato di agere, "fare, agire". Fra le sue varie accezioni (già presenti nel vocabolo latino, e tutte riconducibili al senso generale [...] cui il film proviene o l'epoca che esso rappresenta, il modo di muoversi e di gestire è sostanzialmente simile e cerca di partner dei quali non conoscevano in anticipo la partitura verbale e vocale. Questo che sembra solo un problema collaterale ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] utilizzano, con l’eventuale aiuto di verbi modali o del modo condizionale, le forme linguistiche della domanda o dell’affermazione. interpersonali che si studia mediante l’analisi di interazioni verbali reali è la dimensione della cortesia. La scelta ...
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Il patriziato
Giuseppe Cullino
Senza più mito
A quanto mi risulta, l'ultimo convincente sostenitore della bontà del patriziato veneziano quattrocentesco è stato Fernando Fagiani, autore di una fulminea [...] Priuli): la Repubblica - come si è già avuto modo di ricordare - affronta così il logorante interminabile duello con dell'Adriatico: può sembrare un paradosso, ma a leggere i verbali delle sedute dei municipalisti del 1797, si ricava con chiarezza ...
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Econometria
Luigi Pasinetti
Guido Gambetta
di Luigi Pasinetti, Guido Gambetta
Econometria
sommario: 1. Definizione. 2. I precedenti storici. 3. La nascita dell'econometria. 4. I maggiori centri econometrici. [...] loro teorie, preferendo la logica verbale comune e relegando le dimostrazioni matematiche M2) risulta essere ≤ 1. Ora quando è il modello M2 a spiegare in modo appropriato i dati, il valore R tende a essere piccolo; si tratta allora di determinare ...
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LULLI (Lully), Giovanni Battista (Jean-Baptiste)
Mario Armellini
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Caterina del Sera (o del Seta) il 28 nov. 1632.
Di famiglia contadina, il padre era giunto a Firenze [...] il 22 nov. 1660. Grazie a quei festeggiamenti il L. ebbe modo non solo di comporre i balletti d'intermezzo agli atti delle due opere , poi, assumeva nei prologhi i caratteri della lusinga verbale, fortemente allusiva o esplicita, del sovrano. Come in ...
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ANTELAMI, Benedetto.
A.C. Quintavalle
Scultore e architetto attivo a cavallo fra i secc. 12° e 13° nell'Italia settentrionale.Assai complessi i problemi, diverse le risposte critiche finora offerte [...] (n)do Antelami dictus sculptor fuit hic Benedictus". La forma verbale tradizionalmente letta come patuit, e dunque 'apparve', è stata opere provenzali. A. mostra subito di volere raccontare in modo non certo diretto, immediato, ma con uno stile più ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] si possono citare -ista da basi nominali e -tore da basi verbali per i nomi d’agente (il tradizionale -aio è scarsamente sintattici tra i vari sintagmi, che vengono così tutti in certo modo focalizzati. Ma se il punto prende a volte il posto della ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...