Lingua
Luis J. Prieto
di Luis J. Prieto
Lingua
sommario: 1. Introduzione. 2. Lingua e parole. 3. Lingua e codice non linguistico. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Il primo problema che si presenta quando [...] interno del complesso fenomeno costituito dall'atto di comunicazione verbale, cioè il problema, posto da F. de Saussure l'emittente e il ricevente, che l'atto semico si svolge in modo molto diverso a seconda che venga in esso adoperata una lingua o un ...
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GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] Ma, secondo un documento allegato agli atti e una nota a un verbale del S. Uffizio, il commissario, forzando il proprio mandato (il Dialogo a una commissione, come reagendo a una scorrettezza (al modo in cui era stato formulato il suo argomento, o al ...
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Etologia
Danilo Mainardi
di Danilo Mainardi
Etologia
sommario: 1. L'etologia come scienza naturale. 2. Il comportamento direttamente controllato per via genetica e l'evoluzione del comportamento. 3. [...] esclusione di colpi, e può concludersi perfino in modo letale. In realtà in situazioni naturali la morte da 1973, pp. 175-188.
Mainardi, D., Origine della comunicazione verbale umana: il punto di vista etologico, in ‟Italian journal of psychology ...
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CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] del fratello Carlo di Valois. Si sarebbe in tal modo realizzata una renovatio imperii sotto l'assoluta influenza francese. Bibl. nat., ms. Lat. 1011, ff. 31v-32r (verbale dell'elezione inserito nei commenti di Pietro Bertrand sul Liber sextus ...
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CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] recitativo e aria, e vi predomina un vivace e scorrevole ritmo verbale favorito dall'uso del dialetto, la cui efficacia espressiva emerge soprattutto nelle scene corali e in special modo in quelle della "Fiera di Farfa", che può essere considerata un ...
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BOCCACCIO, Giovanni
V. Branca
Nato probabilmente a Firenze nel 1313, morto a Certaldo nel 1375, B. è il fondatore della narrativa moderna, il maggior novelliere e romanziere europeo in prosa e in versi, [...] la bocca e il caratteristico portamento. L'icasticità verbale si riflette in quella figurativa nella sequenza delle ve ne sono forse otto; Watson, 1984), che ricorda in qualche modo quelle che sono presenti in due codici di Esopo (Firenze, Bibl ...
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PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] meno importante è il novero di quelle 'viste', che possono in qualche modo aver influenzato la sua produzione letteraria e maturato il suo gusto estetico: che esalta l'intrinseca iconicità del messaggio verbale, dunque tutt'altro che insensibile ai ...
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BENEDETTO XI, papa
Ingeborg Walter
Nacque nel 1240 a Treviso, da Boccassio e da Bernarda che gli imposero il nome di Niccolò. Il padre, che esercitava il notariato, era di umilissime origini e, a quanto [...] tutta la drammatica vicenda, ma non pare che si sia compromesso in alcun modo.
Il conclave, riunito il 21 ottobre, dieci giorni dopo la morte non mancarono di reagire con la consueta violenza verbale, come si può desumere dall'aspra invettiva ...
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LONGHI, Roberto
Simone Facchinetti
Nacque ad Alba, nelle Langhe, il 28 dic. 1890, da Giovanni e da Linda Battaglia, originari della provincia modenese: di Concordia sulla Secchia il primo, di Carpi [...] Non sorprende, dopo una lampante dichiarazione sui limiti della traduzione verbale dei fatti figurativi, di trovare il L. a seguire " valutazione delle arti figurative occorre prescindere in modo assoluto da ogni elemento psicologico, umano, ...
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Udito
Enrico Alleva
Igor Branchi
La funzione sensoriale preposta alla percezione del suono è presente in larga parte delle specie animali, dagli Insetti ai Mammiferi, sebbene le strategie di percezione [...] Gli individui affetti da questo tipo di perdita uditiva sentono in modo impreciso e non riconoscono i suoni. Tra le cause si di una soglia uditiva normale, e l'agnosia uditiva verbale, che consiste nell'incapacità di decodificare il codice fonologico ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...