HITTITI (XVIII, p. 510)
Walter BELARDI
Hittito geroglifico. - Con questa espressione (anche ittito o eteo geroglifico) si intende designare la lingua usata nelle iscrizioni che sono redatte in scrittura [...] una varietà o areale o cronologica del luvio. Ad ogni modo il nome di hittito geroglifico ancor oggi è forse il più anatolica indoeuropea, ma soprattutto con il luvio. La flessione verbale luvia e geroglifica è sostanzialmente identica; l'uso delle ...
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WILLIAMS, William Carlos
Cristina Giorcelli
Scrittore americano, nato a Rutherford, New Jersey, il 17 settembre 1883, morto ivi il 4 marzo 1963. Esercitò per tutta la vita, nella cittadina in cui nacque [...] .
Paterson, il poema epico in cinque libri a cui lavorò, in modo intermittente, per circa trent'anni (e che fu pubblicato tra il 1946 per esprimerla, strumenti adeguati, inventando un tessuto verbale e una forma metrica (il variable foot) capaci ...
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Celebre teologo musulmano, fondatore del sistema ortodosso che da lui prese il nome di ash‛arita. Nacque ad al-Baṣrah (Bassorah) nel 260 èg., 873-874 d. C., e morì a Baghdād nel 324 èg., 936 d. C. Fu seguace [...] "si sia adagiato sul trono", ma con altrettanta sicurezza affermeremo che il modo di ciò è ignoto e ch'esso, in ogni caso, non ha base dei testi coranici, ricorre a una spiegazione assai più verbale che sostanziale: gli atti umani sono creati da Dio, ...
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È la politica d'intesa fra la Germania hitleriana e l'Italia fascista (1936-43), inaugurata dagli accordi di Berlino del 23 ottobre 1936 e sancita col "patto d'acciaio" del 22 maggio 1939
La definizione [...] approvare, per quanto a malincuore. In tal modo l'Italia rimase più strettamente legata al carro , Le origini del Patto d'Acciaio, in Riv. di studi pol. internaz., 1947; L'Europa verso la catastrofe (verbale dei colloquî di G. Ciano), Milano 1948. ...
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. Dicevasi acclamatio, presso i Romani, ogni manifestazione verbale di gioia, di augurio, di approvazione e simili, accompagnata da clamore e talora da schiamazzo smodato. Poteva essere collettiva o individuale, [...] in cattedra. Così anche Eraclio, designato da sant'Agostino come suo successore, fu salutato vescovo fra ripetute acclamazioni. Allo stesso modo avvenne la nomina di sant'Ambrogio a vescovo di Milano, e di Gregorio VII a papa. Nell'età bizantina ...
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Poeta romeno, nato a Botoşani (Moldavia) il 15 gennaio 1850 secondo l'atto di nascita, il 20 dicembre 1849 secondo la testimonianza del padre. A Ipoteşti (Botoşani) l'E. passa la fanciullezza, e nell'educazione [...] nel suo complesso svolgimento presenta tre aspetti in certo modo contraddittorî: in un primo momento pare prevalere l' questa tecnica d'arte l'E. ha creato un'alchimia verbale sconosciuta fino a lui: con un procedimento sapiente, paziente, ...
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Matematico, nato a Bologna il 2 febbraio 1522, morto ivi nell'ottobre 1565. Entrò a 15 anni nella casa di G. Cardano, che lo tenne prima come amanuense, poi come discepolo, infine come collaboratore. A [...] risolvere le questioni proposte, contro l'universale aspettazione.
Il modo tenuto dal F. per la risoluzione del problema proposto si concluse in Milano il 19 agosto 1548 con una disputa verbale, tenuta nella chiesa di Santa Maria del Giardino. Il F. ...
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Il magistrato che presiedeva le sedute del senato, sino dai tempi repubblicani, raccoglieva degli appunti (commentarii) sui lavori del senato stesso, commentarî che, per essere stati fatti, in processo [...] di tabulae publicae. Però in quel tempo non compaiono in alcun modo i notarii che devono fare la raccolta regolare delle parole d'ogni senatore, e cioè il "processo verbale" della seduta. Svetonio dice: inito honore (Gaio Giulio Cesare, nel 59 ...
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Medico, erudito, antiquario e mistico nato a Londra il 19 ottobre 1605, morto nel 1682. A Oxford divenne baccelliere nel 1626 e magista artium nel 1629, e in seguito studiò medicina a Montpellier, Padova [...] di fede, e ripudiando l'accusa di eresia, riconcilia a suo modo l'eterno conflitto tra la scienza e la religione: ciò tuttavia non dotato com'è del più raffinato senso della melodia verbale. È stato sovente criticato per aver troppo latinizzato ...
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SANGUINETI, Edoardo
Alessandra Briganti
(App. IV, III, p. 263)
Poeta, romanziere, critico italiano. La produzione poetica di S. si è svolta coerentemente sulla linea inaugurata dalla serie Reisebilder, [...] fisica intima e sociale frantumata e dispersa. L'"intasamento verbale" della pagina, vergata sulla spinta di un'occasione 1985), che traduce liberamente il testo goethiano interpretandolo in modo straniante con una mescolanza di linguaggi, di stili e ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...