. La calunnia è il fatto di colui che scientemente, con denuncia o querela diretta all'autorità giudiziaria, incolpa di un reato taluno che egli sa essere innocente. La calunnia era punita presso gli Ebrei [...] dai pubblici uffici. La calunnia è, dunque, verbale o reale. E verbale, se fatta mediante denunzia o querela; è reale . Perché quel che è necessario è che, qualunque sia il modo adoperato, esso sia idoneo a provocare l'attività della giustizia.
Il ...
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Disciplina musicologica che ha come proprio oggetto di studio la musica di tradizione orale, cioè tutta la musica che risulta prodotta in aree o culture poste al di fuori della tradizione musicale europea [...] suo linguaggio e un suo spessore autonomi, oltrepassando in tal modo i limiti della ricerca folklorica.
Inoltre lo studio della musica materiale, dovendo tener conto sia del testo musicale e verbale (scale, ritmo, variazioni, ecc.) che del contesto ...
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Nome di quattro sofisti dell'età imperiale, tutti originarî di Lemno. L'omonimia ha portato confusioni nella tradizione a loro riguardo, sicché anche ora riesce difficile attribuire all'uno o all'altro [...] 'opera superficiale e pretensiosa, F. non ha in nessun modo pensato a dare una specie di vangelo alle società pagane, di cultura filosofica che per la loro cura dell'espressione verbale meritarono di essere annoverati tra i sofisti (Eudosso di Cnido ...
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Parola di significato per sé indeterminato e relativo, che s'incontra di frequente nella storia delle religioni, assai meno in quella della filosofia. Giacché di ateismo non si può parlare in senso assoluto, [...] mistero che trascende ogni possibilità di formulazione verbale e di determinazione concettuale. Parallelamente il jainismo e come tali appunto non potevano ricevere culto, allo stesso modo che nel monoteismo di Zarathustra i daeva, negati come iddii ...
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È certamente il più geniale dei filologi alessandrini, in più d'un campo iniziatore o innovatore. Allievo con probabilità di Zenodoto, e sicuramente di Callimaco e Dionisio Giambo, tre uomini che arrivarono [...] di testi del periodo antico era l'interpretazione verbale; e già essa era stata tentata da filosofi class. Scholarship, I, Cambridge 1906, p. 125 seg.), ma difficilmente in modo sistematico (Wilamowitz, Einl. ecc., p. 143). Sulle ὑποϑέσεις, F. W. ...
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. Consesso il cui ufficio è di dare pareri sulle materie che gli sono sottoposte. Fu già magistratura di parecchi antichi stati italiani. Per la Consulta araldica, v. araldica, consulta.
In forza della [...] 1926, n. 563.
Il complesso delle disposizioni relative al modo di funzionare della consulta, dimostra come la medesima, a sedute fossero pubbliche e se ne stampassero gli atti e i verbali. Il governo si oppose invano a quest'idea, caldeggiata dai ...
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La politica, intesa come attività attraverso la quale si governa una collettività, porta necessariamente in sé il germe della sua opposizione, cioè l’attività di opporsi a essere oggetto di politica. L’opposizione [...] atteggiamenti e dichiarazioni che vanno dalla ‘semplice’ critica verbale di qualsiasi attività politica e di coloro che la opportunità politiche e comunicative. È stato ed è il caso in special modo di Paesi come la Francia, la Grecia e l’Italia, ma, ...
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L'importanza della ceramica corinzia, oltre che dai monumenti numerosissimi a noi pervenuti, è dimostrata dal Lessico di Polluce (Κέραμος κορίνϑιος), da Plinio (Nat. Hist., XXXIV, 15), e da Strabone (VIII, [...] Ma anche durante la seconda fase seguita, in special modo con i piccoli vasetti, la produzione di carattere decorativo. , firmata dal ceramista Carete (Χάρης, Chares) con la voce verbale ἔγραψεν, e in cui attorno al vaso sono otto cavalieri, tutti ...
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Allievo d'Aristofane di Bisanzio e senza dubbio successore suo nella direzione della celebre biblioteca d'Alessandria, è, col maestro, l'uomo più rappresentativo della scuola alessandrina. Non arriva certamente [...] . Tragödie, Berlino 1921, p. 139). Queste, in ogni modo, si rivolgevano esclusivamente ai dotti: coi loro segni critici, indicanti con Omero, e il cui merito primo stava nell'interpretazione verbale, non di glosse soltanto, ma del linguaggio in genere ...
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Organo costituzionale d'autogoverno della magistratura istituito in base agli articoli 104 a 110 della Costituzione repubblicana, i quali hanno innovato a fondo rispetto al precedente ordinamento giudiziario [...] nel processo verbale della riunione in cui vengono adottate. In base all'estratto del processo verbale, trasmesso dal pura forma, mezzo di esecuzione dei provvedimenti del C. s., di modo che, in sede di emanazione del decreto, in quanto atto dovuto, ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...