Nacque in Alcalá de Henares da Rodrigo Cervantes e da Leonor de Cortinas nel 1547, forse nel giorno dedicato al santo del suo nome (29 settembre), e vi fu battezzato, il 9 ottobre seguente, nella chiesa [...] di successo, piegò, da ultimo, verso la "comedia nueva" al modo di Lope de Vega, e compose (dopo il 1609) El rufián preziosismo stilistico che si fa talora tormento concettistico e verbale; là, dove l'astratta umanità dei caratteri s'individua ...
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Introduzione
Con disturbo del c. ci si riferisce a un costrutto che ha subito una continua trasformazione concettuale nella storia della neuropsichiatria. Tra i disturbi del c. vengono annoverati i disordini [...] disturbanti e causa di disabilità severa l'aggressività fisica, quella verbale e il c. fisicamente non aggressivo, che è il più orientare la pianificazione degli interventi terapeutici in un modo più specifico e completo, seguendo il paziente ...
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SHOAH
Anna Foa
I nomi. - Negli anni tra il 1939 e il 1945, nel corso della guerra scatenata da A. Hitler per conquistare l'Europa, il nazismo sterminò tra i cinque e i sei milioni di ebrei, due terzi [...] di attività economica all'interno dei ghetti, in modo da renderli autosufficienti, pur nella totale separazione dall tenutasi a Berlino il 4 dicembre, di cui è rimasto il verbale, i tedeschi ne prendevano atto con soddisfazione, perché ritenevano che ...
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Nel luglio del 1974, secondo una stima, sono stati superati i 9.090.000 abitanti. L'ultimo censimento, nel novembre 1970, aveva accertato una popolazione di 8.533.404 ab., con una densità di 75 ab. per [...] avere scattato fotografie sul territorio cubano, rivelò al mondo, in modo inoppugnabile, l'esistenza di una piattaforma di lancio e di un nei musei l'uso composito delle diverse tecniche (verbale, grafica, fotografica, pittorica, musicale), che li ...
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. Voce della lingua colta, indicante "l'origine di una parola, o la derivazione di una parola da un'altra", significa inoltre la scienza che ricerca quest'origine, e significò pure quella parte della grammatica [...] la base di questa voce sia da identificarsi con la radice verbale duh "mungere", in quanto la figlia nella famiglia primitiva fosse o prese da altra lingua, mise in rilievo il modo in cui le lingue romanze sono venute elaborando nuovo materiale ...
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(X, p. 676; App. II, I, p. 632; IV, I, p. 475)
Codice civile. - Negli ultimi quindici anni non si sono avuti eventi legislativi che abbiano inciso sulla codificazione civile col peso e la risonanza dei [...] sviluppato il discorso sulla riforma di siffatto c.: giacché in tal modo si può avere un importante riscontro di quella che è stata . Di tutto ciò che avviene in aula è redatto un verbale con l'ausilio di uno stenotipista o di mezzi meccanici di ...
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RIFORMA (ted. e ingl. Reformation)
Alberto Pincherle
Questo termine, che ha finito con acquistare larga varietà di accezioni, viene generalmente applicato a innovazioni o mutamenti profondi nella vita [...] si attueranno da sé, che si pongono come in certo modo affatto trascendenti lo stato attuale delle cose), e la coscienza si placa nel momento stesso in cui riceve la propria espressione verbale, sta il fatto che Lutero stesso non si è ingannato sul ...
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(App. V, i, p. 368; v. aborto, App. V, i, p. 1; eutanasia, App. V, ii, p. 172)
La condizione umana ha subito, con l'avanzare del progresso tecnologico, modificazioni decisive, al punto che si considera [...] che fa parte del Surrogacy arrangements act 1985. In tal modo venne aperta la strada a una nuova e imprevedibile esperienza: persona sottoposta a sperimentazione scientifica o terapeutica può essere verbale o scritto, e può essere sostituito da quello ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] codice (per es., il mezzo fonico-uditivo nel caso della verbalità, il mezzo grafico-visivo nel caso della scrittura ecc.) le cose a cui prestare attenzione, predisponendo in tal modo l'ordine del giorno che guida le aspettative delle persone ...
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SIGILLO (lat. sigillum, dimin. di signum, anche signaculum; gr. αϕραγίς, donde "sfragistica", lo studio sistematico dei sigilli)
Cesare MANARESI
Goffredo BENDINELLI
Cesare MANARESI
Filippo ROSSI
Goffredo [...] Si usò dapprima dare alla cera un grande spessore, in modo che una parte sotto la pressione della matrice uscisse fuori ai il conciliatore, e il cancelliere, e delle operazioni si redige verbale, nel quale è disposta altresì la nomina di un custode.
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...