La cinematografia è basata sulla scomposizione del movimento in elementi fissi successivamente ripresi e riprodotti od osservati con ritmo quasi sempre uguale a quello impiegato per la ripresa. Il Linke [...] adoperano sono completamente diversi. Mentre il teatro è prevalentemente verbale, il cinema è prevalentemente visivo. L'uno, il si fa ad esse seguire la stessa curva. In questo modo tutti gli sguardi (come avveniva del resto nei teatri wagneriani ...
Leggi Tutto
(X, p. 7; App. II, I, p. 569; III, I, p. 359; IV, I, p. 414)
Chiesa cattolica
Gli anni Ottanta si presentano nella storia della C. come un momento unitario; la fine del pontificato di papa Paolo vi ha [...] : alla base delle divisioni tra i cristiani c'è un diverso modo di intendere e vivere la Chiesa.
Dialoghi con le Chiese ortodosse. ridursi a un'escalation di parole, a un radicalismo verbale senza riscontri reali nella vita dei cristiani. È il ...
Leggi Tutto
Il bilancio è un documento contabile che espone, riassuntivamente, la situazione economica e finanziaria di una determinata azienda e pone a confronto gli elementi attivi e gli elementi passivi che compongono [...] con la relazione dei sindaci e col processo verbale dell'assemblea (art. 180). Il tribunale provvede espressione diversa e l'interpretazione non si può fare per tutte nello stesso modo. Di qui il giusto rilievo che è stato fatto, secondo il quale ...
Leggi Tutto
. È il nome (Κελτοί o Κελται) che le fonti greche (primo in ordine di tempo il frammento d'Ecateo di Mileto che parla dei Celti situati intorno a Marsiglia, colonia greca) dànno ai popoli, i quali nella [...] così si hanno due classi di temi in nasale ripartiti non sempre in modo chiaro: cú con (lat. canis, canis) appartiene alla classe lenita; rappresentare una differenza di "tempo" con un astratto verbale; in italiano è necessario invece dire "dopo aver ...
Leggi Tutto
VIENNA (ted. Wien; A. T., 56-57)
Antonio Renato TONIOLO
Hans TIETZE
Giuseppe GABETTI
Karl August ROSENTHAL
Roberto PARIBENI
Heinrich KRETSCHMAYR
Walter MATURI
Carlo MORANDI
Franco VALSECCHI
Capitale [...] , non assunse mai forme molto aspre. Nacque in tal modo un temporaneo contrasto tra Vienna e gli altri territorî ereditarî; che non fu più possibile tra loro alcuna discussione verbale. Sottentrò allora nell'opera di pacifica persuasione dello zar ...
Leggi Tutto
SHAKESPEARE, William
Mario PRAZ
Nacque a Stratford-on-Avon nell'aprile 1564; s'ignora la data precisa della nascita; si presume che questa precedesse di poco il battesimo, che avvenne il 26 aprile; [...] suono della cetra d'Apollo che tutto placa.
La maestria verbale di Sh. ha pure caratteristiche differenti nelle varie fasi: nei lo sbaglio di Puck, pone il filtro sugli occhi di Demetrio, di modo che ora sono in due a fare la corte a Elena. Le donne ...
Leggi Tutto
PLATONE (Πλάτων, Plato)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Bruno NARDI
La vita. - Secondo la datazione più attendibile, che è quella di Apollodoro, P. nacque ad Atene nel primo anno dell'Olimpiade 88ª, [...] altri, meno mitologici, dati della tradizione si può in ogni modo considerare come probabile che P. sia nato tra il principio di non basta più la calma ironica e l'invitta abilità logico-verbale di Socrate, ma occorre anche un impeto etico capace di ...
Leggi Tutto
STATISTICA
Luigi GALVANI
Corrado GINI
Ugo GIUSTI
Riccardo BACHI
. Secondo l'opinione più reputata il termine statistica deriva dall'italiano stato, statista, di uso comune presso i politici italiani [...] qualitativa ma non quantitativa senza l'impiego del metodo stesso (es.: modo di distribuirsi delle varie stature in una popolazione); e infine altri ancora , Istituto centrale), l'esposizione verbale cede gradualmente il campo alla documentazione ...
Leggi Tutto
LATINA, LINGUA
Pier Gabriele Goidànich
Il latino è una lingua indoeuropea e fa parte del gruppo italico di esse lingue (v. indoeuropei; italici).
Una serie di fatti ci addita uno stretto rapporto che [...] -tis, pessum da *ped-tum. E neppure in tutte le dette forme verbali si trova la lunga: iussus, e iussī da base con -dh-t-; tema del presente, servirono per l'espressione futura pura e semplice. In modo analogo agl'incoativi in -s-k?ü, i futuri in -s- ...
Leggi Tutto
LUTERO, Martino
Alberto PINCHERLE
Giuseppe GABETTI
Infanzia e giovinezza. - Ego sum rusticus et durus Saxo; "io non sono della Turingia, appartengo alla Sassonia): ma queste dichiarazioni indicano [...] famosus amator e dei suoi rapporti con alcune donne in modo scherzosamente ambiguo. Ora, il 13 giugno, all'insaputa di la morte. E la pugnacità stessa si traduce in violenza verbale, acrimonia, insofferenza: psicologia di malato, di vecchio, che ...
Leggi Tutto
verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...