. Assumendo la parola "epistemologia" nel senso di "riflessione critica generale intorno alla conoscenza scientifica", il presente tentativo di sintesi problematica delle acquisizioni epistemologiche post-ottocentesche [...] perspicua ed efficiente, rimpiazzando la descrizione verbale degli argomenti deduttivi con "formule" rappresentanti di costruire la propria logica, cioè la propria forma di linguaggio, nel modo che vuole. Tutto quel che si esige da lui, se egli ...
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SEMIOLOGIA (v. semiotica, App. III, 11, p. 697)
Emilio Garroni
Per "semiologia" o "semiotica" s'intende in linea generale la scienza o, meglio, la teoria dei segni, di qualunque tipo essi siano, verbale [...] e da convenzioni linguistiche. Dobbiamo poter riformulare verbalmente ciò che designiamo come "semiotico", se non vogliamo usare la parola "semiotico" in modo del tutto indeterminato, favorendo con ciò un metodo d'indagine puramente classificatorio ...
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FRANCESCO d'Assisi, Santo
Vittorino FACCHINETTI
Mario NICCOLI
*
Nacque in Assisi nel settembre 1182 (o, secondo altri, 1181). Pare che il padre, Pietro di Bernardone, ricco mercante di panni - da [...] rinnovamento che animava F. e s'indusse ad approvare verbalmente la regola presentata dal santo (v. francescanesimo; pittori che vissero al tempo del Santo non lo dipinsero in modo molto conforme a essa, forse perché non lo conobbero personalmente. ...
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LAVORO
Franca Rabaglietti
Franca Rabaglietti
Giovanni Berlinguer
(XX, p. 650; App. I, p. 780; II, 11, p. 166; III, 1, p. 968).
Legislazione del lavoro.
Provvedimenti legislativi. - La legislazione [...] presso l'ufficio provinciale del lavoro. Il verbale di conciliazione acquista forza di titolo esecutivo con non si tratti di norme speciali che regolino la stessa materia in modo diverso.
L'ultima norma dello Statuto, l'art. 42, riguarda ...
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La fisionomia storica dell'opera di Aristotele si è nell'ultimo quindicennio venuta notevolmente modificando, grazie ai risultati degli studî diretti a ricostruire il processo della sua formazione spirituale. [...] Politico, ricorda bene come nelle dicotomie logico-verbali dei concetti vi si presenti spesso il Politica risalenti alle diverse fasi evolutive manifestino tali caratteristiche in modo esclusivo, e quindi con netto contrasto reciproco. In ciascuna ...
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Regia
Teatro
di Antonio Audino
Il termine regia continua a essere centrale nella riflessione contemporanea sul teatro. Per quanto di recente acquisizione (e, peraltro, di uso esclusivamente italiano), [...] certa creatività teatrale a fare a meno della stessa partitura verbale, a mettere in secondo piano gli attori, ad avocare di film. Ne sono esempio le numerose immagini girate in modo autonomo e indipendente durante le giornate del G8 di Genova del ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] codice (per es., il mezzo fonico-uditivo nel caso della verbalità, il mezzo grafico-visivo nel caso della scrittura ecc.) le cose a cui prestare attenzione, predisponendo in tal modo l'ordine del giorno che guida le aspettative delle persone ...
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INFANZIA (lat. infantia, da infans, propriamente "che non parla"; fr. enfance; sp. infancia; ted. Kindheit; ingl. infancy)
Sante DE SANCTIS
Francesco VALAGUSSA
*
È il periodo della vita che va dalla [...] 'essa il controllo del sanitario. Si cercherà in tal modo di prevenire nel piccolo essere le malattie dell'apparato gastro singole funzioni sensoriali, i processi assimilativi, il linguaggio verbale, l'immaginazione, l'idetica (Jaensch), la memoria ...
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NEURODEGENERATIVE, MALATTIE.
Fabrizio Tagliavini
Pietro Tiraboschi
– Malattia di Alzheimer. Patogenesi. Patologia. Terapia. Demenza frontotemporale. Patologia e correlazioni clinico-patologico-biomolecolari. [...] gli aminoacidi metionina e valina, può modificare in modo più rilevante il fenotipo per quanto riguarda non solo comune una precoce riduzione dell’eloquio (laconicità, inerzia verbale) e gli argomenti tendono a divenire stereotipati. Le ...
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OMEOSTASI
Alessandro Pilo
. Il termine homeostasis fu per la prima volta introdotto nel 1929 dal fisiologo americano W. B. Cannon e definito come "le reazioni fisiologiche coordinate che mantengono [...] L'effetto finale del cambiamento nell'uscita del sistema deve in qualche modo influire sul sensore che ha iniziato la sequenza di eventi. Nel di numerose variabili. Una descrizione puramente verbale dei meccanismi omeostatici non permette di cogliere ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...