COLAUTTI, Arturo
Sergio Cella
Nacque il 9 ott. 1851 a Zara (Dalmazia) da Francesco e da Luisa Couarde, ultimo di quattro figli.
Il padre, ingegnere friulano, era un rigido funzionario del Catasto; la [...] trattò questioni politiche e militari e, spesso, la critica musicale, con le firme di Fram, Claudio Frollo, Doremi. Incominciò a Milano e vi tenne un vibrante discorso, in qualche modo profetico dell'imminente conflitto.
Respinti i suoi articoli dal ...
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ARAJA, Francesco
Ulisse Prota-Giurleo
Nacque a Napoli il 25 giugno 1709 da Angelo e da Anna Cataneo. Studiò con il padre e con il nonno, Pietro Aniello, entrambi buoni maestri di musica. L'A. fu un [...] l'A. aveva composto varie cantate e un gran numero di altri componimenti musicali. Verso il 1755, l'A. ebbe l'idea di musicare un'opera attribuite all'A. da storici russi - e in special modo da I. Nosov - senza valida documentazione, sono da ritenersi ...
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BLASIS, Carlo de (Carlo Blasis)
Vittoria Ottolenghi
Nacque a Napoli, il 4 nov. 1795, da Francesco Antonio de Blasis e Vincenza Coluzzi de Zurla.
Il padre, figlio di un alto ufficiale spagnolo, fu noto [...] spagnola la famiglia de Blasis era in qualche modo strettamente coinvolta con la Repubblica napoletana, se ritenne Milano e Londra, i tre massimi centri della danza e del teatro musicale in genere. A Parigi l'Opéra lo accolse con favore nel 1817 ...
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GIARDINI (Dujardin, Dejardin, Desjardins, Degiardino), Felice (de)
Rossella Pelagalli
Nato a Torino il 12 apr. 1716, si dedicò giovanissimo allo studio della musica e, ancora fanciullo, fu ammesso come [...] per tutta la stagione di carnevale, ebbe modo di procurarsi alcune lettere commendatizie in vista di general history of music, IV, London 1789, pp. 443 ss.; W.T. Parke, Musical memoirs, London 1830, pp. 124 ss.; C.F. Pohl, Mozart und Haydn in London ...
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Dietrich, Marlene (propr. Marie Magdalene)
Marzia G. Lea Pacella
Attrice teatrale e cinematografica tedesca, naturalizzata statunitense nel 1939, nata a Schöneberg il 27 dicembre 1901 e morta a Parigi [...] all'inizio ancora acerba, in una rauca e profonda realtà musicale. Non ottenne Oscar, ma ricevette un premio alla carriera dal la sgualdrina sfrontata e crudele che la D. interpretò in modo reale e inquietante. Ancora prima che esplodesse il successo, ...
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BENEVOLI (Benevolo), Orazio
Liliana Pannella
Figlio legittimo della romana Livia Vivargenta e del francese Roberto Venout (il cognome di questo fin dal 1623 si trova italianizzato dal figlio in Benevolo [...] avanzò il proprio maestro [l'Ugolini] nel modo di armonizzare quattro e sei chori reali e con 181; G. Adler, Una messa e un inno a 53 voci di O. B., in Riv. musicale ital., X (1903), pp. 1-22; A. Solerti, Lettere ined. sulla musica di Pietro della ...
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DALL'ABACO, Evaristo Felice
Bianca Maria Antolini
Nacque a Verona il 12 luglio 1675 da Damiano, di professione "causidico", e da Clorinda. Della sua istruzione musicale non si hanno notizie; A. Sandberger [...] violini devono procedere "all'unisono n in questo modo il D. conferisce maggior rilievo alla voce superiore . 154-164; A. Bonaccorsi, D. e la sonata duotematica, in La Rassegna musicale, XIII (1940), pp. 196-199; M. Bukofzer, Music in the Baroque Era ...
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CELESTI, Andrea
Nicola Ivanoff
Nato a Venezia nel 1637, fu discepolo di Matteo Ponzone (Zanetti) e di Sebastiano Mazzoni (Temanza), e subì l'influsso di Luca Giordano. Gli diede notorietà (1675) un [...] ciclo a tendenze illuministiche s'ispira al gusto scenografico del tempo, attingendo al repertorio del melodramma musicale. Curioso vi è anche il modo di vestire persino i personaggi mitologici e biblici alla turca, forse dovuto al successo di certe ...
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DOHRN, Felix Anton
Christiane Groeben
Nacque a Stettino (Prussia; odierna Szezecin, Polonia) il 29 dic. 1840; era il quarto ed ultimo figlio di Carl August (1806-1892) e Adelheid Dietrich (1804-1883).
Con [...] con E. Haeckel da cui la sua carriera scientifica fu influenzata in modo decisivo. Fu Haeckel, infatti, suo professore e per un certo periodo iniziative di arte e danza ritmica del pedagogo musicale E. Jaques-Dalcroze di Ginevra; Reinhard seguì il ...
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ALBINONI, Tomaso
Riccardo Nielsen
Compositore, figlio secondogenito di Antonio e di Lucrezia Fabris, nacque a Venezia il 6 giugno 1671. Di famiglia benestante ed elevata per rango sociale nella borghesia [...] in quattro movimenti, si distinguono per una maggiore emotività del discorso musicale nel suo fluire melodico e nella spontaneità espressiva delle idee. Il che s'avverte in modo particolare nella V Sonata che è, come osserva Giazotto, "un'alta ...
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musicale
muṡicale agg. [dal lat. mediev. musicalis, der. del lat. musĭca «musica»]. – 1. a. Di musica, della musica, che ha attinenza con la musica, sia come creazione artistica sia come esecuzione: arte m.; composizione m.; discorso, tema,...
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...