RAY, Satyajit
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico indiano, nato a Calcutta il 2 maggio 1921, morto ivi il 23 aprile 1992. Appartenente a una famiglia di intellettuali del Bengala, il giovane R. [...] e della morte. Il ritmo che le distingue procede al modo della musica tradizionale indiana (dopo essersi inizialmente affidato a R. Sankar, R. scriverà egli stesso il commento musicale dei suoi film) che consente improvvisazioni all'interno di schemi ...
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Musical
Massimo Marchelli
Genere cinematografico in cui lo sviluppo narrativo e drammaturgico della vicenda è strutturato su canzoni e danze. Seppur erede di una forma di spettacolo nata nel teatro [...] di Oscar (nove), rendendo un magistrale e appassionato omaggio a questo modo di fare cinema, e si affacciò sullo schermo Elvis Presley iniziando la stagione dei piccoli film musical americani a basso costo, destinati ai giovani (v. giovanile, cinema ...
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Luciani, Sebastiano Arturo
Marco Pistoia
Musicologo e teorico del cinema, nato ad Acquaviva delle Fonti (Bari) il 9 giugno 1884 e morto ivi il 7 dicembre 1950. Con Ricciotto Canudo fu uno dei più avveduti [...] rivista di settore, che il cinema stesso seguisse alcuni particolari stilemi musicali presenti nell'opera wagneriana, in modo da creare un dramma scenico musicale, ovvero una rappresentazione in cui l'elemento visivo non fosse soltanto costituito ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] definisce campo medio una porzione di spazio inquadrata in modo da dare risalto alla figura umana senza però - Tra i generi classici del cinema hollywoodiano è certamente il musical quello che si è spinto più avanti nell'ostentazione del corpo, ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] e alla trilogia tedesca (cioè dal 1962 in avanti), un modo di fare spettacolo aperto al melodramma e al suo mondo: ecco Venezia, mentre l'inizio di Bellissima è una ouverture musicale; e Verdi, Wagner, Mahler saranno presenti nelle sue opere ...
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Restauro e conservazione
Gianluca Farinelli
Davide Pozzi
La disciplina del restauro cinematografico è un territorio dai confini incerti, ancora privo di regole codificate, di metodologie condivise, [...] porsi come segreta e quasi fuori dal tempo, ma dare modo di essere puntualizzata come evento storico quale essa è, per Library of Congress per il tempo previsto dalla partitura musicale. Secondo gli stessi curatori del restauro (Peter Williamson ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] speciale, / e d'offrirsi egli ha pensato, / un concerto musicale. / Manca è vero il suonatore, / ma Lambicchi tra sé finalmente libero dalla maledizione. E poi non ditemi che non conta il modo in cui si arreda la casa!
Paura, gioia, malinconia: la ...
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Montaggio
Pietro Montani
Con il termine montaggio si intende in genere l'operazione tecnica che consiste nel selezionare e combinare segmenti più o meno estesi di pellicola impressionata secondo diversi [...] cinema, ciò significa che l'immagine può caricarsi di valori musicali (per es. nel ritmo percettibile del m. o nella essere presa in carico da altre forme? L'utilità di questo modo di intendere lo spazio audiovisivo si può misurare non solo dalla sua ...
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Muto e sonoro
Alberto Boschi
Il mito del muto
Nel 1975 François Truffaut intitolava Le grand secret la sezione di Les films de ma vie "consacrata a registi che hanno cominciato la loro carriera con [...] rumoristi durante le proiezioni di film muti: "Potremmo, allo stesso modo, per migliorare il dipinto di un giardino di rose, cospargerlo chiare a René Clair, che in una recensione del musical The Broadway melody (1929) di Harry Beaumont lodava in ...
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Linguaggio del cinema
Francesco Casetti ¿ Luca Malavasi
L'immediato e largo successo popolare del cinema, accompagnato dal bisogno da parte di alcune élites intellettuali di legittimarne la presenza [...] un raggio d'azione più ampio, è stata, e in qualche modo continua a essere agli inizi del 21° sec., la disciplina di Jean-Paul Simon sul comico (1979) e di Jackie Collins sul musical (1979) ha trovato in Francia e in Italia i suoi maggiori interpreti ...
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musicale
muṡicale agg. [dal lat. mediev. musicalis, der. del lat. musĭca «musica»]. – 1. a. Di musica, della musica, che ha attinenza con la musica, sia come creazione artistica sia come esecuzione: arte m.; composizione m.; discorso, tema,...
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...