FOLENA, Gianfranco
Lorenzo Renzi
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 9 apr. 1920 da Umberto e da Nora Alberti. Di famiglia toscana, si formò alla Scuola normale superiore di Pisa e all'università di Firenze. [...] nel dominio moderno, dove è stato rappresentato in modo paradiginatico da G. Contini. Nel gruppo di filologi Le parole della musica, II, Studi sul lessico della letteratura critica del teatro musicale in onore di G. F., Firenze 1995, pp. 315-320; G. ...
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DOMENICO di Lorenzo (Domenico da Lucca)
Oscar Mischiati
Nacque a Lucca nel maggio (fu battezzato il 28) del 1452 da maestro Lorenzo di Domenico. Apprese molto probabilmente l'arte organaria dal padre [...] li piedali dove fara bisogno secondo lo modo consueto al modo d'Ytalia". Premesso che il termine "contrabassi Lucca 1879, pp. 121-147; B. Cecchetti, Appunti sugli strumenti musicali usati dai Veneziani antichi, in Archivio veneto. XVIII, t. XXXV ( ...
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PETROSELLINI, Giuseppe Antonio Andrea.
Lorenzo Mattei
– Letterato, librettista, nacque a Corneto, l’odierna Tarquinia, il 30 novembre 1727 da Francesco, terzogenito di Cesare e Caterina Gabrielli, e [...] romano fu alle dipendenze del teatro Valle in modo continuativo ancorché anonimo. La fase matura dell’ legno. Il teatro Valle e il dramma giocoso a Roma, in Nuova Rivista musicale italiana, XXIV (1990), pp. 305-334; Un almanacco drammatico: l’“Indice ...
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MARCOLINI, Francesco
Paolo Veneziani
Nacque a Forlì tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo.
La data probabile del suo insediamento a Venezia è il 1527, dove arrivò in veste di semplice libraio.
L'ipotesi [...] A. Mattioli (luglio 1539) e i già menzionati Duo libri del modo di fare le fortificationi di G. Lanteri (1559).
Fra i parte merita l'impegno del M. nel campo della stampa musicale, per la quale chiese al Senato della Repubblica un privilegio ...
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FENAROLI AVOGADRO, Girolamo
Andrea Quadrellaro
Nacque a Brescia il 26 febbr. 1754, da un'antichissima famiglia di nobili rurali proveniente da Tavernola sul lago d'Iseo, ascritta in seguito al patriziato [...] che fu all'origine di quattro articoli di scienza musicale che il Riccati dedicò al giovane bresciano sul Nuovo Modena nel 1778 e nel 1779.
Anche in patria il F. ebbe modo di segnalarsi tra i più solerti promotori di iniziative culturali; fu, con ...
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LOLLI, Giuseppe
Federico Pirani
Nacque presumibilmente a Roma intorno alla metà del XVIII secolo. Nulla si conosce sulla formazione musicale di questo cantante di opera buffa prima dell'esordio sulle [...] vocali e drammatiche degli interpreti che aveva avuto modo di saggiare nel precedente soggiorno. Alcune modifiche furono tono del sublime, considerata "vertice insuperabile della drammaturgia musicale in senso assoluto" (Abert, p. 476). Al ...
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MAGGI, Carlo Maria
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 3 maggio 1630 da Giovanni Battista, di un'antica famiglia della borghesia milanese, e Angela Riva.
L'anno di nascita del M. fu segnato da un avvenimento [...] consapevolezza di intenti, che finì per coinvolgere in modo esclusivo l'attività letteraria dell'ultimo decennio di vita Cesare", ibid., pp. 379-442; E. Boggio, Il manoscritto musicale [Isola Bella, Arch. Borromeo, FM.MS, Adespoti XVII: autografo de ...
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CAPRETTO (Del Zochul, Haedus, Edus), Pietro
Massimo Miglio
Nacque a Pordenone nel 1427 dal "magister" Benvenuto.
Il cognome con cui il C. è più conosciuto bibliograficamente, quello appunto di Capretto, [...] abbandono di Roma e la fondazione di Costantinopoli; in tal modo la donazione non era lontana dal divenire articolo di fede elenco delle opere edite ed inedite del C.); N. Bridgman, La vie musicale au Quattrocento, Paris 1964, pp. 70-73; M. Miglio, L' ...
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LAZZARESCHI, Elina Felisa (Elena Zareschi)
Caterina Cerra
Nacque in Argentina, ad Haedo (Buenos Aires), il 23 giugno 1918, da Luigi e Gesuina Santini, commercianti italiani emigrati in America del Sud.
La [...] a Firenze con Benassi, che portò in scena, per l'ultimo Maggio musicale di guerra, Agnese Bernauer di F. Hebbel (teatro della Pergola, regia , regia di O. Spadaro).
L'opera le diede modo, nel ruolo di Elena, di misurarsi felicemente con un ...
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DOMENICO da Piacenza
A. Ascarelli
Attivo intorno alla metà del sec. XV, deve la sua importanza al primo trattato dell'arte coreografica di cui si abbia notizia, che reca il titolo De arte saltandi et [...] viene a configurare come virtù e come indispensabile complemento del modo di essere della nobiltà del tempo.
Con tutto il dette "naturali" e tre "accidentali" e ne fissa la durata musicale; definisce poi i rapporti ritmici tra le quattro danze in uso ...
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musicale
muṡicale agg. [dal lat. mediev. musicalis, der. del lat. musĭca «musica»]. – 1. a. Di musica, della musica, che ha attinenza con la musica, sia come creazione artistica sia come esecuzione: arte m.; composizione m.; discorso, tema,...
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...