Organista, pianista e compositore francese (Angers 1930 - Parigi 2019). Entrato al Conservatorio di Parigi all’età di quindici anni, studiò organo con Marcel Dupré e composizione con altri due organisti [...] impiego dell’organo al di fuori del tradizionale contesto musicale sacro, trattandolo al pari degli altri strumenti e storia dell’organo, propone un’evoluzione tecnica dello strumento in modo da aumentarne l’espressività poetica e drammatica. Tra le ...
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Compositore italiano (n. Roma 1945). La sua attività è caratterizzata da un continuo processo di ricerca e rinnovamento, animato da un proficuo confronto con le tematiche sociali e filosofiche proprie [...] formazione e della successiva vicenda artistica di L., segnata in modo particolare dall'incontro con P. Dessau a Berlino (1973). (1985), oltre che di vari saggi di argomento musicale. Nel 2005 è stato pubblicato Construction of freedom and ...
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Chitarrista e cantante blues statunitense (Itta Bena, Mississippi, 1925 - Las Vegas 2015). Nato e cresciuto nel contesto difficile delle grandi piantagioni di cotone, ha esordito come speaker radiofonico, [...] nel mondo dello spettacolo; K. inoltre ha saputo sfruttare il proprio carisma per ampliare in modo significativo il pubblico degli amanti di questo genere musicale. K. è stato uno dei principali modelli da cui, alla fine degli anni Cinquanta, si ...
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Pittore (Stoccarda 1888 - Baden-Baden 1943). A Stoccarda, dopo un breve apprendistato come artigiano (1903-05) seguì i corsi di A. Hölzel all'accademia di belle arti e conobbe W. Baumeister. Nel 1911 soggiornò [...] pitture murali per la mostra del Werkbund di Colonia (1914), dove ebbe modo di conoscere W. Gropius, che nel dopoguerra lo chiamò a Weimar. I, 1922-23; Danza spaziale, 1925-27 e Clown musicale II, 1926-29, delle quali S. fu spesso anche interprete ...
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Scrittore romeno (Paşcani 1880 - Bucarest 1961). Autore fecondissimo, in una lingua fluida e musicale, che portò alla perfezione la tradizione narrativa moldava, ha raccontato, in oltre cento libri di [...] Fraţii Jderi ("I fratelli J.", 1935-1942), avventure di pastori, cacciatori, pescatori, contadini, gente di villaggio in particolar modo, ma anche episodî leggendarî o storici della vita del suo popolo, in un fresco e partecipe ambiente paesaggistico ...
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Poeta scozzese (n. Ayrshire 1545 circa - m. 1598 circa). Fu al servizio di Giacomo VI di Scozia e nel 1583 ottenne una pensione regia. A differenza degli altri poeti di corte che scrissero in inglese letterario, [...] M. usò il dialetto scozzese e in tal modo influì sulla futura rinascita della poesia dialettale. Il suo poema principale è del vizio e della virtù rappresentati rispettivamente dal ciliegio e dal susino. Molto interessante e musicale la sua metrica. ...
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Leigh, Mike
Giovanni Grazzini
Regista cinematografico e teatrale inglese, nato a Salford (Lancashire) il 20 febbraio 1943. Cresciuto in un quartiere popolare, ha studiato scenografia e recitazione alla [...] acre umorismo.
Raggiunta una larga rinomanza per il suo modo di scrivere le sceneggiature soltanto dopo le prove e incentrato sui personaggi di Gilbert e Sullivan, protagonisti del teatro musicale inglese della fine del 19° secolo.
bibliografia
P. ...
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Nyman, Michael
Fabrizio Gianuario
Compositore inglese, nato a Londra il 23 marzo 1944. Autore di musiche da concerto, da camera, per teatro e per balletti, ha raggiunto il successo grazie alla realizzazione [...] . Bush (il quale, spinto anche dal suo credo marxista, lavorò in direzione di una semplificazione del linguaggio musicale delle sue opere in modo da renderle accessibili a un pubblico di massa). In seguito ha intrapreso studi di musicologia presso il ...
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Nattiez, Jean-Jacques
Marta Tedeschini Lalli
Musicologo francese naturalizzato canadese, nato ad Amiens il 30 dicembre 1945. Ha conseguito il dottorato in semiologia a Parigi nel 1973, quando aveva [...] , varcando costantemente i tradizionali confini tra le discipline musicologiche e contribuendo in modo determinante a delineare gli statuti della semiologia musicale in termini autonomi rispetto al più ampio campo degli studi semiotici e linguistici ...
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Luciani, Sebastiano Arturo
Marco Pistoia
Musicologo e teorico del cinema, nato ad Acquaviva delle Fonti (Bari) il 9 giugno 1884 e morto ivi il 7 dicembre 1950. Con Ricciotto Canudo fu uno dei più avveduti [...] rivista di settore, che il cinema stesso seguisse alcuni particolari stilemi musicali presenti nell'opera wagneriana, in modo da creare un dramma scenico musicale, ovvero una rappresentazione in cui l'elemento visivo non fosse soltanto costituito ...
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musicale
muṡicale agg. [dal lat. mediev. musicalis, der. del lat. musĭca «musica»]. – 1. a. Di musica, della musica, che ha attinenza con la musica, sia come creazione artistica sia come esecuzione: arte m.; composizione m.; discorso, tema,...
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...