CABIANCA, Iacopo
Benito Recchilongo
Nacque il 10 febbr. 1809 da Antonio e da Lucia Pasetti a Vicenza, dove il padre, discendente da un'antica e ricca famiglia padovana, si era trasferito da qualche [...] significato estetico che vada oltre il fatto di costume.
Ad ogni modo egli era ormai uno dei letterati più noti della sua regione; Questi temi sono calati entro una languorosa sensibilità musicale, cui non sono estranee certe suggestioni della poesia ...
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BRAGA, Gaetano
Liliana Pannella
Nacque a Giulianova (Teramo) da Isidoro e Splendora De Angelis, il 9 giugno 1829. Destinato dai suoi genitori alla carriera ecclesiastica, egli dimostrò fin da fanciullo [...] parte dal Bindi) egli così si esprime: "Col mio modo di suonare rivelai al pubblico un abuso del bravo violoncellista belga .: Per recens. di sue opere e not, sulla sua attività cfr. Gazzetta musicale di Milano, XI (1853), 32, p. 142; XII (1854), 4, ...
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AMENTA, Niccolò
Alberto Asor Rosa
Nacque a Napoli il 18 ott. 1659 da Francesco e da Maddalena Troiano, ambedue di famiglia gentilizia. Intraprese gli studi di diritto, seguendo le orme paterne, in un [...] col titolo Della lingua nobile d'Italia e del modo di leggiadramente scrivere in essa non che di italiani illustri,VIII, Venezia 1836, pp.54s.; M. Scherillo, La prima commedia musicale a Venezia,in Giorn. stor. d. leuer. ital.,I (1883), pp.240 ...
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Scorsese, Martin
Marco Pistoia
Regista e produttore cinematografico statunitense, di origine italiana, nato a New York il 17 novembre 1942. Esordiente negli anni Sessanta, S. si è presto imposto come [...] un costante legame con alcuni generi, dal noir al musical fino alla commedia, e mettendo in scena aspri scontri incursione' in un mondo, quello del gioco, poi analizzato a suo modo in Casino (1995; Casinò), una delle opere più complesse e articolate ...
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DRAGONETTI, Domenico Carlo Maria
Rodolfo Baroncini
Nacque a Venezia il 7 apr. 1763 da Pietro e da Caterina Calegari, come risulta da una copia del certificato battesimale conservata alla British Library [...] messe in contrasto tra di loro mediante l'alternanza di modo maggiore e minore. Le sue opere (per il , A statement of matters relative to the King's Theatre, in The Quarterly musical Magazine and Review, I (1818), p. 250; Sketch of music in London ...
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Angelo Ambrogini, detto il Poliziano (Montepulciano 1454 - Firenze 1494), fu uno dei maggiori umanisti e poeti del Quattrocento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Accolto giovanissimo in casa [...] tratti ammessi nelle Rime, dove il genere e la destinazione musicale incoraggiavano a una lingua più popolare e aperta all’oralità dal Cinquecento in una versione linguisticamente ripulita, in modo non diverso da quanto accadde ad altri capolavori del ...
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DE STEFANI, Alessandro
Graziella Pulce
Nacque a Cividale del Friuli (Udine) il 1ºgennaio 1891, da Attilio e Giustina Marini. Laureatosi in giurisprudenza, non si interessò mai veramente alla carriera [...] in collaborazione con Giuseppe Pietri, che ne curò la parte musicale, pubblicata a Milano. Autore di numerosi lavori teatrali e mediocrità del quotidiano. L'azione tuttavia e sempre condotta in modo tale da non offendere il buon gusto e la moralità di ...
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DE SANTI, Angelo
Aldo Bartocci
Nacque a Trieste il 12 luglio 1847 da Pietro e da Anna Bonivento. Il 3 giugno 1863 entrò nella Compagnia di Gesù, e compì gli studi letterari e musicali a Trieste; poi [...] cantorum, il canto gregoriano e la polifonia vennero eseguiti in modo più conforme alla liturgia e alla tradizione, il loro studio fu introdotto nei conservatori e nei licei musicali. La cappella Sistina ebbe un nuovo direttore perpetuo nel giovane ...
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BOCELLI, Arnaldo
Renato Bertacchini
Nacque a Roma il 1° giugno 1900, da Ferruccio, funzionario presso il ministero delle Poste, e da Almerina Farina, in una famiglia di origine parmense (i Bocelli avevano [...] novecentesca; insieme con tre personali interventi circa "il modo proprio di accostarsi ai libri" e far critica, Pascoli) non enunciativa, non didascalica ma evocativa in senso musicale e pittorico; evidenzia la "funzione" leopardiana (Mito del ...
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MARCHESI (Marchesini), Luigi
Laura Spreti
Nacque a Milano l'8 ag. 1754 da Giovanni e da Isabella Rossi, originari di Modena. Il padre, trombonista, gli insegnò molto presto a suonare il corno da caccia [...] pregio di avere una bella voce ma con un brutto modo di cantare. Dietro questa vicenda pare ci fosse una questione castrati in opera, London 1956, pp. 156-160; R. Edgcumbe, Musical reminiscences, New York 1973 (rist. in facsimile dell'ed. del 1834 ...
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musicale
muṡicale agg. [dal lat. mediev. musicalis, der. del lat. musĭca «musica»]. – 1. a. Di musica, della musica, che ha attinenza con la musica, sia come creazione artistica sia come esecuzione: arte m.; composizione m.; discorso, tema,...
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...