Musicista (Roncole, Busseto, 10 ottobre 1813 - Milano 27 gennaio 1901). Massimo operista italiano dell'Ottocento, tra i più celebrati di tutti i tempi, V. musicò 28 opere, alle quali vanno aggiunti cinque [...] 1862; esito ottimo). Nello stesso periodo Verdi ebbe modo di impegnarsi politicamente a favore della causa nazionale, impegno , ma che investe in sé anche la dimensione visiva e musicale. Se insomma non è dato parlare nel grande arco produttivo ...
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Astronomo, matematico e geografo (n. 100 d. C. circa - m. dopo il 170), vissuto ad Alessandria. Della sua vita conosciamo soltanto quello che si può ricavare dalle sue opere. La sua opera principale è [...] state aggiunte posteriormente. Infine, T. redasse un trattato di teoria musicale (῾Αρμονικά "Armonici", in tre libri) che verte sugli intervalli matematici tra note e sul modo di classificarli, basandosi sul comportamento di una corda tesa. Anche in ...
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Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo [...] 1921, l'opera scenicamente rivoluzionaria che, insieme con Ciascuno a suo modo, 1924, e Questa sera si recita a soggetto, 1930, disadorna, antiletteraria parola al virtuosismo verbale e musicale dell'età dannunziana, egli accompagnava piuttosto e ...
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Musicista (Cremona 1567 - Venezia 1643), figlio del medico Baldassarre. Studiò contrappunto e viola con M. A. Ingegneri. Passò poi, ventiduenne, alla corte di Mantova quale violista e, dal 1603, maestro [...] diceva), valendosi per questo della melodia e del ritmo e, in modo ancora inusitato, dell'armonia, fu il suo segreto. Il quale determinò e situazione drammatica; ricchezza, sino allora inaudita, di moti musicali, dal canto a solo a quello a più voci, ...
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Musicista (Erasbach, Palatinato, 1714 - Vienna 1787). Figlio di un guardiacaccia di principi, visse in Boemia durante la prima infanzia. Fu poi, ragazzo, violinista e cantore in chiesa, finché il maestro [...] drammatici ben più interiorizzati e quindi a un'ispirazione musicale di gran lunga più severa e complessa. Nella prefazione già musicato da Lulli), che egli dichiarò aver composto "in modo tale ch'essa non potesse invecchiare tanto presto", e che non ...
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Scrittore irlandese (Dublino 1882 - Zurigo 1941). Tra i massimi autori del Novecento, dopo una prima fase in cui la sua scrittura evolve in stretta aderenza ai canoni espressivi tradizionali della prosa [...] già evidente la eccezionale abilità di stilista e l'accentuata sensibilità musicale (E. Pound ne accolse un componimento nell'antologia De per sondare l'inconscio, e seguiva in tal modo la strada dei maggiori scrittori suoi contemporanei, ma cercava ...
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Commediografo latino (Sarsina 250 a. C. circa - forse Roma 184 a. C.). Una tradizione vuole che il cognomen originario fosse Plotus, poi urbanizzato in Plautus; il prenome e il nome sono incerti: probabilmente [...] suo predecessore Nevio, abbia tratto questa varietà dal teatro musicale comico etrusco, già diffuso nel mondo latino; questo, ma, al tempo stesso, sorvegliatissimo e sempre costruito in modo da ottenere un effetto. Egli rimodellò la commedia nuova con ...
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Musicista (Rohrau, Austria Inf., 1732 - Vienna 1809). Figlio di un carradore, dilettante di musica, studiò dapprima con G. Reutter a S. Stefano in Vienna, poi con un tale Spangler. Conobbe Metastasio che [...] Esterházy al castello di Eisenstadt. Qui ebbe modo di cimentarsi alla composizione orchestrale. Compositore e suoi allievi, grande fu per lui la venerazione del pubblico musicale, notissime furono le sue opere. Lo stesso inno nazionale austriaco ...
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Musicista (Raiding, Sopron, 1811 - Bayreuth 1886). Studiò con C. Černy, A. Salieri, F. Paër e A. Reicha. Ventenne, fu spinto dall'ascolto in concerto di N. Paganini a rinnovare la propria arte pianistica, [...] Wagner). La sua attività concertistica si sviluppò nel frattempo in modo straordinario, e lo stesso S. Thalberg dovette soggiacere all'arte , Verdi), ecc. Lasciò numerosi scritti di interesse musicale e fu un apostolo del romanticismo nelle sue varie ...
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Compositore tedesco (Zwickau, Sassonia, 1810 - Endenich, Bonn, 1856). Tra i massimi esponenti del romanticismo musicale tedesco, la sua produzione è improntata ad esprimere una poetica lontana da suggestioni [...] etico della poesia. Tale ispirazione si evidenzia in modo particolare nell'opera liederistica e in quella per pianoforte di espressione anche nell'ambito della produzione sinfonica. L'opera musicale di S. è stata raccolta in edizione integrale (31 ...
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musicale
muṡicale agg. [dal lat. mediev. musicalis, der. del lat. musĭca «musica»]. – 1. a. Di musica, della musica, che ha attinenza con la musica, sia come creazione artistica sia come esecuzione: arte m.; composizione m.; discorso, tema,...
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...