DI MAJO (de Majo, Majo, Maio), Gianfrancesco (detto Ciccio)
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 23 marzo 1732 da Giuseppe, vicemaestro della cappella di corte, e da Teresa Manna, sorella di Gennaro, [...] in sol maggiore (part. ms autogr. 31.1.3); Messa a più voci in sol minore (part. ms. 22.6.5); Messa in do maggiore per due soprani, contralto, da un ideale flusso melodico; allo stesso modo restituì al recitativo accompagnato una più immediata e ...
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LASCHI, Filippo
Federico Pirani
Nacque presumibilmente a Firenze intorno al 1720. Non si hanno notizie sulla formazione musicale di questo cantante di opera buffa tra i più famosi della sua generazione. [...] S. Giovanni in Persiceto nel 1737, esibendosi poi in circuiti minori quali i teatri di Rimini, Faenza, Alessandria, Lodi e ristretto drappello di interpreti, il L. contribuì in modo determinante al successo e alla straordinaria diffusione nell'Italia ...
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BENCINI, Pietro Paolo (Pier Paolo)
Raoul Meloncelli
Nato probabilmente a Roma verso la fine del sec. XVII, manifestò giovanissimo un eccezionale e fecondo talento musicale. La prima notizia sicura della [...] collocazione complessiva: VI, 77-105), sono da segnalare in modo speciale: 4 salmi Credidi (n. 1, a 6 VI, 86), 9 salmi Confitebor, di cui il n. 6 a 4 voci, concertato, in re minore, 1746 (VI, 88), 9 salmi Beatus Vir (n. 5, per soprano, basso e pieno ...
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LUCIANI, Sebastiano Arturo
Anna Ficarella
Nacque ad Acquaviva delle Fonti, presso Bari, il 9 giugno 1884 da Michele e da Giuseppa Gissi. Compì la sua formazione musicale dapprima a Napoli, dove studiò [...] greci e gregoriani nella musica contemporanea (I modi gregoriani e il "maggiore" e "minore" moderno, in Riv. musicale italiana, L [1948], 2, pp. 41-44). anni Dieci e Venti il L. ebbe modo di conoscere le più avanzate espressioni artistiche, ...
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GEMINIANI, Francesco Xaverio
Francesco Izzo
Nacque a Lucca nel dicembre 1687, da Giuliano e dalla "sig.ra Angela sua mog[li]e", come si può ricavare dal certificato di battesimo datato 5 dic. 1687. [...] consueto concertino di due violini e violoncello, arricchendo in tal modo le possibilità di combinazione e di contrasto tra gli strumenti. straordinariamente evoluta, in cui la tonalità di re (minore e maggiore) funge da elemento di coesione interna ...
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GROSSI, Lodovico (Lodovico da Viadana)
Augusto Petacchi
Nacque nel 1564 a Viadana, all'epoca borgo del Ducato di Mantova, da un'antica e illustre famiglia locale. Entrato a far parte dell'Ordine dei [...] conobbero vasta diffusione anche all'estero, in particolar modo in Francia e in Germania, e le cui dediche di maestro di cappella, ma unicamente con la qualifica di frate o di minore osservante, induce a credere che quello presso il duomo di Fano fu ...
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CHITI, Girolamo Michelangiolo
Alberto Iesuè
Figlio di Giovanni Battista e di Virginia Moroni, nacque a Siena il 19 genn. 1679, Frequentò le scuole nella città natale, dove compì anche gli studi di teologia [...] Galavotti, Sartori, G. Biordi e P. S. Agostini: studiò inoltre in modo particolare le musiche di F. Anerio, V. Mazzocchi, T. L. de lateranense, per 3 cori a 4 voci e basso continuo, in la minore (Bologna, Bibl. dei convento di S. Francesco, M.C. VIII ...
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HUGUES, Luigi
Nadia Fusco
Maria Teresa Dellaborra
Nacque a Casale Monferrato il 28 0tt. 1836 da Matteo, originario di Abriès nel Delfinato, e da Marianna Lucca, nativa di Trino Vercellese. Laureatosi [...] completò anche l'opera Cherubina. Si interessò in special modo al settore didattico (per il quale fu premiato con forma di Missa brevis (Kyrie, Gloria e Credo), tra cui quella in re minore eseguita per le sue esequie, e quella a tre voci, dedicata a s ...
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BARCA, Alessandro
Nacque a Bergamo, da Andrea e da Marina Bolis, il 26 nov. 1741. Iniziati gli studi nella sua città, presso i gesuiti, li proseguì nel collegio convitto di Monza. A soli 15 anni entrò [...] all'armonia consonante, tuttavia ha stretta relazione con il modo in cui il B., mercé il suo "principio", Nuovi teoremi per la divis. delle ragioni supposte nella maggiore o minore disugguaglianza di doppio e contrario genere di quantità (dedicato a G ...
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GABRIELLI (Gabrieli), Domenico
Rossella Pelagalli
Nato a Bologna il 19 ott. 1659, è anche conosciuto con l'appellativo di "Minghin [Minghino, Domenichino] dal viulunzaal", soprannome riferito alle speciali [...] raggiunta dal compositore. Nello stesso anno il pubblico modenese ebbe modo di apprezzarlo quale autore di oratori, avendo ivi fatto eseguire a Lucca nel 1694. Tra le composizioni vocali di genere minore, si distinguono le cantate che il G. trattò con ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
minore
minóre agg. [lat. minor -ōris, che funge da compar. di parvus «piccolo»; cfr. meno e minimo] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., e in usi poetici anche al plur., o posposto al sost., si tronca spesso in minór, spec. davanti...