Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] presentano le impronte di sigilli (da 1 a 4) impressi in modo regolare su tutta la loro superficie.
Le bullae consentivano di conservare la (ca. 350 tavolette e frammenti) e, in quantità molto minori, in quella di Uruk (20 esemplari ca., la maggior ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] sia dell'inglese che del giapponese si accompagna a una minore attivazione, ristretta alle circonvoluzioni medie e superiori dei lobi l'esecuzione di un compito di controllo, programmato in modo tale da condividere con il compito sperimentale tutte le ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] radice, di una varietà di ➔ suffissi (cioè allo stesso modo dei casi latini), a differenza di quel che accade in , che pur disponendo di questa risorsa la impiegano in misura minore. Lo spagnolo, per es., preferisce riorganizzare l’enunciato con l ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] risposta uditiva da essi innescata, la seconda concerne il modo specifico in cui si organizza il sistema dei foni del sistema nativo resta sempre osservabile, in misura maggiore o minore.
Per comprendere che cosa si intende per fonologia di una ...
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Sociolinguistica
Gaetano Berruto
Oggetto e ambito della sociolinguistica
Pur essendo una facoltà che fa parte del bagaglio di capacità innate degli esseri umani, il linguaggio verbale viene tipicamente [...] . Al di là delle differenze meramente anatomo-fisiologiche fra il modo in cui parlano gli uomini e quello in cui parlano le di far sì che il messaggio venga trasmesso nel minor tempo e con la minore difficoltà possibile. Sia la teoria di Grice che, ...
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SCRITTURA
Guglielmo Cavallo e Jack R. Goody
Storia della scrittura
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
La scrittura può essere definita un sistema organizzato di simboli figurati o astratti (pittogrammi, [...] Né va sottovalutato il ruolo giocato dalla Chiesa in un duplice modo: da una parte, infatti, la Controriforma promosse forme di più solo la popolazione alfabetizzata ma anche, sebbene in misura minore, tutti i membri delle società in cui esiste una ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] la vocale finale di perché e caffè viene generalmente scritta allo stesso modo, con un segno a forma di barchetta.
La tendenza a ridurre (vivacità economica dei banchieri fiorentini medievali; minore distanza strutturale dal latino rispetto ad altri ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] assenti nell’uso corrente (istitu-zion-al-izza-bile). Solo una piccola minoranza di parole prefissate ha due prefissi. Di norma solo il prefisso esterno contribuisce in modo regolare al significato della parola (de-con-gestionare, ri-de-finire). Sono ...
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Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] esigenze particolari. Ad es., oggi vado a scuola è un modo sintatticamente non-marcato di esprimere un certo contenuto; mentre in ha attivato più informazioni, l’estensione del rema potrebbe risultare minore:
(8) b. [Ieri eri ancora a Bologna, vero ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] e a Roma, dove la distanza del dialetto dall’italiano era minore), la competenza passiva (la capacità di comprendere la lingua) era testi scolastici e la narrativa per i fanciulli, ma in modo diverso vari generi e scrittori in prosa (Bricchi 2000). ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
minore
minóre agg. [lat. minor -ōris, che funge da compar. di parvus «piccolo»; cfr. meno e minimo] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., e in usi poetici anche al plur., o posposto al sost., si tronca spesso in minór, spec. davanti...