Le parole polirematiche (dette anche semplicemente polirematiche) sono elementi lessicali (o lessemi; ➔ lemma, tipi di; ➔ locuzioni), formati da più di una parola, che hanno una particolare coesione strutturale [...] tipo di per effetto di, in preda a) e le congiunzioni (in modo che, al fine di) sembrano più coese degli avverbi (all’aria aperta ). I verbi quindi sarebbero la categoria lessicale col grado minore di rigidità.
La ragione di ciò, secondo Voghera (2004 ...
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L’impiego e la crescente diffusione della rete telematica Internet ha portato effetti importanti anche sugli usi linguistici dei suoi utilizzatori (detti talvolta, scherzosamente, internauti).
Nel trattare [...] .
«Con i nuovi media la scrittura è tornata, in modo del tutto inaspettato, al centro della comunicazione di massa» ( alla smaterializzazione del supporto e all’interattività, è il minore coinvolgimento con il testo che sta leggendo dell’utente di ...
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Come si producono i suoni
Nella produzione del parlato si distinguono due azioni parallele e distinte, quella della fonazione e quella dell’articolazione. Per fonazione si intende la produzione della [...] tra una regione e un’altra il segnale prodotto cambia in modo brusco e improvviso. Un esempio della natura quantica del canale fonatorio il diaframma: che lo si faccia con maggiore o minore forza articolatoria ha poco effetto sul fono risultante. Al ...
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Per alfabeto fonetico si intende l’insieme dei simboli impiegati per la rappresentazione grafica dei suoni di una lingua. La sua prerogativa essenziale è quella di associare in modo univoco un solo segno [...] italiano le incongruenze tra grafemi e fonemi (➔ alfabeto), di ordine minore rispetto ad altre lingue, sono comunque numerose. Per es., il L’inventario dei suoni consonantici dell’italiano classificati per modo e luogo di articolazione è in tab. 2 ...
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Con modo di dire o, più tecnicamente, locuzione o espressione idiomatica si indica generalmente un’espressione convenzionale, caratterizzata dall’abbinamento di un significante fisso (poco o niente affatto [...] per l’aia
ma anche in presenza di avverbi (di tempo, di modo, o in funzione di quantificatori) o di alcune classi di aggettivi, cristallizzazione dell’espressione: più antica è l’attestazione, minore è la variabilità sul piano formale, e maggiore ...
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Con genere e lingua ci si riferisce all’ampia problematica di studi, tipicamente interdisciplinari (in ingl. gender studies), sui risvolti sociali e culturali delle differenze sessuali e biologiche che [...] livelli d’analisi (in particolare sul lessico), ma anche sul modo in cui pensiamo, i comportamenti sociali, le valutazioni e le (➔ cortesia, linguaggio della); emotività esasperata; minore competenza lessicale (caratteristiche che si trovano in ...
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L’espressione curva melodica si riferisce all’andamento continuo delle variazioni di altezza tonale, prodotte simultaneamente con i foni di un enunciato e realizzate entro un’unità linguistica per convogliare [...] è segnalato solo da un movimento tonale, ha una forza minore: la percezione di un confine sarà infatti più forte quanto dei binocoli, ha trovato la donna (a; fig. 10) e fece in modo di trovare la donna che aveva i binocoli (b; fig. 11). La frase ...
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Una delle fondamentali dimensioni di ➔ variazione linguistica è quella che nella linguistica continentale europea (con termine introdotto negli anni Sessanta da E. Coseriu; cfr. Coseriu 1973) è chiamata [...] fondamentali: il campo (field), il tenore (tenor) e il modo (mode).
Un primo fattore è dato dalla natura dell’attività svolta da una minore complessità sintattica del periodo, che risulta molto più frammentato e con una minore presenza di ...
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Per lingua inventata si intende una lingua artificiale, provvista di proprie regole sintattiche (descritte o meno) e proprio lessico (inventariato o meno). Sono state inventate lingue artificiali per motivi [...]
Un esempio di lingua inventata, denominata (sia pur in modo ingannevole) ed esemplificata ma priva di formalizzazione esplicita, è dia un campione o se ne fornisca una descrizione di minore o maggiore completezza (fino a consentire al lettore di ...
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La lingua della scienza è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti nell’ambito della ricerca scientifica e della sua diffusione nella società. [...] nel linguaggio scientifico verrà preferibilmente formulata in questo modo: l’eliminazione del silicio avviene tramite l’introduzione uso più variegato delle forme verbali; una minore prevedibilità dell’organizzazione testuale; una maggiore presenza ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
minore
minóre agg. [lat. minor -ōris, che funge da compar. di parvus «piccolo»; cfr. meno e minimo] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., e in usi poetici anche al plur., o posposto al sost., si tronca spesso in minór, spec. davanti...