Etnico è un termine (si tratta di solito di un aggettivo, ma anche di un nome) indicante l’appartenenza a una nazione, un popolo, una regione, una città: ad es., romano in rapporto a Roma o milanese in [...] etnici italiani o italianizzati. Un’opera di minore estensione ma non di minore impegno è il Deonomasticum Italicum (DI).
, va aggiunto che evidentemente varie forme italiane, e in modo particolare quelle in -ese, sono state create a tavolino, ...
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Col termine idronimo si indica il nome proprio di un corso d’acqua, mentre idronimia (un settore della toponomastica) è il complesso degli idronimi e lo studio che li riguarda.
La principale caratteristica [...] Acqua, Fiume, Rio, e simili. Tra i vari idronimi formati in tal modo Acqua Calda, Acqua Viva, Acqua Larga, Acqua Grossa, Rio Grande, Rio con rio come Rimenór (nel Veronese), propriamente «rio minore», Rubianco (nel Bellunese) «rio bianco», Refosco ...
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Malgrado l’enorme diffusione mondiale di singoli tipi di giochi, in particolare del cruciverba, solo in Italia l’assieme dei giochi enigmistici ha dato vita a una tradizione continuativa, e solo in Italia [...] di enigmistica popolare al cruciverba (e, con un tasso minore di convinzione, al ➔ rebus), mentre quello di enigmistica è sempre incompleto, o è completo e autosufficiente solo in modo ingannevole. Il lettore è chiamato a integrare tale testo: ...
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L’accento è uno dei tratti prosodici di una lingua (➔ prosodia) e può svolgere più funzioni: far risaltare una sillaba all’interno della parola (funzione culminativa) o indicare i confini di unità morfologiche [...] accentuale: mangerò mólto) e, anche se in misura minore, una sequenza di sillabe deboli (la cosiddetta valle accentuale ìndicaglielo sùbito).
Lo scontro accentuale viene in qualche modo risolto: soprattutto nelle varietà settentrionali, ad es., ...
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Con bilinguismo si intende genericamente la presenza di più di una lingua presso un singolo o una comunità. Il bilinguismo in senso lato costituisce la condizione più diffusa a livello sia individuale [...] Ferguson nel quale si trattava, per la prima volta in modo sistematico, di «un tipo particolare di standardizzazione in cui uso hanno continuato a essere i dialetti e le lingue di minoranza presenti sul territorio. Come nota De Mauro (19995: 34), la ...
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I rapporti tra lingua e musica sono strettissimi, sia perché gran parte della produzione poetica, non soltanto italiana, è stata concepita in funzione dell’accompagnamento musicale (dall’antica tragedia [...] innocenza, semplicità, voce di fanciullo»; il do minore «dichiarazione d’amore, lamento, amore infelice, primo concetto, tuono harmoniale per il secondo. Poco oltre, scarta modo come sinonimo di tono, a causa dell’equivoca polisemia del primo ...
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L’espressione articolazioni nasali si riferisce a un modo di articolazione (di ➔ vocali così come di ➔ consonanti) in cui, essendo il velo palatino (o palato molle) abbassato, il passaggio rinofaringale [...] la nasalizzazione non colpisce tutte le vocali allo stesso modo: anche dal punto di vista acustico, dunque, le ː]o; pio[mb]o → pio[mː]o e – con una diffusione sensibilmente minore – li[ŋg]ua → li[ŋː]ua. Tale fenomeno è documentato – con alcune ...
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Il discorso indiretto libero è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione [...] patrio esercito (Tondelli, Pao Pao, cit., p. 300)
Allo stesso modo, in (18) il diminutivo riassuntino e l’espressione meno che meno la lingua del narratore e la lingua dei personaggi: quanto minore è la distanza che le separa, tanto maggiore è la ...
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PETROCCHI, Giorgio
Guido Lucchini
PETROCCHI, Giorgio. – Nacque a Tivoli il 13 agosto 1921 da Giuseppe e Valeria Vanni. Laureatosi in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1942, fu bibliotecario [...] dal momento che α e β risalgono, a suo giudizio, in modo indipendente alla copia del poema divulgatasi subito dopo la morte del Venturi Ginori Lisci, ora a Ravenna, Centro dantesco dei frati minori conventuali (ms. C.5), esemplato a Firenze nel 1338 ...
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Variazione diastratica è un tecnicismo diffuso da Eugenio Coseriu (1973) per indicare una delle fondamentali dimensioni della ➔ variazione linguistica. Il termine (formato col prefissoide dia- «attraverso» [...] posizione sociale sono anche le più usate nelle situazioni di minore formalità, mentre le varianti più vicine allo standard, e bisogno identitario. Si parla e si scrive in un certo modo per mostrare l’appartenenza a una determinata comunità, mentre è ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
minore
minóre agg. [lat. minor -ōris, che funge da compar. di parvus «piccolo»; cfr. meno e minimo] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., e in usi poetici anche al plur., o posposto al sost., si tronca spesso in minór, spec. davanti...