Musicista (Cremona 1567 - Venezia 1643), figlio del medico Baldassarre. Studiò contrappunto e viola con M. A. Ingegneri. Passò poi, ventiduenne, alla corte di Mantova quale violista e, dal 1603, maestro [...] valendosi per questo della melodia e del ritmo e, in modo ancora inusitato, dell'armonia, fu il suo segreto. Il quale di 5ª, di 9ª, gli intervalli di tritono, di 5ª minore, di 7ª diminuita, non preparati, si risolvono in cadenze tonali moderne ...
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Retore latino (n. Calahorra 35-40 d. C. - m. forse intorno al 96). Originario della Spagna, Q. fu il primo retore stipendiato dallo Stato, un altissimo onore cui si aggiunse in seguito il conferimento [...] il trattato svolge le singole parti della doctrina dicendi nel modo più compiuto e vuole essere insieme un libro che segni la pratica e la formazione dello spirito non ha importanza minore di quella della mente e della facoltà oratoria. Il compito ...
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Psicologia
Atto che sorge improvviso, si svolge con rapidità, talora con violenza, ed è privo di una razionale motivazione. La tendenza ad assumere forme pratiche di condotta in maniera incontrollata per [...] uno spettro di frequenza dipendente dalla forma, tanto più ampio quanto minore è la durata τ. I. di tensione di elevato valore moto stessa. Le definizioni e proprietà precedenti si estendono in modo ovvio dal caso di un corpo puntiforme al caso di ...
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Imperatore romano (Roma 121 d. C. - Vindobona o Sirmio 180). Figlio di Marco Annio Vero e di Domizia Lucilla, alla morte del padre fu adottato dall'avo paterno Marco Annio Vero, che si occupò della sua [...] altri barbari irrompevano fino in Acaia e in Asia Minore. L'imperatore affrontò la delicata situazione con serena fermezza di scetticismo e pessimismo. Tipico a questo proposito è il modo (che costituisce insieme il più notevole dei non molti tratti ...
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Orafo, scultore, pittore e incisore (Firenze 1431 circa - Roma 1498). La qualità più particolare che congiunse P., come continuatore, a Donatello e ad Andrea del Castagno, come iniziatore al Botticelli [...] combattenti - anziché rinnegare il rilievo, lo colgono in modo da rivelarlo più energicamente; le sue sculture, sul IV, esaltò la figura del papa benedicente, mentre sono rese con minore incisività le virtù (forse eseguite da Piero). L'attività del P ...
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Nome di numerosi santi, fra i quali: 1. Filippo apostolo. - È costantemente il quinto, dopo le due coppie di fratelli, Simon Pietro-Andrea e Giacomo-Giovanni. Solo il IV Vangelo dà notizie di lui: nativo [...] diverse; composto da un eretico messaliano, probabilmente dell'Asia Minore, e utilizzato dai manichei; Vangelo di F., in per il Savonarola, lo stato laico dei suoi seguaci, il modo popolare dell'apostolato (presso chiunque, sulla pubblica via, tra la ...
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Poeta tedesco (n. 1170 circa - m. 1220 circa). Autore di componimenti epici e di alcune liriche, W. è ricordato soprattutto per il Parzival (1200-10), romanzo cavalleresco, nel senso di fornire con generosità [...] egli arturiano ma nel risvolto mondano e cortese. In tal modo si intrecciano e si alternano le due prospettive aperte allo a questa sua terza e ultima fatica. Accanto a quella epica, minore fu la produzione lirica di W., il quale tuttavia assume anche ...
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Fisica
In acustica, intervallo di accomodamento, il tempo (circa 0,07 secondi) che deve passare perché l’orecchio percepisca un brusco aumento d’intensità di un suono.
In ottica, in un sistema ottico centrato [...] La denominazione è completata da un aggettivo (giusto, maggiore, minore, aumentato, diminuito) che ne precisa l’ampiezza in termini apparentemente privo di sintomi e ragiona e si comporta in modo del tutto adeguato; quasi sempre non è veramente tale ...
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Scrittore danese (Odense 1805 - Copenaghen 1875). Uno dei grandi autori di fiabe dell'Ottocento, riutilizzò in modo originale il grande patrimonio delle fiabe nordiche, infondendo in esso un caratteristico [...] 1835 A. aveva cominciato a scrivere le prime Eventyr portalte for børn ("Fiabe narrate ai bambini"), cimentandosi in quel "genere minore" che, per semplicità di struttura e duttilità di materia, meglio s'adattava al suo estro fantastico. Tra il 1835 ...
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Famiglia di pittori e incisori fiamminghi: Pieter il Vecchio (n. tra il 1526 e il 1531 probabilmente a Breda - m. Bruxelles 1569), scolaro in Anversa di P. Coeck, poi di H. Cock, intraprese nel 1553 un [...] si può dire che nasca il paesaggio impressionistico, reso in modo nuovo per mezzo dell'atmosfera e della gradazione della luce. sviluppo della pittura di fiori a Napoli. Un fratello minore di Abraham, Giovanbattista (Anversa 1647 - Roma 1719), fu ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
minore
minóre agg. [lat. minor -ōris, che funge da compar. di parvus «piccolo»; cfr. meno e minimo] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., e in usi poetici anche al plur., o posposto al sost., si tronca spesso in minór, spec. davanti...