CACIALLI, Giuseppe
Marco Dezzi Bardeschi
Nacque a Firenze nel 1770. Allievo dell'Accademia di Belle Arti di Firenze, riformata da Pietro Leopoldo, compì gli studi unitamente al coetaneo P. Poccianti [...] privati. In questo campo va ricordato anche un tempietto dorico per il giardino del conte G. A. della contributi progettuali del C. è da ricordare il "Parere sul miglior modo di preservare dall'umidità la copertura del tempio di S. Giovanni ...
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MORRA, Isabella
Emilio Russo
di. – Nacque a Favale, in Basilicata, da Giovan Michele e da Luisa Brancaccio, nel 1520 o negli anni immediatamente precedenti. Più anziani di Isabella furono i fratelli [...] dell’agosto 1528. Dopo che i Morra erano stati esclusi in modo mirato dagli indulti del 1529 e dell’aprile 1530, fu il una raccolta di versi (Le rime, Roma, V. e L. Dorico), nella quale elogiava Carlo V e accennava alla propria partecipazione alla ...
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GHINELLI, Pietro
Raffaella Cioccoloni
Figlio di Giuseppe e Felice Gongetti, nacque il 21 ag. 1759 a Senigallia, dove si formò professionalmente come architetto.
Risalgono al 1778 i primi suoi studi [...] progetto del suo palazzo in Urbino, avendo il G. già avuto modo nel 1826 di lavorare in quella città, perché chiamatovi dal gonfaloniere a pianta basilicale, recante al pianterreno sei colonne doriche in mattoncini e capitelli in pietra d'Istria e ...
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MERENDA, Giuseppe
Alessandro De Lillo
MERENDA (Merenda Salecchi), Giuseppe. – Discendente di un’antica e illustre famiglia romagnola, figlio di Fabrizio e di Maddalena dei conti Salecchi di Faenza, [...] tale periodo, come egli stesso scrisse ai familiari, ebbe modo di percorrere le coste africane e spagnole del Mediterraneo, un imponente prospetto porticato con lesene binate di ordine dorico: un modello ligneo, oggi conservato presso l’armeria ...
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MAZZUCHETTI, Alessandro
Bruno Signorelli
MAZZUCHETTI (Mazzucchetti), Alessandro. – Nacque nel 1824 nella frazione Mortigliengo di San Paolo Cervo, nel Biellese, da Antonio, notaio e impresario delle [...] d’Oltralpe. Il portico venne progettato in stile dorico; mentre modifiche successive furono apportate dall’intervento del ai treni di giungere sino ad alcuni metri dalla facciata, in modo che i convogli si «specchiassero» nella vetrata. Per il ...
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ROSSI, David (Davide). – Nacque postumo a Thiene il 6 settembre 1741 da Davide e da Libera Carrara (Saccardo, 2007)
Paolo Delorenzi
Incline al disegno, giovinetto ebbe modo di assecondare la propria [...] trompe l’œil realizzato nel 1769 nel giardino Valmarana a porta Castello, che rappresentava un arco trionfale di ordine dorico, con prospettive di templi, logge e statue, terminante in un attico con finti bassorilievi di Giacomo Ciesa (Saccardo, 2007 ...
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ROBECCHI-BRICCHETTI, Luigi
Francesco Surdich
ROBECCHI-BRICCHETTI, Luigi. – Nacque il 27 maggio 1855 a Pavia in una vecchia casa del corso di Porta Borgoratto, l’attuale corso Cavour, figlio illegittimo [...] nella roccia con elementi architettonici di uno stile misto dorico-egiziano.
Tornò in Africa due anni dopo, imbarcandosi acquisito interessanti notizie sulle popolazioni locali e in particolar modo sui Giagi.
Rientrato in patria nell’ottobre del 1890 ...
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ANTICO, Andrea (Anticho, Antigo, Antiques, Aiítiquis, Antiquo, Antiquus, De Antiquis)
Antonio Garbelotto
Nacque a Montona (Istria), nella diocesi di Parenzo, verso la fine del sec. XV (tra il 1470 e [...] , e, dopo aver ceduto tutto il materiale tipografico ai fratelli Dorico, nel 1520 Vi si stabilì di nuovo, accordandosi col Petrucci ed e di N. Pifaro, mentre l'Ambros poneva riserve sul modo di comporre dell'Antico. Assai più importante è, infatti, l ...
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FONTANESI, Francesco
Olga Jesurum
Nacque a Reggio Emilia il 4 ott. 1751 da Giovanni e Chiara Prati. Compì i primi studi sotto la guida dello scenografo G. Bazzani e di P. Zanichelli, pittore di prospettiva; [...] Emilia, Biblioteca municipale, ms. D. 164).
Qui il F. mostrò di prediligere l'ordine dorico, per l'architettura in generale e, in special modo, per la costruzione dei teatri; quanto all'ornamentazione, rifiutò quella ridondante di tipo rococò per ...
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ROLANDI, Ulderico
Anna Laura Bellina
– Nacque a Roma il 23 luglio 1874 (ignoti i nomi dei genitori).
Laureato in medicina e specializzato in ginecologia, nel 1903 collaborò alla Sezione pratica del [...] , 27 gennaio 1928, pp. 1473 s.).
Dopo che i musicisti del Gruppo dorico, ispirato al modo greco e alla scala medievale, ebbero fondato il loro mensile, la Rassegna dorica (20 novembre 1929), Rolandi collaborò dalla prima annata fino al 1940 (Antenati ...
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dorico
dòrico agg. [dal lat. Dorĭcus, gr. Δωρικός] (pl. m. -ci). – 1. Dei Dori, pertinente ai Dori, uno dei tre gruppi etnici (insieme con gli Ioni e gli Eoli) dell’antica Grecia: la stirpe d.; gli stati d.; le colonie d., ecc. 2. a. Dialetto...
iperdorico
iperdòrico (o iperdòrio) agg. [comp. di iper- e dorico; cfr. gr. ὑπερδώριος]. – Nella musica greca antica, modo i., modo di si derivato dal dorico per trasferimento del tetracordo inferiore al superiore.