SANMICHELI, Michele
Maria Beltramini
SANMICHELI (da San Michele, Sanmichele, da San Michiel), Michele. – Figlio di Giovanni, nacque a Verona tra il 1487 e il 1488, in una rinomata famiglia di scalpellini [...] marmo bianco veronese grezzamente sbozzato, associato al marziale ordine dorico di semicolonne e paraste, puntava verso prototipi antichi che lo aveva occupato sin dagli esordi (trovando poi modo di esprimersi, oltre che nel tempietto al centro del ...
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GIAMBERTI, Giuliano, detto Giuliano da Sangallo
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto, nacque a Firenze nel 1445 oppure nel 1452.
Per la data di nascita le indicazioni [...] G., oltre a studiare i monumenti antichi, ebbe modo di vedere in costruzione le principali opere realizzate sotto , Paris 1992, pp. 26-30; H. Günther, Die Anfänge der modernen Dorica, ibid., pp. 103 s.; M. Tafuri, Ricerca del Rinascimento. Principi, ...
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PACIOLI, Luca
Francesco Paolo Di Teodoro
PACIOLI, Luca. – Nacque a Sansepolcro (allora Borgo Sansepolcro), presso Arezzo, attorno al 1446-48, da Bartolomeo, piccolo allevatore e coltivatore, e da Maddalena [...] avrebbe fatto ritorno nel 1508 e nel 1514-15). Qui ebbe modo di frequentare l’ambiente dei Della Rovere. Nel palazzo di Giuliano, cortile del Belvedere), i primi in cui il fregio dorico è conforme all’ordine. Significativa è la presenza nel trattato ...
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VANVITELLI, Luigi
Tommaso Manfredi
VANVITELLI, Luigi. – Nacque a Napoli il 12 maggio 1700 dal pittore vedutista olandese Gaspar van Wittel (detto Vanvitelli) e da Anna Lorenzani, figlia del medaglista [...] interpretato in una raffinata interpretazione dell’ordine dorico vignoliano nell’Arco Clementino anteposto a monumentale a Milano come architetto di corte degli Asburgo, avendo anche modo di curare l’attuazione dei progetti del maestro per lo scalone ...
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FONTANA, Domenico
Alessandro Ippoliti
Figlio di Sebastiano e di una Domenica, nacque a Melide, piccolo borgo del Canton Ticino, nel 1543. Come riferiscono i suoi biografi, nel 1563 si trasferì a Roma, [...] tre piani. Al pian terreno si apre un porticato di ordine dorico con lesene e otto colonne di granito, delle quali quattro abbinate di ogni iniziativa, e dall'altra a denunciare in modo riduttivo la mancanza di rispetto e di attenzione per le ...
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TUBERTINI, Giuseppe
Daniele Pascale Guidotti Magnani
Figlio di Angelo e di Rosa Soverini, nacque nel 1759 presumibilmente a Budrio, borgo della pianura bolognese dove i suoi antenati sono attestati [...] avvenne nell’alveo dell’Accademia Clementina, dove ebbe modo di studiare con maestri come Giuseppe Jarmorini, del Giumanini, 2003, pp. 37, 156). I progetti presentati (Portone dorico, con atrio per una scuderia ducale nel 1779 e Un arco trionfale ...
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GAGLIARDI, Rosario
Stefania Tuzi
Nacque a Siracusa da Onofrio Dominico e da Maria Contisi; nei documenti d'archivio non compare la data di nascita, si suppone comunque che non sia anteriore al 1682, [...] architettonici in cui il primo ordine doveva essere il dorico tratto dal Vignola, il secondo il composito tratto da ; in questa occasione il G. fornì preziosi suggerimenti sul modo migliore per strutturare la volta sostenendo che quella finta (non ...
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FERRI (Ferro), Alfonso
Antonella Pagano
Nacque con ogni probabilità agli inizi del '500 a Napoli (anche se alcuni autori lo dicono nato a Faenza) e si addottorò in arti e medicina, approfondendo nel [...] 1552 il F. pubblicò a Roma presso la tipografia di Valerio e Luigi Dorico, raccolti in volume unico, i suoi trattati più noti: il De dirette di almeno un decennio che il F. ebbe modo di approfondire un tipo di traumi totalmente ignoto alla medicina ...
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TRACETTI (Traietti, Tragetti), Lorenzino (Laurencinus Romanus), detto «dal liuto»
Dinko Fabris
Nacque a Roma tra il 1550 e il 1552 circa da Francesco Tracetti, musicista di origine fiamminga («gallus [...] autore di una Intavolatura de leuto edita in Roma da Valerio Dorico nel 1559; l’anno dopo, anche Francesco collaborò con lo dello stesso Besard sull’apprendimento dell’arte liutistica, De modo in testudine studendi, «qualem ex Laurencini et aliorum ...
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MARERI, Filippa
Giulia Barone
– Figlia primogenita di Filippo dei signori di Mareri, una piccola località nei pressi di Petrella Salto (Rieti), e di sua moglie Imperatrice, nacque a Mareri tra il 1190 [...] Philippe virginis de Ciculo Ordinis Sancti Francisci, Romae, V. Dorico e L. Dorico, 1545). Il nucleo del testo, secondo la critica più allora per la M. un periodo fecondo, in cui ebbe modo di mostrare le sue molte e diverse qualità.
Ineguagliabile, ...
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dorico
dòrico agg. [dal lat. Dorĭcus, gr. Δωρικός] (pl. m. -ci). – 1. Dei Dori, pertinente ai Dori, uno dei tre gruppi etnici (insieme con gli Ioni e gli Eoli) dell’antica Grecia: la stirpe d.; gli stati d.; le colonie d., ecc. 2. a. Dialetto...
iperdorico
iperdòrico (o iperdòrio) agg. [comp. di iper- e dorico; cfr. gr. ὑπερδώριος]. – Nella musica greca antica, modo i., modo di si derivato dal dorico per trasferimento del tetracordo inferiore al superiore.