. Il modo più importante della tonalità greca e di quella medievale detta di chiesa (v. canto); ma in realtà la stessa espressione indica due modi diversi: nella musica greca il mododorico mette capo [...] si scrivevano le composizioni più alte e austere. Poiché in teoria i modi medievali sono formati sulle note della serie diatonica, il mododorico ha una 6ª maggiore re-si che lo distingue dal nostro tono di re minore, nel quale la 6ª è minore (re ...
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(gr. Δωριεῖς) Uno dei 3 gruppi etnici (D., Ioni, Eoli) dell’antica Grecia, che si estendeva nella maggior parte del Peloponneso, nella Focide, nelle Locridi, nell’Acaia Ftiotide, a Creta e nelle colonie [...] e in dialetto dorico (talvolta con eolismi e anche ionismi), pur da poeti spesso non dorici; il più grande dei poeti greci che usarono il dialetto dorico fu Pindaro.
Per il mododorico in musica ➔ modo. Per l’ ordine dorico in architettura ➔ ordine ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] e suddivisa a sua volta in poesia eolica (o monodica) e dorica (o corale). Di tanta produzione artistica, non ci restano che s’ispira a forme più antiche, esso può darci ragione del modo in cui dal ditirambo avrebbe potuto – secondo la teoria di ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] Padana, specie quando non si avesse una propria flotta.
In tal modo Luigi XII, assunto il titolo di duca di Milano, conquistò fra l , infatti, è segnato nel tetracordo grave del mododorico, mentre il richiamo del venditore di stuoie fiorentino ...
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Una delle tradizionali cinque parti del mondo. Appartiene al continente antico, è congiunta all'Eurasia mediante l'istmo di Suez, oggi attraversato artificialmente dal canale omonimo, ed è considerata [...] minore, e una poi - non solo interessante, ma bella - che potrebbe benissimo dare l'impressione di essere in mododorico (con appoggiatura della tonica iniziale). Possono esser qui citate tre melodie vocali udite e notate dal Tiersot, di Negri ...
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TALLIS, Thomas
Edward Dent
Compositore di musica, nato circa il 1505, morto a Greenwich il 23 novembre 1585.
In una sua istanza alla regina Elisabetta, datata dal 1577, il T. si dichiara "molto vecchio". [...] compositore di musica per la nuova liturgia inglese riformista, ma ad ogni modo T. fu uno dei primi a produrre musica per i riti inglesi . Le sue famose trascrizioni dei canti anglicani in mododorico devono risalire al 1550 circa, visto che le parole ...
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PIZZETTI, Ildebrando
Fiamma Nicolodi
PIZZETTI, Ildebrando. – Nacque a Parma il 20 settembre 1880 da Odoardo, insegnante di pianoforte e maestro di coro, e da Teresa Fava, primo di cinque fratelli, di [...] ’assolo di viole); recupera i modi ecclesiastici e i melismi del canto cristiano (così nella Trenodia per Ippolito morto in mododorico intonata da Etra e da due cori a cappella fuori scena); non rinuncia alle armonie cromatiche wagneriane (nel bacio ...
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GORZANIS (De Gorzanis, Gorzani), Giacomo (Jacomo)
Sabina Pozzi
Nacque in una imprecisata località della Puglia, probabilmente tra il 1520 e il 1525. Dal frontespizio della prima opera pubblicata, Intabolatura [...] e moderni, ovvero scritti su scale modali rispettivamente di mododorico, o primo tono autentico del canto liturgico (corrispondente all'incirca all'odierno modo minore), e modo misolidio, o settimo tono autentico (corrispondente al maggiore). Sono ...
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Edificio sacro, luogo consacrato al culto di una divinità e concepito per lo più come dimora, permanente o temporanea, della divinità stessa, che vi può essere rappresentata da un’immagine o da un simulacro.
Archeologia
Il [...] Grecia, mentre vanno fissandosi i vari elementi degli ordini architettonici, dorico e ionico. I t. ionici si sviluppano soprattutto in spazio sacro, ma come riconoscimento della sacralità che in un modo o in un altro si è manifestata in un certo ...
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(gr. ᾿Ελευσίς) Antica città dell’Attica, famosa per il santuario di Demetra e Kore e per i riti sacri a esso collegati. Alleata di Atene, visse un periodo di sviluppo tra la fine del 7° e l’inizio del [...] ; alla fine del 4° sec. a.C. vi fu aggiunto un portico dorico, rifatto in età imperiale. Pertinente al santuario è il rilievo della metà del due fasi, la triste e la lieta. In quale modo avvenisse la partecipazione di ogni iniziando al dramma non è ...
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dorico
dòrico agg. [dal lat. Dorĭcus, gr. Δωρικός] (pl. m. -ci). – 1. Dei Dori, pertinente ai Dori, uno dei tre gruppi etnici (insieme con gli Ioni e gli Eoli) dell’antica Grecia: la stirpe d.; gli stati d.; le colonie d., ecc. 2. a. Dialetto...
iperdorico
iperdòrico (o iperdòrio) agg. [comp. di iper- e dorico; cfr. gr. ὑπερδώριος]. – Nella musica greca antica, modo i., modo di si derivato dal dorico per trasferimento del tetracordo inferiore al superiore.