Gerione
Fernando Salsano
Mostro demoniaco che D. assume dalla mitologia classica come Caronte, Minosse, Cerbero e altri. Figlio di Crisaore (figlio di Medusa) e della ninfa oceanina Calliroe, appare [...] della frode (imagine, come in altre adozioni, ha valore congiuntivo e non disgiuntivo tra l'essere e l'esprimere) può sotto questo aspetto la ragione " si può ancor chiamare in certo modo fraude, cercando ella di conoscere il falso per fuggirlo, e non ...
Leggi Tutto
ove ('v'; 've)
Mario Medici-Ugo Vignuzzi,
L'avverbio di luogo si presenta nelle opere di D. in alternanza con ‛ dove '. Mentre nella Vita Nuova è nettamente prevalente o. (34 occorrenze, di fronte alle [...] connotazione che grammaticalmente è sottolineata dalla presenza del congiuntivo nella frase relativa: Vn XVIII 6 Noi ti de lo Eneida.
2.2. Con tale uso è assai frequente nel Convivio il modo locutivo ‛ o. è da sapere ', ‛ o. si vuole sapere ', e ...
Leggi Tutto
piacere (verbo)
Si presenta con una notevole frequenza nelle opere di D., ivi compresi il Fiore e il Detto, e in particolar modo in quelle in poesia, nelle quali, al pari del sostantivo, costituisce uno [...] connotazione d'intenzionalità sino a divenire una forma edulcorata (cortese-desiderativa) di ‛ volere ', che si ritrova naturalmente col congiuntivo ottativo Vn XXII 10 10 se venite da tanta pietate, / piacciavi di restar qui meco alquanto (e anche ...
Leggi Tutto
ancora (ancore)
Freya Anceschi
È presente in tutta l'opera volgare con 384 occorrenze, in funzione di avverbio e di congiunzione, nella forma intera e nella tronca (nel Fiore anche in quella aferetica [...] periodo e seguito da interpunzione (quasi sempre nel Convivio), è un modo di continuare o riprendere un discorso, un a., per così dire alla congiunzione ‛ che ', ma sempre con il verbo al congiuntivo, è presente in Vn XXIII 3 ancora che sana fosse; ...
Leggi Tutto
sempre (sempre mai)
Ugo Vignuzzi
Avverbio di tempo, di frequenza media nell'opera dantesca: 2 casi nella Vita Nuova, 21 nelle Rime, 78 nel Convivio (di cui uno in integrazione, in IV XX 7), e 77 nella [...] analoga "), l'avverbio si presenta in Cv IV II 16 questo modo tenne lo maestro de l'umana ragione, Aristotile, che sempre prima a quello ipotetico-limitativo moderno (" purché ", con la presenza obbligatoria del congiuntivo, come nel caso presente). ...
Leggi Tutto
vivere
Alessandro Niccoli
È presente in tutte le opere, compresi il Fiore e il Detto, con circa 120 occorrenze, ma la maggior parte degli esempi appartengono al Convivio (51) e alla Commedia (51).
Le [...] lumetto di ragione per buona natura vive ancora.
Usato al congiuntivo come formula di acclamazione è attestato solo in Cv I XI / che questo tempo chiameranno antico. Frequentemente è riferito al modo di vivere, di un individuo o anche di una comunità: ...
Leggi Tutto
chi
Riccardo Ambrosini
. 1. L'uso di c. con funzione di pronome interrogativo, soggetto di proposizione interrogativa sia diretta che indiretta, più raro di quello di c. con funzione di pronome relativo [...] 17 allora intenda qui chi qui dubita, o chi qui volesse opporre in questo modo; Rime CVI 43 Servo non di signor, ma di vil servo / si di " una persona tale che " e seguito dal verbo al congiuntivo (cfr. sopra, 2.), c. si trova in Fiore CLIX 2 ...
Leggi Tutto
soffrire (sofferire; sofferare)
Alessandro Niccoli
Di ‛ sofferare ' si ha soltanto la forma soffera (ind. pres. III singol. e imper. II singol.); ind. imperf. III singol. e plur. sofferia e sofferian; [...] Fiore LXIX 4, CXLII 13 (con il ‛ che ' e congiuntivo).
A tale accezione si collegano alcuni esempi, nei quali il verbo donne (Vn VI 2): " il nome di Beatrice volle a ogni modo figurare nell'epistola come nono nella serie dei sessanta nomi: era il suo ...
Leggi Tutto
discrezione (discretio)
Pier Vincenzo Mengaldo
Il vocabolo, che ricorre specialmente (col relativo contorno di aggettivi e avverbi) nel Convivio e nel De vulgari Eloquentia, è impiegato da D. secondo [...] . Eloq.: II I 10 (due volte, e qui è pure l'avverbio discretive, " in modo distinto ", sempre con valore materiale); IV 6, VI 4 (e v. discrevimus, al § vel circa electionem [vel ha valore congiuntivo, non disgiuntivo] diversificetur in singulis, ...
Leggi Tutto
lombardismi
Ghino Ghinassi
Prescindendo qui dalle relazioni di D. con i territori ‛ lombardi ', e dal suo giudizio sulle parlate di essi, per cui v. LOMBARDIA, diremo che una certa conoscenza dei volgari [...] con una forma linguistica loro peculiare, sipa per ‛ sia ' (congiuntivo presente del verbo ‛ essere '). E in If XXVII 19-21 oppure provenire dal francese o dal provenzale, o spiegarsi in qualche altro modo. Così barba, " zio " (Pd XIX 137), è non solo ...
Leggi Tutto
congiuntivo
agg. e s. m. [dal lat. tardo coniunctivus, der. di coniungĕre «congiungere»]. – In genere, che congiunge, che serve a congiungere. In partic.: 1. In grammatica: a. Pronome c., sinon. raro di pronome relativo; particella c., sinon....
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...