Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] una metodologia in cui le unità di apprendimento sono ordinate in modo che non si passa alla successiva se la precedente non . Questa nozione, che accanto a quella di aspetto verbale (➔), rappresenta la determinazione della nozione più ampia di ...
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In fisica, funzione introdotta per caratterizzare particolari campi di forza posizionali ed estesa, sotto opportune condizioni, a campi vettoriali di natura qualsiasi.
Per estensione, il complesso dei [...] p. del peso: U=py+cost; o semplicemente U=py se si assume nullo il p. sul piano π.
Linguistica
In grammatica, modo (o tempo) verbale che, da solo o con l’aggiunta di particelle, esprime un’azione pensata come possibile, sia in forma positiva sia in ...
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Quantità di un bene o servizio che si è disposti a cedere contro un dato corrispettivo, per lo più contro moneta a un dato prezzo.
Nel linguaggio della pubblicità e del commercio il termine, seguito da [...] l’altro deve essere accompagnato da un processo verbale, redatto dal pubblico ufficiale. L’efficacia pienamente liberatoria costi, costruendo la curva delle spese particolari che rappresenta il modo in cui la produzione si svolge in un istante e, ...
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Diritto
C. e qualifiche professionali Sistema di classificazione volto a identificare e raggruppare i vari profili professionali, in modo da delineare il regime giuridico ed economico cui è sottoposto [...] per gradi, entro le varie c. di dipendenti, in modo che sia prestabilito il loro ordinamento gerarchico all’interno dell’impresa i più comuni sono: SN = sintagma nominale, SV = sintagma verbale, N = nome, V = verbo, Art = articolo.
Matematica
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] altrui. In questo confronto continuo con l'Europa (e in modo privilegiato con la Spagna), in questo dialogo fra l'io Maqueira (n. 1951) e T. Calderón (n. 1955). La libertà verbale e il rapporto ludico con la parola creativa si traducono, non di rado ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] codice (per es., il mezzo fonico-uditivo nel caso della verbalità, il mezzo grafico-visivo nel caso della scrittura ecc.) le cose a cui prestare attenzione, predisponendo in tal modo l'ordine del giorno che guida le aspettative delle persone ...
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Teatro
Antonio Audino
Nel momento storico in cui i generi dello spettacolo si sono dissolti o mescolati con altro, ovvero tra l'ultimo scorcio del 20° sec. e l'inizio del successivo millennio, al t. [...] antica dell'essere umano, che è appunto l'espressione verbale e fisica messa in gioco in presenza dell'interlocutore, dalla l. 30 apr. 1985 nr. 163. La legge fa in modo che l'investimento sullo spettacolo sia una voce fissa del bilancio dello Stato, ...
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Informatica
Giorgio Ausiello
Carlo Batini
Vittorio Frosini
(App. IV, ii, p. 189; V, ii, p. 704)
Mentre negli anni 1937-38 venivano pubblicati l'ultimo volume della Enciclopedia Italiana e l'App. I, [...] ni, nj), in G₂ esiste un arco (nπ(i), nπ(j)). Il protocollo funziona nel seguente modo:
V sceglie a caso i in {1,2} e una permutazione π;
calcola H=π(Gi);
codifica uditiva di linguaggi di comunicazione verbale), musica (codifica uditiva di un ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163; V, i, p. 233)
Il superamento o la contaminazione dei linguaggi artistici tradizionali, così come l'introduzione di nuovi procedimenti espressivi che includono un dialogo sempre [...] e sorgenti di illuminazione ad accensione casuale moltiplicavano in modo imprevedibile i punti di vista e gli stimoli sonori artistici, da Verb list compilation (1968), un puro elenco verbale di 'compiti' operativi, a Splashing (1968), un'azione ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...