La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un [...] lettura dei segmenti misurati.
Linguistica
Categoria fondamentale, insieme al tempo e all’aspetto, della flessione verbale nelle lingue indoeuropee. Originariamente definiva l’atteggiamento del soggetto parlante di fronte all’azione enunciata: l ...
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Il gerundio è un modoverbale non finito invariabile, formato con i suffissi -ando (prima coniugazione) e -endo (seconda e terza). Ha una forma semplice (cantando) e una forma composta (avendo cantato).
Il [...] c) Il gerundio temporale ha il valore di una subordinata di modo finito:
(9) S’informò educatamente della mia vita di Torino Mulino, 1988-1995, 3 voll., vol. 2° (I sintagmi verbale, aggettivale, avverbiale; la subordinazione), pp. 571-592.
Migliorini, ...
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INFINITO
L’infinito è un modoverbale indefinito che ha soltanto i tempi presente e passato: l’infinito presente (o semplice) e l’infinito passato (o composto); l’infinito passato si forma con l’infinito [...] dell’ausiliare e il participio passato del verbo:
– presente: amare, scrivere, dormire
– passato: avere amato, avere scritto, avere dormito
L’infinito è usato sia nelle proposizioni principali, sia in ...
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GERUNDIO
Il gerundio è un modoverbale indefinito che ha soltanto due tempi: il gerundio presente (o semplice) e il gerundio passato (o composto); il gerundio passato si forma con il gerundio dell’ausiliare [...] i suoi usi, il gerundio ha lo stesso ➔soggetto del verbo di modo finito al quale si collega
Scendendo (io) dal treno, (io)
In alcuni casi il gerundio ha perso la sua natura verbale ed è diventato un nome
crescendo (= didascalia musicale che ...
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INDICATIVO
L’indicativo è il modoverbale finito più comune e frequente, usato per indicare un fatto, un’azione, un’idea come reali, obiettivi, sicuri; ha otto tempi
L’indicativo è usato sia nelle [...] proposizioni ➔principali
Domani tornerà a casa
sia in proposizioni ➔subordinate di vario tip ...
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IMPERATIVO
L’imperativo è un modoverbale finito che esprime un comando, un ordine, una richiesta, un invito, un divieto. Si trova soltanto nelle proposizioni ➔principali (➔volitive e ➔esclamative); [...] e la 2a persona singolare e plurale
parla, parlate; vieni, venite; corri, correte
Le persone mancanti sono sostituite in vario modo.
• Per la 1a persona, quando il parlante vuole rivolgersi a sé stesso può usare la 1a persona plurale del congiuntivo ...
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PARTICIPIO
Il participio è un modoverbale non finito che partecipa da un lato alla categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo numero, genere e caso; dall’altro alla categoria dei verbi, [...] in quanto può distinguere diatesi, tempo e aspetto e averne la reggenza. Il nome di questo modoverbale deriva infatti dal latino participium ‘partecipante’.
Il participio ha due tempi, presente e passato.
• Il participio presente (o semplice) è ...
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Araldica
Immagine posta sulla superficie ( campo) dello scudo. Le f. si distinguono in araldiche, naturali, artificiali, chimeriche.
Tipi di figure
Le f. araldiche, proprie dall’arte araldica, sono costituite [...] sono costituite da fenomeni di deviazione dalla norma morfologico-sintattica, come l’impiego di un tempo o di un modoverbale per un altro, di un singolare per un plurale; sono classificate tra i fenomeni della puritas (➔ elocutio). Tra i ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] -ar- atono a -er- ➔ fonetica storica, § 2.2).
(g) Condizionale. Un’altra neoformazione romanza è il ➔ condizionale, modoverbale inesistente in latino, costituito dalla perifrasi infinito + forme ridotte del perfetto o dell’imperfetto di habere; il ...
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Nell’ambito della frase complessa (costituita cioè da almeno due frasi minori; ➔ frasi nucleari), la frase principale (detta anche, semplicemente, principale; ingl. main clause) è quella che non dipende [...] 30 settembre 1913, in Carteggio Giovanni Papini - Ardengo Soffici, a cura di M. Richter, vol. II, Roma 1999, p. 369)
Il modoverbale tipico delle frasi iussive è l’➔imperativo, le cui forme mancanti sono supplite dal ➔ congiuntivo. Nel caso in cui l ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...