Famiglia zoologica dell’ordine dei Primati che comprende la specie umana attuale, le specie umane estinte, note attraverso resti fossili, e le grandi scimmie. Il complesso di processi evolutivi che per [...] non si è in grado di identificare le tre specie in modo univoco in base alle mutazioni derivate dall’ultimo antenato comune. Inoltre tempo. La socializzazione era favorita dal linguaggio verbale, come testimonierebbe la ricostruzione dell’apparato ...
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In fisica, funzione introdotta per caratterizzare particolari campi di forza posizionali ed estesa, sotto opportune condizioni, a campi vettoriali di natura qualsiasi.
Per estensione, il complesso dei [...] p. del peso: U=py+cost; o semplicemente U=py se si assume nullo il p. sul piano π.
Linguistica
In grammatica, modo (o tempo) verbale che, da solo o con l’aggiunta di particelle, esprime un’azione pensata come possibile, sia in forma positiva sia in ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] numero totale dei protoni presenti nel n.; i valori di R ricavati in tal modo soddisfano discretamente bene la [1], ove si assuma r0=1,07∙10−15 (costituenti nucleari): soggetto e predicato verbale, eventualmente il complemento oggetto; frase nucleare ...
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OMEOSTASI
Alessandro Pilo
. Il termine homeostasis fu per la prima volta introdotto nel 1929 dal fisiologo americano W. B. Cannon e definito come "le reazioni fisiologiche coordinate che mantengono [...] L'effetto finale del cambiamento nell'uscita del sistema deve in qualche modo influire sul sensore che ha iniziato la sequenza di eventi. Nel di numerose variabili. Una descrizione puramente verbale dei meccanismi omeostatici non permette di cogliere ...
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(App. V, i, p. 368; v. aborto, App. V, i, p. 1; eutanasia, App. V, ii, p. 172)
La condizione umana ha subito, con l'avanzare del progresso tecnologico, modificazioni decisive, al punto che si considera [...] che fa parte del Surrogacy arrangements act 1985. In tal modo venne aperta la strada a una nuova e imprevedibile esperienza: persona sottoposta a sperimentazione scientifica o terapeutica può essere verbale o scritto, e può essere sostituito da quello ...
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Uomo
Alberto Piazza
(XXXIV, p. 748; App. V, v, p. 661; v. anche paleoantropologia, XXVI, p. 1; App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720)
L'evoluzione umana
Il fattore che ha maggiormente [...] nicchie, un sistema preciso e veloce di comunicazione verbale debba aver conferito vantaggi non indifferenti per la prime due si separano dalle altre due e tra di loro in modo molto più evidente. La separazione tra Africani e Australoidi, e di ...
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GENETICA
Marcello Siniscalco
Jonathan Beckwith
Alberto Piazza
Genetica di Marcello Siniscalco
Sommario: 1. Premessa. 2. Un decennio di scoperte dionisiache e progressi apollinei: a) la reazione polimerasica [...] de la Tourette, che spesso profferiscono pesanti oscenità verbali e violenti insulti in pubblico senza riuscire a ha in realtà alcun controllo sul proprio comportamento cambierà completamente il modo in cui verrà giudicato.
f) Il rapporto tra la ...
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NEUROSCIENZE
Antonio R. Damasio
Francesco Clementi
Vincenzo Bonavita e Simone Sampaolo
Autocoscienza di Antonio R. Damasio
Sommario: 1. Introduzione. 2. La creazione delle immagini nella mente. a) [...] da una prospettiva esterna a entrambi, una descrizione non verbale di cosa stia avvenendo a quei protagonisti, realizzata con neuroni motori attraverso una serie di interneuroni: in tal modo un neurone sensitivo può mandare la sua informazione a più ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] Dopo 2 giorni l'uovo può essersi diviso ancora 2 volte in modo da formare una microscopica pallina di otto cellule. È in questa condizione di Jena': le sue ambigue premesse, i suoi sterili verbalismi, le avventurose inferenze. Lo storico non può non ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...