PIZZETTI, Ildebrando
Fiamma Nicolodi
PIZZETTI, Ildebrando. – Nacque a Parma il 20 settembre 1880 da Odoardo, insegnante di pianoforte e maestro di coro, e da Teresa Fava, primo di cinque fratelli, di [...] ’assolo di viole); recupera i modi ecclesiastici e i melismi del canto cristiano (così nella Trenodia per Ippolito morto in mododorico intonata da Etra e da due cori a cappella fuori scena); non rinuncia alle armonie cromatiche wagneriane (nel bacio ...
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GORZANIS (De Gorzanis, Gorzani), Giacomo (Jacomo)
Sabina Pozzi
Nacque in una imprecisata località della Puglia, probabilmente tra il 1520 e il 1525. Dal frontespizio della prima opera pubblicata, Intabolatura [...] e moderni, ovvero scritti su scale modali rispettivamente di mododorico, o primo tono autentico del canto liturgico (corrispondente all'incirca all'odierno modo minore), e modo misolidio, o settimo tono autentico (corrispondente al maggiore). Sono ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] essere caratterizzato da un cortile con due piani di logge, una dorica e l'altra a serliana.
Tornati i Medici a Firenze, il il C., non senza spunti da Giuliano, si avvicina a suo modo alla maniera di Bramante e di Raffaello), una seconda fase che va ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] (1513) il cosiddetto "tegurio", una cappella di ordine dorico, successivamente demolito (J. Shearman, in Atti del Congresso 'Architettura, un libro intitolato la Pratica e tre libri sul Modo di fortificare. Tali scritti (cfr. J. Schlosser-Magnino, ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] la divisione degli spazi interni. Gli ordini architettonici, dorico e ionico, articolano le facciate e le serliane avessero ritenuto. L'una era che il Cardinale non voleva per alcun modo contentarsi ch'egli si partisse, l'altra che la moglie, gli ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] ingresso al cortile, inserito nella facciata interna.
L'ordine dorico ricompare nella caffeaus del Quirinale, iniziata nel 1741.
L, sulla destra, progettata tra il 1744 e il 1747, in modo da avere un'ala per Neri e una per Bartolomeo Corsini. Il ...
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PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figlio di Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...] dei Fiorentini, la cui regia, probabilmente affidata a Raffaello, ebbe modo di valersi di artisti come Giulio Romano, Peruzzi, Antonio da contrasto tra bugnato isodomo a tutta altezza e ordine dorico del pianterreno. Non meno raffinati l’atrio e ...
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PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ¿il Palestrina'
Rodobaldo Tibaldi
PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ‘il Palestrina’. – Figlio primogenito di Sante Pierluigi e Palma Veccia, [...] protettore.
L’omaggio a Giulio III doveva risaltare in ogni modo: l’edizione, che adotta l’impaginazione a libro corale dei «cantore nella Capella di Nostro Signore», pubblicò per l’editore Dorico (lo stesso del libro di messe) la prima raccolta di ...
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CONTUCCI, Andrea, detto il Sansovino
Silvana Macchioni
Figlio di Niccolò di Domenico di Muccio e di Margherita di Nardo Zinetti, deve il soprannome al luogo di origine, Monte San Savino (Arezzo), dove [...] (V, p. 350), nella bottega di Baccio d'Agnolo ha modo di incontrare, oltre a Raffaello, Benedetto da Maiano, il Cronaca e IV, p. 521) menziona una "bellissima porta di componimento dorico" eseguita per la Compagnia di S. Antonio, da identificare con ...
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CACCIALUPI, Giovanni Battista (Iohannes Baptista de Casalupis, de Cazzialupis, de Gazalupis, de Sancto Severino)
Giuliana D'Amelio
Nacque da Baldassarre e da Luchina Campi a San Severino nella Marca [...] .U.I.], Venetiis 1584, VII, ff. 155rb-161va; 2) De modo studendi in utroque iure, composto sulla fine del 1466 (cfr. quanto osservato . Edizioni: Roma, Francesco Minizio Calvo, 1531; Roma, Valerio e Ludovico Dorico, 1539; e nei T.U.I., XV, 1, ff. 230- ...
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dorico
dòrico agg. [dal lat. Dorĭcus, gr. Δωρικός] (pl. m. -ci). – 1. Dei Dori, pertinente ai Dori, uno dei tre gruppi etnici (insieme con gli Ioni e gli Eoli) dell’antica Grecia: la stirpe d.; gli stati d.; le colonie d., ecc. 2. a. Dialetto...
iperdorico
iperdòrico (o iperdòrio) agg. [comp. di iper- e dorico; cfr. gr. ὑπερδώριος]. – Nella musica greca antica, modo i., modo di si derivato dal dorico per trasferimento del tetracordo inferiore al superiore.