Giurista (Modica 1918 - Ragusa 2002). Illustre studioso di diritto civile, insegnò nelle univ. di Macerata, Pisa e Roma. Tra le sue opere si ricordano: Il contenuto atipico del testamento (1954); La dichiarazione [...] recettizia (1959); Comodato e mutuo (1972) ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il lavoro
Giovanni Cazzetta
Libertà di lavorare e progresso
L’età contemporanea si apre all’insegna di grandi speranze, di un «radioso ottimismo» che spinge a credere a un miglioramento della vita materiale [...] . 283-384) – «è un’illusione», «è un sogno, è un assurdo». E tale ancora si presenta nelle pagine di Isidoro Modica (Il contratto di lavoro nella scienza del diritto civile e nella legislazione, 1897, pp. 422-23) che – pur, come vedremo, influenzato ...
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Alessandro Saccomani
Abstract
Vengono sinteticamente esaminate le diverse nozioni di “forma”, con specifico riguardo agli atti giuridici ed ai loro elementi, nonché in rapporto sia con il principio [...] Milano, 1961, 841 ss.; Mirabelli, G., Dei contratti in generale, in Comm. c.c., IV, 1, Torino, 1980, 191 ss.; Modica, L., Vincoli di forma e disciplina del contratto. Dal negozio solenne al nuovo formalismo, Milano, 2008; Nicolò, R., La relatio nei ...
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FERRARIS, Giampietro
Cristina Bukowska Gorgoni
Nacque a Pavia intorno al 1364 da Agostino, appartenente ad una famiglia di giuristi: sia il padre sia lo zio paterno Avogario erano professori di diritto [...] che menziona "D. Petrus de Ferrariis legum doctor deputatus ad legenda iura civilia cum salario quolibet mense L. 8". Questa modica quota iniziale gli venne raddoppiata nel 1391 ed arrivò, gradualmente, a 80 fiorini annui nel 1395. Il 15 febbr. 1391 ...
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Contratto
Claudio Scognamiglio
Tra secondo e terzo millennio
L’immagine del contratto, che questo primo scorcio del terzo millennio ci restituisce, sembra poter essere descritta, a una prima vista di [...] ad attuarsi non più in sede di predeterminazione legale degli effetti, bensì già al momento della formazione del contratto (Modica 2008, p. 301).
Il riferimento è, poi, alla rinnovata attenzione per il tema delle clausole generali che, pur affondando ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] ideo dicit Andreas Siculus... quod multa attribuuntur Bartolo, quae re vera non sunt, et illud accidit ex modica diligentia modema, quae vigilias antiquoruni apud Canonistas attribuit Ioanni Andreae, et apud Legistas Bartolo: et nos caeci secunduni ...
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GIURBA, Mario
Maria Teresa Napoli
Nacque a Messina nel 1565 da Onofrio, ricco mercante originario di Rometta, nei ranghi della giurazia tra il 1561 e il 1594, e da Silvia Campolo, di potente famiglia [...] accademico 1625-26, essendo prima stato inviato a Catania come capitano d'armi ad rixas, e nella contea di Modica come visitatore. Nel 1626, nei Consilia criminalia, espose gli esiti più significativi di un trentennio di attività forense, includendo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il salto compiuto da Lodovico Barassi nel 1901 dall’esegesi delle norme locatizie al contratto di lavoro non passa inosservato, anche perché il fallimento della via legislativa attribuisce alla prima monografia [...] su chi organizza il lavoro, utilizzando la passività di chi offre solo energie fisiche. A differenza di Isidoro Modica (Costruzione giuridica del contratto di lavoro. Tema proposto per il IV Congresso giuridico nazionale, «Il circolo giuridico ...
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GIURAMENTO (lat. iusiurandum, iuramentum, sacramentum; fr. serment; sp. juramento; ted. Eid; ingl. oath)
Maria BALSAMO
Biondo BIONDI
Arnaldo BERTOLA
Pompeo BIONDI
Emilio CROSA
Nicola Turchi
Nel [...] , per cui il giudice può deferire d'ufficio il giuramento al convenuto qualora l'attore abbia provato semiplene, soprattutto se modica sia la causa e l'actor honestus; cade però in disuso nel sec. XVII, per risorgere poi in talune legislazioni ...
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Alessandro Natucci
Abstract
Si definisce la natura dell'usufrutto quale diritto reale di godimento su cosa altrui, caratterizzato dai classici limiti della temporaneità e del divieto di alterare la destinazione [...] ai bisogni suoi e della sua famiglia. Il diritto d’uso comprende, come si è visto, anche il potere di una modica perceptio dei frutti, corrispondente ai bisogni del titolare e della sua famiglia. «I bisogni », inoltre, aggiunge la legge (art. 1021 ...
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modico
mòdico agg. [dal lat. modĭcus, der. di modus «misura, limite»] (pl. m. -ci). – Propr., moderato e quindi esiguo, limitato, non eccessivo, quasi esclusivam. riferito a valori economici: prezzi m.; si può acquistare con m. spesa; prestito,...