GROSOLI PIRONI, Giovanni
Francesco Malgeri
Nacque a Carpi il 31 ag. 1859 da Giuseppe Grosoni e da Livia Pironi.
Il padre, avvocato di origine ebraica, si era convertito al cristianesimo, abbracciando [...] ad ind.; G. Rossini, Il movimento cattolico nel periodo fascista (momenti e problemi), Roma 1966, ad ind.; L. Bedeschi, Il modernismo e Romolo Murri in Emilia e Romagna, Parma 1967, ad ind.; A. Albertazzi, Il cardinale Svampa e i cattolici bolognesi ...
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Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con [...] utilizza il world wide web per progetti artistici, ed è aperta a contributi esterni anonimi.
In architettura l’apertura al modernismo e ai linguaggi d’avanguardia, avviata anche dalla presenza di R. D’Aronco a İstanbul, si accentuò con la Repubblica ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a N con il Perù, a E con la Bolivia e l’Argentina; a S e a O è bagnato dall’Oceano Pacifico. Il territorio si allunga per 4200 km circa nel senso della latitudine [...] da B. Arenas, che ebbe, tra i suoi animatori, E. Gómez Correa, T. Cid, G. Rojas, J. Cáceres. Con lontane risonanze moderniste nasce anche la poesia di P. Neruda, che presto si svincola da quei legami in un continuo rinnovamento stilistico e tematico ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] definiti, dove la n. è effettivamente niente più che un mito e un'aspirazione, che stenta a essere tradotta in realtà.
La moderna concezione della n., sia come realtà sia come mito, è connessa con l'idea dello Stato nazionale, e in tal modo essa ...
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(IX, p. 602; App. I, p. 390; II, I, p. 541; III, I, p. 335; IV, I, p. 395)
Dall'aprile 1990 il paese ha assunto la denominazione ufficiale di Repubblica Federativa Ceca e Slovacca.
Condizioni demografiche [...] . Štrudek, V. Hložnik. Nella pittura prevalsero il genere naturalistico e la rappresentazione di paesaggi; l'unico segno di modernismo era costituito da una superficiale tendenza di post-cezannismo. Nella scultura si rafforzò di nuovo la ''propaganda ...
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STORIA (XXXII, p. 771)
Arnaldo MOMIGLIANO
Storia della storiografia (p. 774). - Durante l'ultima guerra mondiale e nel periodo successivo 1946-59 gli studî storici si sono moltiplicati in tutte le direzioni. [...] Questioni di storia contemporanea a cura di E. Rota (Milano 1953) contiene una storia generale della storiografia moderna e contemporanea da consultarsi con cautela. Un utile orientamento F. Wagner, Moderne Geschichtschreibung, Berlino 1960. Per la ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] non era possibile senza conoscere e valutare i dati ben più ricchi e sicuri sulla popolazione del mondo medievale e moderno. E perciò egli cominciò negli archivi d'Italia quelle ricerche sulla storia della popolazione che doveva poi estendere a vari ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] richiamo papale con l’enciclica Graves de communi del 1901 né alla sospensione a divinis (1906) e alla condanna del modernismo (enclicica di Pio X Pascendi del 1907), fino a venire scomunicato nel 1909.
La principale ripercussione di questi eventi fu ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] un solco sempre più grande fra la Chiesa e gli ebrei e che concorrono a rendere centrale, nel più vasto rifiuto della modernità, l’attacco agli ebrei. E se negli ultimi anni del pontificato di Pio IX queste prese di posizione potevano apparire come ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] Lotto, del Tintoretto, di V. Foppa, del Sodoma, di A. Magnasco, di C. Poelemburg, di G. Breughel, eec.
Galleria d'arte moderna. - Ha sede dal 1921 nell'ex-Villa Reale (eretta sulla fine del sec. XVIII dal Pollak) dove fu trasferita dai locali del ...
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modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...
modernista
s. m. e f. [der. di modernismo] (pl. m. -i). – 1. Fautore o seguace del modernismo cattolico. Come agg., relativo al modernismo: movimento m., teorie moderniste. 2. Seguace del modernismo come movimento letterario, artistico o architettonico....