Nacque a Milano il 15 febbr. 1870 da Giulia Buttafava e da Alberto, discendente da un'antica e nobile famiglia con titolo marchionale che. annoverava tra i suoi antenati l'arcivescovo di Milano Ariberto. [...] agli apporti dei liberaldemocratici ed anche dei cattolici, ma chiuso nei confronti dei radicali e dei riformisti. Questo schieramento moderato avrebbe potuto contare, secondo il D., sul sostegno del Corriere della sera di Luigi Albertini e di altri ...
Leggi Tutto
BIANCHI, Giovanni
Luigi Lotti
Nato a Verdeto nel comune di Pomaro (ora di Agazzano, Piacenza) l'11 apr. 1825, da Domenico e da Marianna Locatelli, in una famiglia di proprietari agricoli, studiò a Piacenza [...] morte, continuando a difendere le proprie idee con una costante attività pubblicistica ma in un progressivo isolamento.
Redattore del moderato Corriere piacentino dal 1877 al 1880, e poi di due giornali cattolici sino al 1883, assunse la direzione di ...
Leggi Tutto
BIGNAMI, Giuseppe
Lucetta Franzoni Gamberini
Nacque a Bologna il 14 sett. 1838, da Camillo e Anna Lolli; frequentò il liceo, ma interruppe gli studi regolari alla morte dei genitori nel 1855. Appena [...] fabbricazione e vendita negli spacci pubblici del pane e della pasta a prezzi di concorrenza, esercitando una benefica funzione moderatrice dei prezzi di mercato per i generi di prima necessità; la società si occupava non solo del benessere materiale ...
Leggi Tutto
AUDINOT, Rodolfo
Sergio Camerani
Nato a Bologna il 21 genn. 1814, da Pietro Audinot d'Auxonne e da Veronica Devaux, vi compì i primi studi sotto la guida di P. Costa e si iscrisse poi al corso di giurisprudenza. [...] , in seguito alla liberazione dell'Emilia, poté riprendere l'attività politica con la soddisfazione di veder prevalere quelle idee moderate di cui era sempre più convinto fautore. L.C. Farini lo nominò membro della commissione per la riforma del ...
Leggi Tutto
DE MARINIS, Errico
Pietro Laveglia
Nacque a Cava dei Tirreni (Salerno) il 12 ott. 1863 da Luigi e da Filomena Stendardo. Compì i primi studi nella città natale iscrivendosi poi ai corsi universitari [...] Angiolini, p. 280). Ma quattro anni più tardi, nel giugno del 1901 quando era ormai passato dal socialismo al radicalismo moderato, si faceva sostenitore e propagandista dell'espansione italiana in Africa e anche in Asia dove, secondo lui, s'era già ...
Leggi Tutto
DOLFIN, Daniele Andrea
Paolo Preto
Nato a Venezia il 22 apr. 1748 da Daniele (I) e Bianca Contarini, percorse la tipica carriera dei rampolli delle più influenti famiglie aristocratiche. Dal 26 luglio [...] , Andrea Tron..., p. 115). In Francia la sua più convinta ammirazione andava al Necker, il cui concreto e moderato riformismo gli pareva il più adatto alle esigenze della monarchia francese. In mancanza di importanti questioni nei rapporti bilaterali ...
Leggi Tutto
DE FERRARI, Domenico
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 22 marzo 1804, da Giovanni Battista e Maddalena Gazzo, in una famiglia che per molte generazioni aveva esercitato l'industria della seta. Laureatosi [...] 102). Ma un mese dopo fu proprio il Ricci a divenire bersaglio dei democratici genovesi, ed anche di molti moderati, quando nelle difficili e contrastate trattative per la fusione della Lombardia compì una sorta di voltafaccia e passò improvvisamente ...
Leggi Tutto
BALDASSERONI, Giovanni
Renato Mori
Nato a Livorno il 27 nov. 1795, da Ascamo e da Anna Margherita Bertolli, abbandonò nel 1812 gli studi giuridici, ai quali lo aveva indirizzato il padre, ed entrò nella [...] ebrei e degli acattolici e il ripristino della legge sulla pena di morte. Il regime granducale, tuttavia, per la moderazione del B. e l'innata bontà del granduca, conservò sempre un indirizzo fondamentalmente tollerante.
Larga attenzione dedicò il B ...
Leggi Tutto
MALVEZZI DE' MEDICI, Giovanni
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Bologna il 10 sett. 1819 dal conte Francesco e da Teresa Carniani di Firenze. Durante gli anni della sua giovinezza ebbe una guida intellettuale [...] l'occupazione straniera e una sanguinosa anarchia. Anche per questi timori, l'impegno del M. e dei suoi sodali del partito moderato a Bologna si fece più intenso, soprattutto a partire dagli accordi di Plombières tra Cavour e Napoleone III. Venuto a ...
Leggi Tutto
CASSOLA, Carlo
Renato Giusti
Nato a Sant'Alessio di Pavia il 9 luglio 1814 da Carlo e da Domenica Cozzi, in una famiglia benestante, studiò a Pavia laureandosi in legge, e iniziando nell'ambiente universitario [...] dato però dal Gualla l'ordine di insurrezione, fissata pel 21; e solo dopo l'avvio dei moti, sfuggiti di mano al moderati, si giunse il 24 marzo alla nomina di un Comitato di difesa nel quale, per dimissione dei primi eletti, restarono L. Contratti ...
Leggi Tutto
moderato
agg. [part. pass. di moderare]. – 1. a. Di cosa o di manifestazione, contenuta entro giusti limiti, e in genere non eccessiva: un’allegria, una gioia m.; una m. severità; richieste, esigenze m.; fare uso m. del vino, dei liquori;...