Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] Ma non si intendeva affatto costruire uno Stato del tutto svincolato da un riferimento religioso, soprattutto perché i moderati condividevano la convinzione della necessità della Chiesa come strumento di ordine nei rapporti con le masse popolari.
Lo ...
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(H̱omeyn·i, Rūḥ Allāh Mūsav·i)
Capo religioso iraniano sciita, nato a Khomein il 17 maggio 1900 (secondo altre fonti il 24 settembre 1902), morto a Teherān il 3 giugno 1989. Terminata la scuola secondaria, [...] nel 1981), è da ricondurre a quella scelta di fondo. In politica interna, nel contrasto che oppose Banī-Ṣadr, moderato, eletto presidente della Repubblica nel 1980, e gli estremisti islamici, si schierò con questi ultimi. Il conflitto con l ...
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CELESIA, Michelangelo (al secolo Pietro Geremia)
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo il 13 genn. 1814da Lancellotto, dei marchesi di Sant'Antonino, e da Giuseppa Caruso Azzolini. All'età di nove anni [...] anni si nota negli atteggiamenti del C. un graduale abbandono delle posizioni più intransigenti, e un sia pur moderato avvicinamento alle autorità politiche.
È possibile cogliere questa evoluzione anche da alcuni giudizi espressi sull'arcivescovo dal ...
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CALCAGNINI, Guido
Lajos Pàsztor
Nacque a Ferrara il 25 sett. 1725 dal marchese Cesare e da Caterina Obizzi. Compì i primi studi presso il collegio di S. Carlo a Modena, laureandosi poi a Roma, nell'archiginnasio [...] sia il rispetto dovuto al re e al governo. Compito delicato, che il C. cercò di assolvere manifestando un atteggiamento moderato, che conservò anche dopo che il re, assunte ormai nelle proprie mani le redini del governo, lasciò in realtà sopravvivere ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] scriveva Pio IX dopo il 1870) e, dall'avvento di Alfonso XIII nel 1875, aveva guardato con simpatia ai governi liberali moderati. Leone XIII due volte, nel 1882 e nel 1890, in due lettere ad altrettanti importanti vescovi spagnoli, invitò i cattolici ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] , nuova ediz. condotta sull'autografo da A. M. Ghisalberti, Torino 1949, passim; A. M. Ghisalberti, Massimo D'Azeglio, un moderato realizzatore,Roma 1953, passim;G.Candeloro, Il movimento cattolico in Italia,Roma 1953, pp. 16, 17, 27, 34; T. Piatti ...
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CANNETI, Pietro (Giambattista)
Armando Petrucci
Nacque a Cremona, di modesta famiglia, il 21 nov. 1659 e, forse anche per seguire l'esempio di uno zio paterno cappuccino, Francesco Antonio, abbracciò [...] introduzione programmatica. Contemporaneamente egli si convertiva dal gusto barocco, complicato ed immaginoso, al nuovo "buon gusto" moderato e puristico di tono prearcadico, che ormai si veniva imponendo nel mondo letterario italiano, e, abbandonati ...
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Storico e letterato (Vignola 1672 - Modena 1750). Ecclesiastico, M. orientò tutta la sua opera di storico entro un'intuizione e concezione del mondo adeguata alle esigenze della sua fede. Compilò la monumentale [...] Della pubblica felicità (1749), dove è prospettato l'ideale politico di un governo che, ispirato a ragione e virtù, moderato e legalitario, realizzi il benessere dei sudditi. Nel campo più proprio delle lettere, oltre alle biografie di Petrarca, di ...
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PIO XI, papa
Francesco Margiotta Broglio
PIO XI, papa. – Achille Ratti nacque a Desio, borgo tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco e di Teresa Galli di Saronno. Venne battezzato [...] Val e del cardinale di Pisa, Pietro Maffi, emersero Pietro La Fontaine, patriarca di Venezia, integrista più moderato, e Pietro Gasparri, espressione dei cardinali ‘liberali’. Ratti, partito con quattro voti, raggiunse i quarantadue (su cinquantatré ...
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PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] -215; M. Scotti, Storia del Concilio di Trento e altri scritti, Torino 1962, passim; F. Croce, La critica dei barocchi moderati [1955-56], in Tre momenti del barocco letterario italiano, Firenze 1966, pp. 161-220; E. Raimondi, Avventure del mercato ...
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moderato
agg. [part. pass. di moderare]. – 1. a. Di cosa o di manifestazione, contenuta entro giusti limiti, e in genere non eccessiva: un’allegria, una gioia m.; una m. severità; richieste, esigenze m.; fare uso m. del vino, dei liquori;...