temperato
temperato [agg. Part. pass. di temperare "moderato", dal lat. temperare] [ACS] Che è in relazione con il sistema musicale moderno, in cui è stato attuato il temperamento equabile della scala, [...] fisica e nella climatologia, le due zone terrestri tra i tropici (latitudine 22° 27' N o S) e i circoli polari (latitudine 66° 33' N o S), caratterizzati da condizioni climatiche moderate ed escursioni medie delle grandezze climatiche (clima t.). ...
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Messedaglia, Angelo
Economista e statistico (Villafranca di Verona 1820 - Roma 1901). Laureatosi in giurisprudenza, fu professore di materie giuridiche nell’università di Pavia dal 1848 e poi di Economia [...] e statistica nelle università di Padova (dal 1858) e Roma (dal 1870). Liberale moderato, deputato dal 1866 al 1883 e senatore dal 1884, diede un importante contributo alle scienze economiche, in particolare allo studio della finanza pubblica. Tra i ...
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Logico e matematico tedesco (Kiel 1915 - Gottinga 1994), prof. di filosofia all'univ. di Kiel (dal 1956; dal 1980 prof. emerito). Creò la logica operativa, che rappresenta una posizione intermedia fra [...] il costruttivismo del formalismo estremo e dell'intuizionismo e l'assiomatismo del logicismo e del formalismo moderato. La logica operativa nasce dalla riflessione su ciò che in pratica fa il logico, cioè sul suo "operare con simboli", e in questo ...
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L'Ottocento: matematica. Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
Jeremy Gray
Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
La geometria proiettiva
La carriera del matematico francese [...] francesi e con la caduta della monarchia divenne ministro della Marina per otto mesi, trascorsi i quali, giudicato troppo moderato, fu rimosso dall'incarico. Dopo che, nell'agosto del 1793, l'Académie fu soppressa, Monge ebbe vari incarichi, finché ...
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BRIOSCHI, Francesco
Nicola Raponi
Nato a Milano il 22 dic. 1824 da Paolo e da Camilla Seblis, frequentò l'università di Pavia, laureandosi in ingegneria nel 1845. Alunno di A. Bordoni, si dedicò, anche [...] poi nel fallimento del progetto, mentre, anche sul piano della politica economica, si andava stabilendo quell'intesa fra il gruppo moderato toscano del Peruzzi e la Sinistra, che avrebbe provocato la caduta del Minghetti. Nel 1878, due anni dopo la ...
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TRANSIZIONE DEMOGRAFICA
Luigi Di Comite
I notevoli divari che si osservano attualmente nei livelli di natalità e di mortalità tra i paesi sviluppati e quelli in via di sviluppo possono essere spiegati [...] contrazione dello sviluppo, con quozienti di mortalità bassi e pressoché costanti e quozienti di natalità in un ulteriore moderato declino;
c) fase post-transizionale (o finale), durante la quale ambedue i quozienti risulterebbero bassi − e ciò anche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La matematica
Luigi Pepe
L’Italia è stata per cinque secoli al centro della ricerca e degli insegnamenti matematici. A partire dalla seconda metà del 12° sec., quando Gherardo da Cremona, Platone da [...] monumento a Cavalieri a Brera. Piola era allora presidente dell’I.R. Istituto Lombardo di scienze lettere ed arti.
Se il moderato Piola riuscì a convivere con il governo austriaco di Milano, il suo compagno di studi a Pavia Mossotti e un giovane e ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'economia matematica 1870-1950
Angelo Guerraggio
L'economia matematica 1870-1950
Di matematica sociale comincia a parlare Condorcet nella Francia [...] unicità dell'equilibrio, la curva dei contratti, gli spunti per la teoria del core. Marshall, invece, fa un uso più moderato del formalismo matematico; infatti, il suo interlocutore privilegiato è quello che oggi si direbbe l'uomo d'azienda e la sua ...
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moderato
agg. [part. pass. di moderare]. – 1. a. Di cosa o di manifestazione, contenuta entro giusti limiti, e in genere non eccessiva: un’allegria, una gioia m.; una m. severità; richieste, esigenze m.; fare uso m. del vino, dei liquori;...