Statista ungherese (Pozsony 1808 - Eberhard 1899), figlio di Antal György. Divenne giovanissimo capo del partito conservatore moderato e, guadagnatesi le simpatie di Metternich, diventò vicecancelliere [...] del regno d'Ungheria (1844); ma di fronte alle agitazioni popolari e all'opposizione dell'assemblea nazionale, l'A., che, nominato cancelliere il 6 nov. 1847, si preparava a scioglierla, dovette dimettersi ...
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Storico e uomo politico messicano (El Parral, Chihuahua, 1804 - Bonn 1871). Avvocato, membro del partito liberale moderato, fu deputato, senatore e ministro degli Affari esteri (1846-47 e 1851-52). Esiliato [...] López de Santa Anna, ritornò in patria nel 1856, e dal 1864 al 1866 fu ministro degli Affari esteri e presidente del Consiglio dell'impero di Massimiliano dopo la cui caduta fu ancora esiliato. Organizzatore ...
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Filantropo e uomo politico statunitense (Windham, Maine, 1818 - Boston 1867), membro della Chiesa unitariana; antischiavista, dapprima moderato, ma in prima linea dopo l'impiccagione di John Brown (1859). [...] Sostenne la candidatura di Lincoln; governatore del Massachusetts (1860-66), organizzò rapidamente il suo stato per la guerra civile, e fu tra coloro che spinsero Lincoln a emancipare subito gli schiavi ...
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Uomo politico (Milano 1753 - Bellagio 1816). Di vasta e aperta cultura (fu in Francia, in Inghilterra, in Spagna), assertore di un liberalismo moderato, nel 1796 fu dai democratici cisalpini incarcerato [...] per breve tempo, poi confinato a Cuneo e a Nizza; ma Bonaparte nella primavera del 1797 lo volle membro del comitato di Finanza. Rappresentò la Repubblica Cisalpina nel congresso di Rastadt, ma si ritirò ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] non voleva significare un’elusione dei diritti di coloro che avevano superato il concorso, di cui si fece sostenitore un moderato come Carlo Alfieri di Sostegno, fondatore dell’Istituto superiore di studi sociali di Firenze, il cui scopo era quello ...
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Pasolini, Giuseppe
Uomo politico (Ravenna 1815 - ivi 1876). Fu, con Marco Minghetti, tra i principali esponenti del liberalismo moderato nello Stato pontificio. Con l’elezione di papa Pio IX, contribuì [...] all’affermazione delle tendenze riformatrici. Designato consultore per Ravenna nel 1847, l’anno successivo fu nominato ministro del Commercio, agricoltura, industria, ma si dimise dopo due mesi. Dopo la ...
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ABBATE, Tommaso
Francesco Brancato
Nato a Palermo il 3 dic. 1820, fu uno dei maggiori esponenti del liberalismo moderato siciliano. Collaboratore del giornale L'utile, più volte censurato dalla polizia, [...] prese parte alle dimostrazioni dette "pacifiche", che si fecero contro il governo durante il 1847 nei teatri, nelle strade e nell'università, e che prepararono la rivoluzione del 12 genn. 1848. Dopo quella ...
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Uomo politico francese (Remiremont, Vosgi, 1838 - Parigi 1925). Avvocato, antibonapartista, fu ininterrottamente deputato dal 1872 e senatore dal 1903, quale repubblicano moderato. Ministro dell'Agricoltura [...] per l'agricoltura e leggi protezioniste, e si oppose ostinatamente alla revisione del processo Dreyfus. Successivamente, continuò a essere il capo del partito moderato-progressista: tornò al governo nel 1915-16 come ministro dell'Agricoltura. ...
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Rugova, Ibrahim
Politico kosovaro (Crnce 1944-Priština 2006). Eletto nel 1989 presidente della Lega democratica del Kosovo (LDK), indipendentista moderato, tentò di negoziare con i serbi l’autonomia [...] del Kosovo, costituendo intanto una sorta di «governo-ombra» della regione, allora parte della Federazione iugoslava. Dopo l’autoproclamazione della Repubblica del Kosovo in seguito a un referendum (1991), ...
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Storico, pedagogista e uomo politico (Firenze 1792 - ivi 1876). Figura di grande rilievo per la storia della cultura toscana, rappresentante del pensiero politico moderato, fu senatore e presidente del [...] di R. Lambruschini, di N. Tommaseo, di G. Viesseux, che tradusse in atto molte iniziative promosse da C. stesso. Moderato per istinto, esercitò una grande influenza politica, col consiglio e l'incitamento. La causa nazionale guadagnava sempre più il ...
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moderato
agg. [part. pass. di moderare]. – 1. a. Di cosa o di manifestazione, contenuta entro giusti limiti, e in genere non eccessiva: un’allegria, una gioia m.; una m. severità; richieste, esigenze m.; fare uso m. del vino, dei liquori;...