LUNATI, Giuseppe
Dante Marini
Nato a Roma il 24 apr. 1800 da Giacomo, facoltoso possidente di Frascati, e da Anna Silvani, frequentò con profitto durante il regime napoleonico il Collegio romano per [...] dimise. Tuttavia, prima di ritirarsi in disparte, fu scelto dalla Camera, forse proprio per il suo equilibrio e la sua moderazione, tra i cinque membri della commissione nominata il 9 dicembre da cui uscì due giorni dopo la proposta di creare quella ...
Leggi Tutto
(App. IV, I, p. 306)
La popolazione del B. ha subito un incremento molto rapido dopo l'indipendenza (1.255.749 ab. secondo una stima del 1989), tanto che il 60% degli abitanti ha meno di 21 anni.
L'area [...] a Khama venne chiamato il suo vice, Q. Masire, che nel 1962 era stato fra i fondatori del BDP. L'orientamento moderato e pragmatico del governo non è cambiato, anche se Masire ha cercato d'imprimere una direzione più dinamica. Nell'ottobre 1984 ...
Leggi Tutto
Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] ) Federico Paolo Sclopis di Salerano, che assunse poi a pieno titolo la presidenza nel 1863. Ma questi, che era un cattolico moderato, non si sentì di restare in presenza di conflitti con la Chiesa e si dimise dopo neppure un anno, lasciando il posto ...
Leggi Tutto
Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] ma nei limiti che lo Stato le traccia». Ma anche in queste espressioni, come in altre più severe e meno moderate, come nel caso di Ruggero Bonghi, o più misurate ma ugualmente convinte della necessità del compimento della rivoluzione liberale col ...
Leggi Tutto
Uomo politico statunitense, nato a Hope (Arkansas) il 19 agosto 1946. Laureatosi in legge alla Law School della Yale University - dove incontrò H. Rodham, sposata poi nel 1975 - ha portato a termine gli [...] , C. si presentò alle elezioni presidenziali del 1992 quale candidato democratico con un programma sostanzialmente moderato, attento alle questioni economiche del deficit pubblico, decisamente antistatalista, ma al contempo orientato sulla necessità ...
Leggi Tutto
CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] ma riuscendo a tessere una buona trama di relazioni presso il governo e la corte da un lato e gli ambienti moderati toscani dall'altro, dei quali era minuziosamente informato anche dalla moglie, che di nuovo in questa occasione si dimostrò un'abile ...
Leggi Tutto
GREPPI, Paolo
Elena Puccinelli
Nacque il 23 sett. 1748 a Cazzano Sant'Andrea, in Val Gandino, ultimo dei cinque figli maschi di Antonio e Laura Cotta giunti all'età adulta. Nella stessa Cazzano, che [...] a Parigi. Vi restò quattro mesi, seguendo con grande interesse i lavori dell'Assemblea costituente, della quale approvò la moderazione soprattutto in campo istituzionale; fu anche testimone di momenti di tensione durante il tentativo di fuga del re e ...
Leggi Tutto
CASTAGNETTO, Cesare Giambattista Trabucco conte di
Maria Grazia Gajo
Nacque a Torino il 1° giugno 1802 dal conte Carlo Giuseppe e Teresa Luisa Caccia di Romentino. Conseguita la laurea utriusque iuris [...] gli si affiancò La Concordia. Preso a bersaglio anche e soprattutto dall'ala reazionaria che temeva il successo della sua influenza moderata sul re, il 30 luglio fu costretto ad abbandonare il suo posto al campo e a ritirarsi in campagna. Riapparve ...
Leggi Tutto
(fr. thermidor) L’undicesimo mese del calendario rivoluzionario francese, secondo dell’estate, nel calendario gregoriano corrispondente al periodo dal 19 luglio (con il 1800, il 20) al 17 (poi 18) agosto. [...] t. anno II), che abbatté la dittatura di M.-F.-I. de Robespierre. Fu preparata da una collusione di moderati contrari al sistema del Terrore e della sinistra estremista, ostile alla politica antihebertista di Robespierre; nel corso della giornata si ...
Leggi Tutto
WARWICK, Robert Rich, conte di
Florence M. G. Higham
Figlio maggiore di lord Rich (primo conte di W. nel 1618) nacque nel 1587 e morì nel 1658. Sebbene godesse una buona posizione a corte, il W. s'interessò [...] lui il sentimento religioso. Nel marzo 1642 i Comuni insistettero affinché il W. fosse nominato ammiraglio della flotta. Presbiteriano moderato, egli non prese parte alla repubblica, ma approvò il protettorato e nel 1657 suo nipote sposò la figlia di ...
Leggi Tutto
moderato
agg. [part. pass. di moderare]. – 1. a. Di cosa o di manifestazione, contenuta entro giusti limiti, e in genere non eccessiva: un’allegria, una gioia m.; una m. severità; richieste, esigenze m.; fare uso m. del vino, dei liquori;...