Il clero curato: modelli e sviluppi
Maurilio Guasco
Tra liberalismo e intransigentismo
A pochi anni di distanza dalla raggiunta Unità d’Italia sarebbero iniziate le discussioni sulla futura capitale, [...] : ed è interessante notare che se la proposta di un ritorno reso possibile dall’alleanza con il mondo liberale moderato era auspicato soprattutto da laici, l’idea della costituzione di un partito cattolico autonomo, con una sua organizzazione e ...
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Scuole cattoliche e formazione di base
Angelo Gaudio
Sommario: L’educazione cattolica in forma di scuole: geografie e tipologie. Una geografia storica delle scuole cattoliche - Una tipologia delle scuole [...] ’una crescita quasi altrettanto rilevante degli iscritti alle secondarie superiori (+ 81,8%). Nel grado preparatorio, in un contesto di moderata crescita (+18,5%) le scuole cattoliche ebbero un significativo decremento passando dal 42,7% al 26,1%. Il ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] , p. 70; e Cod. Cors. 1925, cc. 38-40). È questa un'ulteriore prova del sostanziale filoromanismo del B., ancora moderato perfino nei confronti dei gesuiti, tanto da deplorare una rovente satira del Lami contro di essi, perché "in vece di difendere i ...
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URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] che se, almeno da buona parte dei cardinali francesi, era stata avanzata la richiesta dell'abdicazione incondizionata, il settore moderato dei porporati avrebbe proposto che il papa fosse affiancato da un consiglio direttivo, formato da uno o più ...
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CESARINI, Giuliano
Alfred A. Strnad
Katherine Walsh
Nacque a Roma nel 1398 da Andreuzzo e da Paolotia di Lorenzo Rustici.
Apparteneva ad un'antica famiglia patrizia romana, ormai decaduta, staccatasi [...] il 1436 e il 1437 furono per il C. pieni di delusioni.
Se fino ad allora aveva propugnato con convinzione un moderato conciliarismo, ora si dimostrava amaramente deluso dai suoi eccessi, ponendo l'unica sua speranza nell'unione con la Chiesa greca ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Ignazio
Umberto Coldagelli
Secondo figlio maschio di Gaetano, principe di Piombino e duca di Sora, e di Laura Chigi, nacque in Roma l'8 giugno 1743. La sua condizione di cadetto [...] direttamente a Ferdinando IV; egli stesso, poi, si rivolse al Caracciolo per esortarlo ad un atteggiamento più moderato, che non pregiudicasse ogni possibilità di proseguire nelle trattative. Il tentativo ebbe un provvisorio successo: Ferdinando IV ...
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CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] dei Farnese e dell'ala meno intransigente della Curia di porre accanto al Carafa e a Juan Alvarez de Toledo un moderato che potesse frenare gli eccessi del loro zelo per l'ortodossia, oltre ad impedire che la loro azione inquisitoriale si svolgesse ...
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BIANCHI, Isidoro
Franco Venturi
Nacque a Cremona nel 1731 e venne battezzato col nome di Pietro Martire. Suo padre era sarto e la famiglia povera. Frequentò le scuole dei gesuiti e si accese "d'una [...] 19 dic. 1797. Riferendosi ai ricordi di Grecia e Roma, ma anche di Rousseau) egli si fece assertore, sia pur moderato, dei nuovi principi, come dimostrò anche nella Prolusione recitata nella sua scuola il giorno 26 febbr. 1798 nella occasione del suo ...
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CUCCAGNI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel 1740 (tale data è ricavata sulla base dell'atto di morte: Jemolo, p. 29) nella diocesi di Città di Castello, probabilmente nella frazione di Selci, da [...] membra, e l'unità di tutto il corpo".
Nei primi anni lo sforzo del C. per mantenere una posizione moderata riuscì abbastanza fruttuoso: il periodico fu impostato con abilità su una linea estremamente critica nei confronti della dommatica e della ...
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FIDATI, Simone (Simone da Cascia)
Enrico Menestò
Nacque alla fine del sec. XIII (sono state proposte date tra il 1280 e il 1295) a Cascia (ora prov. di Perugia). Scarse sono le notizie sulla sua vita; [...] 'ideale di povertà assoluta, il F. - al contrario del Clareno - scelse l'obbedienza. Circa poi la povertà, riconosce l'uso moderato dei beni (i cui detentori sono amministratori di quello che è semplicemente un dono di Dio a favore della comunità e ...
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moderato
agg. [part. pass. di moderare]. – 1. a. Di cosa o di manifestazione, contenuta entro giusti limiti, e in genere non eccessiva: un’allegria, una gioia m.; una m. severità; richieste, esigenze m.; fare uso m. del vino, dei liquori;...