Uomo politico e scrittore (Pesaro 1799 - Roma 1885). Partecipò ai moti del 1831 in Emilia; arrestato dagli Austriaci, fuggì poi a Parigi. Fu deputato dell'Assemblea Costituente a Roma (1849), schierandosi [...] , dove rimase fino al
1847
Corrispondente dapprima di Mazzini, si staccò da lui (1839) e fu tra gli iniziatori del movimento moderato con l'opuscolo Nostro parere intorno alle cose italiane (1839). Nel 1847 poté ritornare a Roma, e (maggio 1848) fu ...
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CAMPAGNA, Giuseppe
Giuseppe Inzitari
Nacque a Serra Pedace in provincia di Cosenza (come risulta dall'atto di battesimo; non quindi nel vicino comune di Pedace, come scrissero L. Accattatis e V. Imbriani, [...] nei moti liberali, come avvenne invece di intimi suoi amici e parenti quali G. Rossetti e il fratello Carlo. L'ideale moderato è chiaramente espresso nella canzone a Pio IX, in cui la teoria manzoniana degli oppressi appare composta in equilibrio o ...
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BONAMICI, Diomede
Giulio Prunai
Nato a Livorno il 23 genn. 1823 da Carlo e da Carlotta Olivero, studiò medicina presso la università di Pisa e si perfezionò, più tardi, in pediatria a Parigi. Prese [...] del B.; questi, insieme con gli altri redattori, scriveva gli articoli al Caffè elvetico. Il periodico ebbe carattere liberale moderato, propugnò l'idea nazionale, la guerra contro lo straniero, la concordia e l'unione tra gli Italiani; aspra fu ...
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PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] 1833 in un dispaccio al conte Charles-René de Bombelles notava acutamente: «C’è senza dubbio molta arte nella semplicità e nella moderazione con le quali questo libro è scritto; e per questo esso è ancor più pericoloso per dei lettori i quali, non ...
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ARCANGELI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a San Marcello Pistoiese, da Cristofano, il 13 dic. 1807; di povera fanúglia, per poter studiare fu avviato alla carriera ecclesiastica nel seminario di Pistoia, [...] dei 1847).
I viaggi fuor di Toscana, e presto fuor d'Italia, completarono l'educazione dell'A. in senso liberal-moderato e, culturalmente, neo-guelfò. Nel 1834 visitò l'Italia padana, in ispecie la Milano napoleonica. Nel 1837 il mecenatismo d ...
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Poeta, nato a Santander il 3 ottobre 1896. Studiò lettere nell'università di Salamanca e si laureò in quella di Madrid. Ha viaggiato a lungo in Europa, America e nelle Filippine. Ha svolto anche attività [...] il cubismo". In occasione del centenario della morte del Góngora (1927), scrisse una Antología poética en honor de Góngora, e un moderato gongorismo è anche in qualche sua pagina lirica, specie nella Fábula de Equis y Ceda. Ha fondato e diretto due ...
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Francesco Guicciardini: Opere - Introduzione
Vittorio De Caprariis
Francesco Guicciardini nacque a Firenze nel 1483 da Piero Guicciardini, confilosofo ficiniano; e dal «primo filosofo platonico che [...] primo editore chiamò le Storie fiorentine.
A Firenze, dopo la fuga o espulsione di Piero de' Medici, il governo moderato degli uomini da bene era stato ben presto soppiantato dal governo popolare: portato dalla logica stessa degli avvenimenti ad un ...
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GENUZIO, Andrea
Lucinda Spera
Nacque a Napoli intorno al 1615 da una famiglia appartenente all'aristocrazia urbana di seggio.
Laureatosi in giurisprudenza nel 1636, sostenne apertamente il governo del [...] a quello degli ambienti più direttamente legati alla corte.
La sua produzione letteraria fu per lo più improntata a un moderato moralismo, anche se stilisticamente in linea con la predilezione secentesca per le ricercatezze formali. Il nome del G ...
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Nadia Verdile
Osta, Amelia. – Giornalista e scrittrice italiana (Lugano 1875 - Genova 1946), meglio nota con lo pseudonimo di Flavia Steno. Nacque da Adelaide Brughera, di una famiglia di industriali [...] ed estera, ma non mancarono le tematiche legate all’universo femminile, dall’emancipazionismo alla moda. S. ebbe un atteggiamento moderato nei confronti delle battaglie per il voto alle donne, ma si occupò molto di questioni legate all’universo ...
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Poeta italiano (Monsummano 1809 - Firenze 1850). Partito dalla tradizione giocosa toscana, approdò al mito della “paesanità”, come aspirazione a una vita lontana dalle raffinatezze sociali e insieme romantico [...] Italia. La sua fama toccò il culmine nel 1847-48, quando gli avvenimenti parvero confermare il suo credo di liberale moderato. In quegli anni G. partecipò anche alla vita pubblica: fu maggiore della Guardia civica, e deputato alla prima e seconda ...
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moderato
agg. [part. pass. di moderare]. – 1. a. Di cosa o di manifestazione, contenuta entro giusti limiti, e in genere non eccessiva: un’allegria, una gioia m.; una m. severità; richieste, esigenze m.; fare uso m. del vino, dei liquori;...