ANTINORI, Giuseppe
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia il 31 marzo 1776 da Girolamo e da Anna Raffaelli. Studiò dapprima nel collegio Tolomei di Siena, dove gli fu maestro di filosofia e matematiche V. [...] pontificie, avendo egli totalmente rinnegato i suoi trascorsi giacobini e avendo, del resto, mantenuto sempre un atteggiamento moderato. I rigidi schemi classicisti, cui l'A. si attenne sempre nell'insegnamento, continuamente polemizzando con la ...
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CORRADINI, Camillo
Francesca Socrate
Nacque ad Avezzano il 23 apr. 1867 da Gaetano, artigiano, e da Anna Maria Donsanti.
Trasferitosi a Roma, dove si era iscritto alla facoltà di giurisprudenza, dopo [...] barriera al dilagare del movimento fascista potesse essere costituita da un governo presieduto da Giolitti e appoggiato dai socialisti moderati e dai popolari, tentò nei mesi successivi di creare le condizioni favorevoli a un ritorno al potere dello ...
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MESSINEO, Francesco
Paolo Alvazzi del Frate
– Nacque a Reggio Calabria da Antonino e da Maddalena Minoliti il 2 giugno 1886 in una famiglia appartenente alla borghesia agiata della città.
Nel 1905 si [...] M., la cui cultura e l’orientamento politico erano ispirati al liberalismo laico, aveva manifestato nei confronti del fascismo un dissenso moderato ma, dopo l’assassinio di G. Matteotti, si schierò con gli avversari del regime aderendo, nel 1925, al ...
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In linea di massima, per federalismo si intende quell’assetto istituzionale per cui, a partire dalla fine del XVIII secolo, un ordinamento giuridico si caratterizza per un riparto della potestà di imperio [...] contrasto con la propaganda unitaria di G. Mazzini: ne furono espressione il federalismo neoguelfo di V. Gioberti, quello liberale-moderato di C. Balbo e M. d’Azeglio, il federalismo democratico di C. Cattaneo e quello repubblicano-rivoluzionario di ...
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Politica e giustizia
Guido Ruggiero
La cronaca trecentesca del doge veneziano Andrea Dandolo contiene una lunga e importante analisi del ruolo di mediazione, già allora mitico, svolto da Venezia [...] , o quantomeno la giustizia poteva essere servita con procedure pubbliche e burocratizzate nei casi in cui si richiedevano pene più moderate. Ma se pareva necessaria un'azione rapida e impopolare, come l'esecuzione di un potente doge o il bando di ...
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GALEOTTI, Federico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Pozzuolo di Castiglione del Lago, nella delegazione di Perugia, il 3 genn. 1791, da Francesco, proprietario terriero, e da M. Angela Cantini. Compiuti [...] lasciando l'aula a lavori iniziati, facessero venir meno il numero legale. Lo si considerava genericamente un liberale moderato la cui assiduità nel partecipare alle sedute parlamentari poggiava di solito su motivi professionali: per cui i suoi soli ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] sua dignità e fermezza come vescovo, la sua estraneità ai conflitti che dividevano la Curia. Il cardinale Ruffo (infinitamente più moderato e "politico" di quanto non lasci supporre la riconquista di Napoli alla testa dell'armata della Santa Fede, di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Ferri
Monica Stronati
Enrico Ferri è il fondatore, con Cesare Lombroso, dell'indirizzo positivista il quale, proponendo l'adozione del metodo positivo sperimentale proprio delle scienze naturali, [...] penali, 1880). Egli ricondusse la sua idea di prevenzione alla personale lettura di Romagnosi, cioè a un riformismo moderato e pragmatico, nell'ottica di una «evoluzione senza salti», tratto caratteristico del «canone eclettico» (Lacchè 2010). Ferri ...
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LUOSI, Giuseppe
Francesca Sigismondi
Nacque a Mirandola il 5 sett. 1755 da Giovanni, avvocato, e da Maria Cristina Boccabadati. Studiò prima presso i gesuiti nella sua città natale, poi a Modena, nell'Università [...] del giudice alla legge, la divisione dei reati in pubblici e privati, il progetto del L. era sostanzialmente moderato e non scevro da una buona dose di autoritarismo, come risulta dalla disciplina delle singole fattispecie criminose. Tra il ...
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BONSI, Domenico
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Nacque a Firenze nel 1430 da Baldassarre di Bernardo, della ragguardevole famiglia dei Bonsi della Ruota, che fu presente con ben tre gonfalonieri e ventisei priori nella vita politica [...] che il B. ben presto iniziò a frequentare il convento di S. Marco e in breve, pur restando sostanzialmente un moderato, divenne un sostenitore del Savonarola; dopo la morte di Lorenzo il Magnifico, prese posizione contro i Medici, tanto che, deposto ...
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moderato
agg. [part. pass. di moderare]. – 1. a. Di cosa o di manifestazione, contenuta entro giusti limiti, e in genere non eccessiva: un’allegria, una gioia m.; una m. severità; richieste, esigenze m.; fare uso m. del vino, dei liquori;...