Uomo politico belga (Ostenda 1829 - Lucerna 1912). Deputato cattolico-moderato, nell'ottobre 1884 assunse la presidenza del Consiglio col portafoglio delle Finanze e restò al potere fino al 1894, tenendo [...] un indirizzo moderato e paternalistico sul piano sociale. Presidente della Camera nel 1895, ottenne nel 1909 il premio Nobel per la pace. ...
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Uomo politico russo (Simbirsk 1881 - New York 1970). Socialista moderato, dopo la rivoluzione del febbr. 1917 fu ministro della Giustizia, poi della Guerra e infine (luglio) primo ministro. Contrario a [...] una pace separata russa nella Prima guerra mondiale, fu travolto dalla rivoluzione bolscevica (ott. 1917) e costretto alla fuga all'estero.
Vita e attività
Di agiata famiglia borghese, compì studî letterarî ...
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Souvanna Phouma, Tiao
Politico laotiano (Louangphrabang 1901-Vientiane 1984). Moderato, fu presidente del Consiglio prima e dopo l’indipendenza (1951-54; 1956-58). Nel 1957 raggiunse un accordo con il [...] movimento comunista Pathet lao e tenne una posizione neutrale di fronte al conflitto in Vietnam. Rovesciato nel 1958, in seguito fu ancora più volte a capo del governo (fino al 1975), adottando una posizione ...
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Economista, giurista e uomo politico (Carrara 1787 - Roma 1848). Liberal-moderato, fu nominato da Pio IX ministro dell'Interno e della Polizia, con l'interim delle Finanze, nel governo formato nel settembre [...] assunse il ministero dell'Interno, della Polizia e l'interim delle Finanze; il suo programma di governo liberal-moderato, impegnato nel tentativo di laicizzare il dominio temporale e contrario alla ripresa della guerra, suscitò ostilità tanto negli ...
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Uomo politico (Poitiers 1765 - Parigi 1854). Deputato alla Convenzione, fu moderato e termidoriano; fu poi al Consiglio dei Cinquecento; consigliere di stato napoleonico, andò quindi in esilio (1816-30); [...] senatore sotto il Secondo Impero (1852). Ha lasciato preziosi Mémoires sulla Convenzione e il Direttorio (1824) e sul Consolato e l'Impero (1835) ...
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Teologo bizantino (m. dopo il 1396), nipote di Nilo. Seguace moderato di G. Palamàs, sostenne gli esicasti; polemizzò aspramente contro i latini e sulla forma dell'Eucaristia e sulla questione dell'epiclesi [...] (Interpretazione della s. Messa). Ma è più noto come mistico per il suo Della vita in Cristo ...
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Uomo politico e scrittore spagnolo (Siviglia 1824 - Madrid 1899). Conservatore moderato, seguì col titolo di storiografo la spedizione spagnola contro la Repubblica Romana del 1849, e ne narrò le vicende [...] in Viaje por Italia con el ejército (1849). Fondatore dei giornali El León español e El Horizonte (1854), deputato (1857), governatore di Granata (1864) e di Madrid (1865), cospirò (1868) in favore della ...
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Uomo politico (Planchamp, Lozère, 1791 - Bougival, Seine-et-Oise, 1873). Moderato, avverso tanto ai repubblicani che ai reazionarî, si oppose sotto la Restaurazione a questi ultimi e nel 1827 accettò la [...] presidenza dell'associazione Aide-toi, le ciel t'aidera. Dal 1840 alla Camera, tenace avversario del Guizot, capo del movimento dei banchetti, crollata la monarchia di Luigi Filippo, fu presidente del ...
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Scultore e medaglista (Ropice, Cieszyn, 1871 - Cieszyn 1945). Attenendosi ad un moderato realismo, eseguì numerosi monumenti per varie città della Polonia, bassorilievi decorativi per il palazzo del Governo [...] a Katowice, ecc. Diresse la scuola d'arte di Cracovia (1902-32) ...
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Uomo di stato inglese (Londra 1779 - Melbourne House, Derbyshire, 1848). Whig moderato, deputato dal 1806, nel 1827 entrò, come segretario di stato per l'Irlanda, nel gabinetto di coalizione guidato da [...] G. Canning. Nel 1830 divenne ministro degli Interni nel gabinetto di Ch. Grey, e dovette affrontare la difficile questione della riforma elettorale (1832); a Grey successe come primo ministro nel luglio ...
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moderato
agg. [part. pass. di moderare]. – 1. a. Di cosa o di manifestazione, contenuta entro giusti limiti, e in genere non eccessiva: un’allegria, una gioia m.; una m. severità; richieste, esigenze m.; fare uso m. del vino, dei liquori;...