BEZZI
Gino Damerini
Famiglia che nelle persone dei fratelli Tommaso e Paolo e del figlio del primo, Pietro, costituisce uno di quel complessi familiari che, specie nel mondo teatrale veneziano del Sei [...] ,che lavorò con lui alle scene della Caduta dei Decemviri,rappresentata in occasione della fiera di Reggio del 1699.
Tommaso mori a Modena il 23 febbraio del 1729.
Paolo, di cui si ignorano le date di nascita e di morte, collaborò con il fratello in ...
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Comico dell'arte (2a metà sec. 17º), fu eccellente Dottore. Si distinse nell'improvvisazione più che nella commedia scritta; nel 1676 entrò al servizio del duca di Modena. Fu probabilmente suo figlio Pietro [...] (Brescia 1674 - Parigi 1732) che recitò in Francia e in provincia, e fu poi scritturato (1710) da P. F. Biancolelli nei teatri di Saint-Germain. Fu poi ancora con G. B. Costantini (1712-14) e nella compagnia ...
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Nome d’innamorato nella commedia dell’arte, sotto cui recitarono, nella seconda metà del 17° sec., V. Turri a Parigi e G. Coppa nella compagnia del duca di Modena. ...
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Attrice (Fano 1826 - Livorno 1897); figlia d'arte, esordì giovanissima nella modesta compagnia del padre; a Milano fu scritturata da G. Moncalvo; prima attrice con R. Mascherpa, poi con G. Modena, E. Rossi [...] e G. P. Calloud, A. Lipparini; ebbe grande successo in Riccardo d'Arlington di A. Dumas, Pia de' Tolomei di C. Marenco e poco prima di lasciare, ancor giovane, le scene per il suo matrimonio, in Maria ...
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Nome di ‘innamorato’ nella commedia dell’arte; tra i più noti G.B. Andreini della compagnia dei Fedeli nella prima metà del 17° sec., A. Torri della compagnia del duca di Modena nel 1688, S. Nobili della [...] stessa compagnia nei primi anni del 17° sec., L.A. Riccoboni che recitò in Italia e dal 1716 a Parigi ...
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ZANOTTI-CAVAZZONI, Giovanni-Andrea
Alberto Manzi
Comico della commedia dell'arte sotto il nome di Ottavio: nato alle Caselle (Bologna) nel 1622, morto nel 1695. Nel 1647 era nella compagnia al servizio [...] del duca di Modena, dove si trovava anche M. Napolioni (Flaminio), con la quale, nei mesi liberi, vagava con scarsa fortuna al 1688, quando ricomparve nella compagnia del Duca di Modena, che tuttavia abbandonò presto. Pubblicò una traduzione dell' ...
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Comica della Commedia dell’arte applaudita a Venezia nel 1655; con lo stesso nome recitò la parte di servetta Maddalena Sacco, moglie di Gennaro Sacco (Coviello), che faceva parte della compagnia del duca [...] di Modena nel 1689. ...
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Attore e capocomico napoletano (sec. 17º); recitava le parti di innamorato ed era noto col nome di Flaminio. Recitò a Roma (1647), a Firenze (1675), poi a Venezia e quindi nella compagnia del duca di Modena. [...] Ridusse varî drammi spagnoli ...
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BERTINAZZI, Carlo Antonio (detto Carlino)
Ada Zapperi
Nacque a Torino il 2 dic. 1713 da Felice, ufficiale sabaudo, e da Giovanna Maria Gli. Giovanissimo, entrò al servizio, come paggio, del duca di Modena [...] Rinaldo d'Este. A quattordici anni fu accolto nel reggimento paterno come portainsegna, ma si stancò presto della vita militare e si dette alla ventura: stabilitosi a Nizza per darvi lezioni di danza, ...
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Famiglia di comici italiani, di cui forse fu capostipite l'umanista Antonio (v.). Il primo attore noto della famiglia è un altro Antonio (n. Venezia - m. 1696 circa), celebre Pantalone. Il figlio, Luigi [...] Andrea (Modena 1676 - Parigi 1753), detto Lelio, dal nome del personaggio, formò (1705-15) compagnia con la seconda moglie Elena Belletti, famosa Flaminia. Lottando contro l'ostilità del pubblico che ai comici chiedeva solo farse volgari, pur senza ...
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modenese
modenése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Mòdena, capoluogo di provincia dell’Emilia: la cucina m.; i salumi m.; pozzi m., altro nome dei pozzi artesiani; razza m. (o buoi m.), razza di bovini allevata in...
nudo
agg. [lat. nūdus]. – 1. a. Non coperto da vestito o da altro indumento, riferito al corpo umano: un bambino n., un uomo n., una donna n.; spesso in funzione predicativa: essere, stare, restare n.; spogliare n. il bambino, e spogliarsi...