Famiglia di burattinai italiani. Capostipite Luigi Rimini (Carpi 1775 - Modena 1839), israelita che, convertitosi, prese il cognome C.; perfezionò gli spettacoli di burattini in uso ai suoi tempi, e creò [...] il popolare tipo di Sandrone; ebbe a successori i figli Francesco e Paolo. La figlia Ermenegilda sposò il burattinaio Giulio Preti, continuando al suo fianco l'arte paterna ...
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Kolosimo, Peter. – Pseudonimo dello scrittore e giornalista italiano Pier Domenico Colosimo (Modena 1922 - Milano 1984). Corrispondente dall’estero per l'Unità e direttore di Radio Capodistria, dagli anni [...] Cinquanta ha avviato una prolifica produzione di saggi pseudoscientifici, inaugurando il fortunato genere della fantarcheologia: convincente affabulatore e in possesso di una scrittura agile e suggestiva, ...
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GROSSATESTA (Grossa Testa, Testagrossa, Testa Grossa, Teste Grosse), Gaetano
Gloria Giordano
Nacque a Modena (Goldoni, pp. 165 s.) intorno al 1700. Ballerino, maestro, coreografo e impresario, è ricordato [...] 'ultimo, "una curiosa figura di agente politico" (Prota-Giurleo, 1951, p. 11) impegnato in missioni diplomatiche affidategli dal duca di Modena, fu poeta e anche impresario a Venezia del teatro Tron di S. Cassiano nel 1729, anno in cui fu affidato al ...
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Cavani, Liliana
Flavio De Bernardinis
Regista cinematografica, televisiva e teatrale, nata a Carpi (Modena) il 12 gennaio 1937. Autrice di lucida intelligenza e con un senso rigoroso del dramma, ha [...] legato la sua notorietà soprattutto al primo film Francesco di Assisi (1966), impostato con spirito laico e contestatorio, e a Il portiere di notte (1974), dove ha affrontato il tema del nazismo ponendosi ...
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Attore dialettale piemontese (Cuneo 1819 - Genova 1886). Garibaldino nel 1848; fu incoraggiato da G. Modena, nella cui compagnia era attore e segretario, a dedicarsi al teatro in vernacolo. Per lui, che [...] divenne popolarissimo, scrissero molti autori della scena dialettale (F. Garelli, G. Zoppis, L. Pietracqua, C. Chiaves). Di qualità non comuni, portò al successo Le miserie d'monsù Travet di V. Bersezio. ...
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Attori bolognesi del sec. 17º. Eustachio fu (1650-51) primo zanni nella compagnia del duca di Modena con il nome di Fichetto. Giovanni Antonio recitò con la maschera del Dottore e il nome di Dottor Brentino [...] di Parma, poi (1676) in Francia e (1677) nella compagnia del duca di Modena; infine (1679) a Londra; tornato in Italia riprese il posto nella compagnia ducale di Modena dove era ancora nel 1692. Giovanni Battista Angelo Agostino (Bologna 1622 circa ...
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Comico (n. Messina sec. 17º); celebre Pascariello e Capitano, fu dapprima al servizio del duca di Modena, poi entrò alla Comédie Italienne (1685), dove ottenne grande successo al fianco di D. G. Biancolelli; [...] fu un applaudito Scaramuccia dopo la morte di T. Fiorilli ...
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Attrice italiana (n. 1860 circa - m. Firenze 1910). Esordì ancora bambina accanto al padre Giacomo, a Modena, nel 1869; fu poi prima attrice giovane con G. Pietriboni e con L. Bellotti Bon, prima attrice [...] con G. Emanuel, nella Compagnia nazionale diretta da P. Ferrari, con C. Rossi; si ritirò dalle scene, sposandosi, nel 1891; fu specialmente applaudita nelle commedie goldoniane ...
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CALVI, Pietro
Sisto Sallusti
Nacque a Sanremo il 29 febbr. 1839 da Angelo e da Angela Modena. Quando aveva nove anni la sua famiglia si stabilì a Roma, e qui lo zio materno don V. Modena, prefetto della [...] Biblioteca Casanatense, seppe infondergli un vivo amore per gli studi classici. Laureatosi in legge a 25 anni, scoprì la sua vocazione letteraria scrivendo poesie, articoli di storia, letteratura e arte ...
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Comico dell'arte (n. Caselle, Bologna, 1622 - m. 1695); recitò come Ottavio. Dapprima al servizio del duca di Modena (1647), fu poi a Parigi (1660) dove esordì come secondo amoroso cogliendo buoni successi [...] per la sua vena pronta e felice. Pensionato dal re di Francia, rimpatriò (1684); riapparve (1688) sulle scene nella compagnia del duca di Modena, ma si ritirò poco dopo. Tradusse il Cid di Corneille (1691). ...
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modenese
modenése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Mòdena, capoluogo di provincia dell’Emilia: la cucina m.; i salumi m.; pozzi m., altro nome dei pozzi artesiani; razza m. (o buoi m.), razza di bovini allevata in...
nudo
agg. [lat. nūdus]. – 1. a. Non coperto da vestito o da altro indumento, riferito al corpo umano: un bambino n., un uomo n., una donna n.; spesso in funzione predicativa: essere, stare, restare n.; spogliare n. il bambino, e spogliarsi...