FRANZONI, Paolo Gerolamo
Massimo Angelini
Nato a Genova nel 1708, fu il primogenito del marchese Domenico e di Maria Maddalena Di Negro, entrambi appartenenti a famiglie del patriziato genovese tra [...] e il cospicuo patrimonio di famiglia, il F. venne inviato a quindici anni presso il collegio dei nobili di Modena per perfezionare la propria educazione. Tornò a Genova intorno al 1730, venne ascritto alla nobiltà cittadina e partecipò alla ...
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BENASSAI, Latino
Roberto Zapperi
Appartenente a una nobile famiglia lucchese, nacque nel 1488. Intrapresa la carriera ecclesiastica, si trasferì a Roma; non è da escludere che fosse parente di quel [...] avevano raggiunto un accordo: il duca di Ferrara veniva escluso dal trattato, ma Leone X s'impegnava a restituirgli Modena e Reggio entro sette mesi dal ritorno della normalità nel ducato di Urbino. Lo stato attuale della documentazione non consente ...
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PECCI, Giuseppe
Paolo Pagani
PECCI, Giuseppe. – Nacque a Carpineto Romano (vicino a Roma) il 13 dicembre 1807 dal conte Lodovico, colonnello dell’esercito di Napoleone, e da Anna Prosperi-Buzzi di Rienzi, [...] anno aveva colpito la città.
Sempre nel 1837 fu trasferito a Modena e, nel 1838, a Reggio Emilia, dove insegnò matematica, fisica conobbe il padre Serafino Sordi (l’incontro avvenne a Modena nel 1830, quando Sordi era docente di filosofia presso ...
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Libro liturgico che contiene l’intero ufficio divino, secondo il rito della chiesa latina. Il nome deriverebbe dal foglio o fascicolo posto all’inizio del Salterio e che serviva da indice degli uffici [...] Venezia). Famoso monumento della miniatura rinascimentale italiana è il b. di Ercole I d’Este (Matteo da Milano, Tommaso da Modena e anonimo [Modena, Bibl. Estense]), eseguito tra la fine del 15° e l’inizio del 16° secolo. I più antichi b. a stampa ...
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CANNETI, Pietro (Giambattista)
Armando Petrucci
Nacque a Cremona, di modesta famiglia, il 21 nov. 1659 e, forse anche per seguire l'esempio di uno zio paterno cappuccino, Francesco Antonio, abbracciò [...] . Vedi inoltre Lettere di Apostolo Zeno…, II, Venezia 1785, ad Indicem (p. 478); Epistolario di L. A. Muratori, a cura di M. Campori, Modena 1901-1922, I, pp. 239-41, 243, 251; II, pp. 410, 421; III, pp. 1153, 1162, 1225; IV, pp. 1359 s., 1366, 1370 ...
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BERETTI (erroneamen. Beretta), Giovanni Gaspare
Armando Petrucci
Nacque a Milano nel 1660 ed entrò nell'Ordine benedettino il 17 giugno 1676 come professo del monastero milanese di S. Pietro in Gessate. [...] dunque, a sessanta anni) comunicava al maestro in Modena, e che comprendeva, fra numerosi repertori di storia 3518).
Fonti e Bibl.: L. A. Muratori, Epistolario, a cura di M. Campori. II, Modena 1901, p. 650; III, ibid. 1902, p. 963; V, ibid. 1903, p. ...
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GHIRLANDA, Gerolamo (Girolamo)
Guido Dall'Olio
Nacque a Carrara, dal notaio Pandolfo, dopo il 1495. Nel ristretto ambiente del marchesato di Massa il padre doveva essere un personaggio di una certa rilevanza, [...] concludeva: "Mi rallegro con voi di lui, che Dio gli aprisse gli occhi dell'intelletto in confessar il nome suo" (Modena, Bibl. Estense, Autografoteca Campori, f. Ghirlanda, Girolamo, lettera da Carrara, 13 maggio 1549).
È assai probabile che l'iter ...
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BUCELLI, Giovanni (Giovanni da Scanzo)
Giulia Berardi Azzola
Nato nella prima metà del sec. XIII a Scanzarosciate, presso Bergamo, in questa città compì gli studi ecclesiastici; e quindi, ricevuti gli [...] dicembre, 1292) per i dissidi dei canonici della cattedrale, e retta interinalmente dal vicario capitolare, Petrazano Petrazani da Modena. Il B., creato vescovo di Bergamo con bolla Aduniversalis Ecclesiae del 31 luglio 1295, e consacrato da Giovanni ...
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BARTOLOMEO da Urbino
Zelina Zafarana
Non si conosce la data della sua nascita. Tardi biografi gli attribuiscono il cognome di Carusi, mentre la bolla pontificia di nomina all'episcopato del 1347 si [...] nell'Archivio dell'Ordine, in Roma, nel sec. XVIII, secondo Ossinger, p. 2 11). A Bologna ebbe come maestro Dionisio di Modena (più tardi, dal 1343 al 1344, priore generale dell'Ordine), che lo seguì nella composizione della sua opera di maggior mole ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] primo dopoguerra alla metà degli anni trenta, «Storia contemporanea», 6, 1991, pp. 1039-1090.
9 G. Comi, Aristocrazia del cattolicesimo, Modena 1937, p. 81.
10 G.M., Guénon, De Giorgio et la réorentation de Julius Evola, in G. De Giorgio, L’instant ...
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modenese
modenése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Mòdena, capoluogo di provincia dell’Emilia: la cucina m.; i salumi m.; pozzi m., altro nome dei pozzi artesiani; razza m. (o buoi m.), razza di bovini allevata in...
nudo
agg. [lat. nūdus]. – 1. a. Non coperto da vestito o da altro indumento, riferito al corpo umano: un bambino n., un uomo n., una donna n.; spesso in funzione predicativa: essere, stare, restare n.; spogliare n. il bambino, e spogliarsi...