Pittore (Troyes 1606 circa - Modena 1660). Scolaro di G. Reni, fu poi pittore di corte a Modena, dove nella Galleria si conservano varie sue opere. Partecipò alla decorazione del Palazzo Estense di Sassuolo. ...
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Pittore (n. Modena 1509 circa - m. forse Fontainebleau 1571). Uno dei più brillanti rappresentanti del manierismo emiliano, si formò guardando all'arte dei Dossi, del Correggio e poi del Parmigianino; [...] con scene dell'Eneide della Rocca di Scandiano (1540 circa), gli uni e gli altri ora nella Gall. Estense di Modena; scene dall'Orlando furioso in pal. Torfanini a Bologna (1550 circa; ora nella Pinacoteca naz. di Bologna); decorazione con scene ...
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Storico dell'arte italiano (Modena 1856 - Santa Margherita Ligure 1941). Pioniere del moderno metodo della storia dell'arte, fu titolare (1901-31) della cattedra di tale disciplina nell'univ. di Roma. [...] di studioso è alla base della monumentale Storia dell'arte italiana (25 voll., 1901-40).
Vita
Dopo aver frequentato l'Accademia di belle arti di Modena (1872) e studiato ragioneria, nel 1878 vinse il concorso per ispettore della Galleria Estense di ...
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Pittore (n. Modena 1654). Dopo aver lavorato a Bologna e Modena, si recò a Nevers e a Parigi, dove dipinse nella biblioteca dell'antica Casa Professa dei gesuiti, poi liceo Charlemagne. Nel 1698 intraprese [...] un viaggio in Cina, del quale scrisse una relazione (Relation du voyage fait à la Chine... par le sieur Giov. Gherardini, 1700) ...
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Scultore italiano (Modena 1877 - Roma 1937). A Roma dal 1901, completò gli studî con E. Ferrari, fondendo nella sua opera istanze naturalistiche e classiciste (Anime sole, 1913 circa, Piacenza, Galleria [...] Ricci Oddi). Produsse anche opere monumentali (fregio della Galleria nazionale d'arte moderna a Roma, 1911; Pietà per la tomba Pomilio a Francavilla a mare, 1921; monumento ai caduti di Modena, 1926; ecc.). ...
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Pittore (Modena 1570 circa - Parma 1615). Tranne un breve apprendistato presso F. Zuccari a Roma (1595), si formò tra Modena e Parma, sulle principali fonti del manierismo emiliano e soprattutto su Correggio, [...] il cui influsso informa le opere del primo periodo (Sacra famiglia e santi, Napoli, Museo nazionale di Capodimonte). La ricca formazione di S., cui contribuì la conoscenza delle collezioni artistiche estensi ...
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Pittore (Modena 1908 - ivi 1981). Nelle prime opere, verso il 1930, si nota una ricerca plastica, nell'indirizzo del "Novecento", che più tardi si trasforma in ricerca di equilibrio tonale. ...
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Pittore e incisore italiano (Modena 1860 circa - Milano 1929). Dipinse di preferenza, con accenti di malinconia romantica, vedute della laguna veneta e paesaggi alpini; fu sensibile all'influsso di M. [...] De Maria e di A. Fontanesi (La malaria, Venezia, Gall. d'arte moderna; Pesca in laguna, Milano, Gall. d'arte moderna) ...
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Comune della prov. di Modena (51,5 km2 con 10.801 ab. nel 2008). Il centro è situato nella bassa pianura emiliana, poco a N del fiume Panaro. Sede di industrie alimentari, della carta e metalmeccaniche.
Notevole [...] la rocca medievale, edificata da Bartolino di Novara per Obizzo d’Este (1340) ...
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Miniatore, nato probabilmente a Modena, ma detto Tedesco a ricordo dell'origine paterna; attivo dal 1441 al 1479. Fu a Ferrara al servizio di Lionello d'Este. Si ricordano di lui un Breviario e un Messale, [...] oggi perduti. Ebbe anche parte nella famosa Bibbia di Borso d'Este. La sua arte fu continuata dal figlio Martino ...
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modenese
modenése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Mòdena, capoluogo di provincia dell’Emilia: la cucina m.; i salumi m.; pozzi m., altro nome dei pozzi artesiani; razza m. (o buoi m.), razza di bovini allevata in...
nudo
agg. [lat. nūdus]. – 1. a. Non coperto da vestito o da altro indumento, riferito al corpo umano: un bambino n., un uomo n., una donna n.; spesso in funzione predicativa: essere, stare, restare n.; spogliare n. il bambino, e spogliarsi...