(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] in Storia e restauro dell'architettura. Proposte di metodo, Roma 1984; AA.VV., Lanfranco e Wiligelmo. Il Duomo di Modena, Modena 1984; R. Bonelli, "Specialis Ecclesia": ipotesi sulle fasi costruttive della basilica di Assisi, in Architettura Storia e ...
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PROTIRO
F. Gandolfo
Il termine p. (dal gr. πϱόθυϱον) indica una struttura architettonica anteposta a un portale e dotata di vitalità funzionale autonoma nella copertura e nei sostegni.La forma più usuale [...] pp. 385-386; E. Mâle, L'art religieux du XIIe siècle en France, Paris 1922, pp. 39-40; P. Frankl, Der Dom in Modena, JKw 4, 1927, pp. 39-54; R. Bernheimer, Romanische Tierplastik, München 1931, pp. 118-126; C. Baroni, Scultura gotica lombarda, Milano ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] . Bittel, a cura di R.M. Boehmer, H. Hauptmann, Mainz a. R. 1983, pp. 369-382; M.C. Parra, Rimeditando sul reimpiego: Modena e Pisa viste in parallelo, Annali della Scuola normale superiore di Pisa. Classe di lettere e filosofia, s. III, 13, 1983, pp ...
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TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] 1984, pp. 123-133; A. Peroni, L'architetto Lanfranco e la struttura del duomo, in Lanfranco e Wiligelmo. Il duomo di Modena, Modena 1984, pp. 143-239; B.M. Morley, The Nave Roof of the Church of St. Mary, Kempley Gloucestershire, AntiqJ 65, 1985 ...
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RESTAURO
M. Cordaro
Il termine lat. restaurare è sicuramente utilizzato in testi e iscrizioni medievali insieme ad altri, considerati sinonimi o equivalenti, quali instaurare, renovare, reficere, aptare, [...] RArt, 1994, 105, pp. 9-18; G. Tedeschi Grisanti, Il reimpiego di materiali di età classica, in Il Duomo di Pisa, a cura di A. Peroni, Modena 1995, I, pp. 153-164; Il Camposanto di Pisa, a cura di C. Baracchini, E. Castelnuovo, Torino 1996.M. Cordaro ...
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Arte e architettura
Ambiente di forma allungata destinato a servire come elemento di comunicazione fra ambienti contigui, oltre che a particolari funzioni.
Nelle chiese bizantine e preromaniche una g., [...] muro, rispondono anche al fine pratico di rendere accessibili le parti più alte delle murature (S. Michele di Pavia; duomo di Modena ecc.). Il massimo uso di g. ad arcatelle si ha nelle chiese pisane, dove sono sovrapposte in molti ordini. Complesse ...
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ANTELAMI, Benedetto.
A.C. Quintavalle
Scultore e architetto attivo a cavallo fra i secc. 12° e 13° nell'Italia settentrionale.Assai complessi i problemi, diverse le risposte critiche finora offerte [...] , Archivio storico dell'arte 1, 1888, 2, pp. 14-25; A. Dondi, Notizie storiche ed artistiche del Duomo di Modena, Modena 1896; N. Pelicelli, Guida di Parma, Parma 1897; M.G. Zimmermann, Oberitalische Plastik im frühen und hohen Mittelalter, Leipzig ...
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Periodo dell’arte medievale compreso tra l’11° e il 12° sec., che coincise con i cambiamenti economici, politici e culturali dell’Europa occidentale.
Cenni storici
L’arte r. è considerata come un insieme [...] nel duomo di Spira sotto Enrico IV (1080-1106): l’abside è coronata, all’esterno, da una loggia, come nella cattedrale di Modena e in una fase più arcaica in S. Ambrogio di Milano; le mura sono percorse da archeggiature cieche; all’interno è un ...
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CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] ivi, pp. 156-157; A.C. Quintavalle, L'officina della Riforma: Wiligelmo, Lanfranco, in Lanfranco e Wiligelmo. Il Duomo di Modena, cat., Modena 1984, pp. 765-834; M. Lucco, Stefano da Ferrara, in La pittura in Italia. Il Duecento e il Trecento, Milano ...
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PARMA
G. Zanichelli
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, presso l'omonimo fiume, nell'Emilia occidentale.Sul luogo di un insediamento terramaricolo, continuato dagli Etruschi e dai Galli, [...] Parma, 24 settembre 1983, p. 3; id., L'officina della Riforma: Wiligelmo, Lanfranco, in Lanfranco e Wiligelmo. Il Duomo di Modena, cat., Modena 1984a, pp. 756-834; id., Le origini di Nicolò e la Riforma Gregoriana, StArte, 1984b, 51, pp. 95-118; id ...
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modenese
modenése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Mòdena, capoluogo di provincia dell’Emilia: la cucina m.; i salumi m.; pozzi m., altro nome dei pozzi artesiani; razza m. (o buoi m.), razza di bovini allevata in...
nudo
agg. [lat. nūdus]. – 1. a. Non coperto da vestito o da altro indumento, riferito al corpo umano: un bambino n., un uomo n., una donna n.; spesso in funzione predicativa: essere, stare, restare n.; spogliare n. il bambino, e spogliarsi...