Attore (Brescia 1812 - Scandicci 1893); figlio d'arte, dalla dizione accurata e spontanea, fu prim'attore con G. Modena; ammirevole nel Kean di Dumas (1845), trionfò in Chatterton di Vigny e nel Faust [...] goethiano. Fu il primo interprete dell'Amleto in Italia (1850). Direttore (1854-59) dell'Accademia dei filodrammatici di Milano, scrisse anche d'arte interpretativa ...
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Attrice (Gorizia 1801 - Brescia 1851); precocissima, fu prima amorosa con P. Blanes (1816), socia (1822) di Giacomo e Gustavo Modena fino al 1832, madre tragica (1842) con L. Domeniconi. Molto bella e [...] versatile, s'impose tanto nella tragedia che nella commedia. Sposò in seconde nozze L. Pezzana ...
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Attore (Napoli verso la metà del 17º sec. - ivi 1730 circa); celebre Florindo, fu al servizio del duca di Modena (1675). Nel 1680 a Napoli, nel 1686 si ritirò dalle scene per dedicarsi a studî storici [...] (Teatro eroico e politico del governo del viceré del Regno di Napoli ..., 1692; Memorie delle notizie più vere, e cose più notabili ..., 1698) ...
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Attore e letterato italiano (Perugia 1811 - ivi 1879). Esordì nel 1842, recitando poi nelle compagnie di L. Domeniconi, A. Morelli, G. Modena, nella Compagnia lombarda e in quella di A. Alberti al teatro [...] dei Fiorentini di Napoli. Autore di una Storia di Perugia dalle origini al 1860 (2 voll., 1875-1879) e di una monografia su Gustavo Modena e l'arte sua (1865, 2a ediz. 1884). ...
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FIALA, Giuseppe Antonio
Giusi D'Alessandro
Nacque nella prima metà del sec. XVII, probabilmente a Napoli. Con il nome di Capitano Sbranaleoni (ennesima denominazione della maschera del Capitano) recitò [...] II d'Este, che li voleva a Vicenza. In una lettera (Rasi, 1, 2, p. 878) del 16 dic. 1687. inviata da Lodi a Modena, il F. e gli altri richiesero l'intervento del duca per poter recitare nel luogo da loro stabilito.
La continuità della presenza del F ...
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Famiglia di attori dei secc. 17º e 18º. Costantino (n. Verona 1634 circa) era nel 1668 nella compagnia del duca di Modena e vi recitava con il nome di Gradellino; con lui sua moglie Domenica nelle parti [...] figlio di Costantino fu Giovanni Battista (Verona 1656 circa - La Rochelle 1721 circa), amoroso nella compagnia del duca di Modena col nome di Cintio, dal 1688 alla Comédie-Italienne, poi secondo primo amoroso con il nome di Ottavio, ballerino ...
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Attrice (Mantova 1827 - Napoli 1906), di origine polacca. Al fianco di T. Salvini, anch'egli esordiente, si rivelò nella compagnia di G. Modena (Micol nel Saul di Alfieri); quindi fu prima attrice con [...] G. Battaglia nella compagnia diretta da L. Bellotti-Bon. Bella, intelligente, di grande temperamento e intensa drammaticità, incarnò il tipo dell'attrice romantica. Opere predilette: La signora delle camelie; ...
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Attore brillante (n. Torino) della seconda metà dell'Ottocento; fu capocomico e buon direttore, nelle sue compagnie militarono tutti i migliori attori del periodo, G. Modena compreso. ...
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Attore (Bergamo 1792 - Bologna 1845), figlio di Federigo (v. Lombardi): amoroso nella compagnia di Antonio Goldoni, fu poi con G. Dorati, S. Fabbrichesi, L. Vestri, G. Modena e per breve tempo capocomico; [...] lasciò le scene (1825) e sposò a Bologna la principessa Maria Hercolani. Suscitarono entusiasmo le sue vigorose interpretazioni delle tragedie di Alfieri (Emone nell'Antigone, Oreste). Fu ucciso da un ...
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Famiglia di comici, il cui capostipite fu un Gennaro (m. 1715 circa), che recitò sotto la maschera napoletana di Coviello; fu al servizio del duca di Modena. È ricordato anche come autore di azioni teatrali, [...] fra cui la Commedia smascherata (1699). Sua moglie, Maddalena, sostenne nella sua stessa compagnia le parti di servetta, in dialetto napoletano, col nome di Armellina. Il fratello di Gennaro, Gaetano (m. ...
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modenese
modenése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Mòdena, capoluogo di provincia dell’Emilia: la cucina m.; i salumi m.; pozzi m., altro nome dei pozzi artesiani; razza m. (o buoi m.), razza di bovini allevata in...
nudo
agg. [lat. nūdus]. – 1. a. Non coperto da vestito o da altro indumento, riferito al corpo umano: un bambino n., un uomo n., una donna n.; spesso in funzione predicativa: essere, stare, restare n.; spogliare n. il bambino, e spogliarsi...